Ridotta la spesa corrente, il Consiglio comunale di Termoli approva il bilancio 2014

La seduta di Consiglio comunale che si è svolta giovedì 29 aprile   e che aveva come oggetto di discussione l’Approvazione rendiconto della gestione 2014 si è aperta, su volontà del Presidente del Consiglio Manuela Vigilante, con un minuto di silenzio in nome delle vittime del terremoto in Nepal e delle centinaia di migranti che hanno perso la vita al largo delle coste della Libia.
L’assessore alle Finanze e Bilancio Vincenzo Ferrazzano ha illustrato la proposta ai presenti e, entrando nel dettaglio del consuntivo, ha spiegato che il risultato per l’esercizio 2014 si chiude con un avanzo di amministrazione di
€ 16. 874.249,24 di cui:
·    € 11.896.249,24 quale fondo svalutazione crediti;
·    € 4.928.008,72 avanzo vincolato al finanziamento di spese in conto capitale;
·    € 50.727,94 quale nota di avanzo libero.

Sono stati effettuati pagamenti di spesa in conto residui rivenienti dal rendiconto 2013 per complessivi € 13.139.272,00 a fronte di incassi a residui di € 8.813.974,00.
Durante l’esercizio NON si è fatto ricorso all’anticipazione di cassa.

“Si è reso necessario – ha detto l’assessore Ferrazzano – considerati i tagli alla spesa pubblica previsti a livello statale nonché la forte riduzione dei trasferimenti statali, effettuare una razionalizzazione delle voci di spesa e lasciando invariate tutte quelle derivanti da obbligazioni giuridicamente perfezionate e vincolanti per l’Ente. Mettendo a confronto i dati finanziari della gestione corrente 2014 con le risultanze del 2013 si rileva una riduzione di spesa corrente di oltre 5.000.000,00 di euro che nel dettaglio:

IMPEGNI DI SPESA    RENDICONTO 2013    RENDICONTO 2014
INTERVENTI
Personale    7.237.399,06  –    6.502.970,47
Acquisto beni e servizi    1.564.542,45  –   1.230.493,26
Prestazioni di servizi    20.918.669,39 –    16.437.237,20
Utilizzo beni terzi    495.771,52 –    519.700,87
Trasferimenti    914.829,35  –   1.421.002,80
Interessi passivi    504.118,74  –   554.105,45
Imposte e tasse    1.066.709,11 –    847.391,33
Oneri straordinari    828.891,85 –    637.030,56
TOTALE SPESA
CORRENTE    33.530.931,47  –   28.149.931,94
Per una differenza totale di 5.380.999,53

Relativamente alle voci più significative si evidenzia una riduzione
·    Di spesa di personale per circa 800.000,00 euro dovuta alla contrazione del personale di staff e alla riduzione del numero di dirigenti con contratto a tempo determinato retribuito.
·    Di acquisto di beni per circa 335.000,00 euro
·    Di prestazione di servizi di circa 700.000,00 euro avendo già considerato il minor costo del servizio di trasporto pubblico dovuto alla riduzione dei trasferimenti regionali.

L’intervento dei consiglieri di maggioranza Sebastiano Di Campli e Francesco di Giovine sono stati mirati a fare luce sulle difficoltà che attualmente vivono le amministrazioni pubbliche nel redigere i bilanci consuntivi e di previsione e, in particolare il consigliere Di Giovine, ha sottolineato una incongruenza tra la contestazione fatta oggi dal consigliere di minoranza Di Michele e le azioni che invece il Movimento 5 Stelle sta facendo a livello nazionale “proprio perché consapevole delle difficoltà delle Amministrazioni hanno chiesto di prorogare la data del 30 aprile per l’approvazione del Bilancio”.

Il sindaco Sbrocca ha chiuso la discussione sulla Proposta di deliberazione stigmatizzando il comportamento dei consiglieri di minoranza che hanno abbandonato l’aula prima che la discussione fosse terminata “È un loro diritto farlo al momento delle dichiarazioni di voto – ha detto il primo cittadino – ma è un vero e proprio segno di sottrazione al confronto civile, abbandonare la sala consiliare quando la discussione è ancora aperta, chi si sottrae alla discussione ha sempre torto”.
“Di fatto oggi l’opposizione non ha detto niente nel merito del bilancio – ha proseguito il sindaco Angelo Sbrocca – si è arroccata soltanto sulle questioni procedurali. Anzi, il consigliere Di Brino che nel suo intervento rivendicava la paternità di questo bilancio si contraddice apertamente nel momento in cui abbandona la seduta di Consiglio.
Sulle questioni formali il revisore dei conti ha già risposto, sono in costante controllo sugli atti del Comune e quindi li conoscono bene. Pertanto la messa in scena fatta dalla minoranza oggi è davvero contestabile”.
Sulle questioni sollevate dal consigliere De Michele il sindaco ha spiegato che due delle tre non riguardano questa Amministrazione ovvero la questione relativa ai pagamenti dovuti al Comune dall’Edison e i pagamenti dovuti dal Comune all’avvocato Pappalepore.
“Noi non c’entriamo – ha spiegato il sindaco – ci impegneremo per trovare un accordo nei confronti del professionista Pappalepore ma l’impegno che ci sarà sarà lodevole perché è una pretesa e tutte le pretese e le richieste risarcitorie non possono essere messe in bilancio. Il credito nel momento in cui è certo, liquido ed esigibile può essere valutato”.
“Hanno parlato dell’Edison – ha continuato il sindaco Sbrocca – anche questo è un contenzioso fatto precedentemente alla nostra Amministrazione e la riscossione è stata fatta sotto l’Amministrazione Di Brino, quindi non capisco perché il consigliere Di Michele cita queste due cose”.
Infine il sindaco ha risposto al consigliere Di Michele sugli incarichi conferiti ai professionisti Donato Petrosino, Michele Macchiagodena e Valentina Fauzia “che noi riteniamo persone di grande utilità per il Comune. Quando siamo arrivati in Comune c’era un solo dirigente e quindi la figura del dott. Petrosino è stata indispensabile e lo è tutt’ora per il supporto di gestione che offre alla Struttura. Il signor Macchiagodena è un valido collaboratore dell’unità di staff del sindaco, non è assessore perché solo il sottoscritto detiene le deleghe alla Cultura e allo Sport.
La dott.ssa Fauzia è di grande utilità per questo Comune ed è stata assunta in osservazione al Contratto Collettivo dei giornalisti ai sensi della legge 150; noi lo abbiamo fatto secondo legge e non con finti accordi per pseudo incarichi per poi fargli fare il lavoro di addetto stampa come facevano altri. Noi veniamo criticati proprio dal Movimento 5 Stelle che di solito si batte per la legalità, questo è un contratto che dovrebbero avere tutti i giornalisti che lavorano per le pubbliche Amministrazioni. È il contratto collettivo che prevede quel trattamento economico e la nostra Amministrazione osserva la contrattazione collettiva per tutti i tipi di incarichi.
Tra l’altro le spese che noi abbiamo per consulenti e incaricati sono inferiori a quelle delle precedenti Amministrazioni.
Due dirigenti, ad esempio, noi li abbiamo gratuitamente e lo fanno solo per l’amore che nutrono per questa città e devono avere un grazie da parte di tutti perché mettono la loro professionalità al servizio di tutti i cittadini”.
Il bilancio è stato approvato all’unanimità dalla maggioranza.

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