Campobasso/ La Giunta propone al Consiglio Comunale di non aderire alla procedura automatica dello stralcio dei debiti fino a mille euro

La Giunta Comunale con una propria delibera ha deciso di proporre al Consiglio Comunale di avvalersi, entro il 31 gennaio 2023 della facoltà, prevista dal comma 229, dell’articolo 1 della Legge 29 dicembre 2022, n. 197, di non applicare le disposizioni del comma 227 e, conseguentemente, quelle del comma 228 dell’articolo 1 della Legge 197/2022, relative allo stralcio parziale dei debiti fino a mille euro iscritti in carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

Infatti, la Legge 29 dicembre 2022, n. 197, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”, definisce una serie di misure di definizione agevolata e di stralcio dei carichi iscritti a ruolo di ampia portata, comprendente i ruoli affidati agli Agenti della riscossione dai Comuni fin dall’anno 2000.

Il comma 229 dell’articolo 1 della Legge 29 dicembre 2022, n. 197, riconosce però ai Comuni la facoltà di neutralizzare l’applicazione dello stralcio con provvedimento da adottare entro il 31 gennaio 2023.

La Giunta, considerato, che la misura dell’applicazione dello stralcio crea un’indubbia disparità di trattamento tra i cittadini/contribuenti atteso che per i Comuni che hanno deliberato la riscossione in proprio o affidata ai soggetti di cui all’art. 52 comma 5 lettera b) del D. Lgs. n° 446/97 non saranno applicabili le disposizioni sullo stralcio e con riferimento allo stesso Ente qualora la modalità di gestione della riscossione abbia subito modifiche nel tempo. Del resto, come rilevato dalla stessa Corte dei Conti, nell’audizione sulla legge di Bilancio depositata in commissione alla Camera, il rischio è quello di far passare un messaggio distorto, inducendo in molti contribuenti il convincimento che il sottrarsi al pagamento dei tributi possa essere notevolmente vantaggioso ed attenuare l’effetto deterrente esercitato dall’attività di controllo e riscossione, che risulta sempre più complicata.

In considerazione di ciò il Comune di Campobasso non intende applicare la suddetta misura relativamente ai propri carichi affidati agli Agenti della riscossione in considerazione: del potenziale impatto negativo che potrebbe produrre sulle risultanze di incasso annullando titoli non ancora prescritti, ricompresi nelle procedure coattive di riscossione tuttora in corso nei confronti dei debitori che non hanno proceduto al versamento di quanto dovuto, fino a neutralizzare ogni possibilità di incasso; che lo stralcio parziale dei carichi, previsto dai commi 227 e 228 di cui all’art. 1 della Legge 29 dicembre 2022, n. 197, intervenendo solo su una parte del carico, non consentirebbe l’annullamento delle cartelle di pagamento, con la conseguente necessità di mantenere l’iscrizione contabile del credito, seppur ridotto; che la misura de qua si pone in contrasto con l’obiettivo di innalzare i livelli di fedeltà fiscale.

L’Amministrazione proprio avendo fatto proprie tali considerazioni propone di non aderire alla procedura automatica disciplinata dai sopra descritti commi 227 e 228 dell’articolo 1 della Legge 29 dicembre 2022, n. 197, avvalendosi della facoltà prevista dal comma 229 della medesima norma, al fine di neutralizzare i potenziali effetti che potrebbe produrre la misura di stralcio parziale.

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