Finanza di progetto per mobilità sostenibile, c’è la delibera di Giunta

Avviare un confronto concorrenziale per la valutazione comparativa di proposte da inserire nella programmazione comunale triennale delle opere pubbliche. Questo è quanto stabilito dalla delibera di Giunta n.245 del 25 settembre 2014. Il confronto concorrenziale avrà ad oggetto i seguenti interventi:
1. Progettazione, costruzione e gestione di un parcheggio interrato multipiano in piazza Sant’Antonio con annessi servizi complementari di mobilità leggera;
2. Recupero funzionale e gestione dell’adiacente parcheggio multipiano “Pozzo Dolce”;
3. Riqualificazione urbana ed ambientale in superficie di piazza Sant’Antonio e collegamento viario alternativo con il Lungomare Nord.
La delibera specifica che la presentazione della proposta non costituirà vincoli a carico dell’Amministrazione di Termoli e che la stessa resterà libera di non realizzare le opere ovvero di realizzarle in maniera diversa, senza cioè ricorrere alla finanza di progetto, di non riconoscere il pubblico interesse nei confronti di alcuna delle proposte pervenute, di non dar corso alla successiva fase di aggiudicazione della concessione, ovvero di rinunciarvi senza che i privati promotori in questa prima fase possano avanzare pretese.
Le premesse alla base della Delibera sono che il Comune di Termoli ha l’esigenza di sviluppare una proposta unitaria per la mobilità sostenibile nell’ambito della sicurezza della viabilità interna, della tutela ambientale dei luoghi, della valorizzazione del suo patrimonio storico e paesaggistico, dello sviluppo della fascia costiera che si snoda sul Lungomare Nord.
L’obiettivo del programma è duplice in quanto tende a sostenere, da un lato, una nuova infrastrutturazione capace di decongestionare il traffico veicolare che si riversa massivamente sul Lungomare Nord, dall’altro di migliorare la vivibilità di un’area eccessivamente antropizzata, riqualificandola con un radicale intervento rigenerativo.
La realizzazione di nuovi interventi infrastrutturali e servizi, quali le connessioni del sistema della viabilità interna, la creazione di parcheggi con annessi servizi complementari di pubblica utilità per la mobilità leggera, alternativa all’uso dell’automobile come il bike sharing, car sharing, car pooling, coniugata con il bisogno di riqualificare un’area urbana a rischio di forte criticità, non può essere avviata senza uno studio prodromico di fattibilità che analizzi il contesto urbanistico, ambientale, finanziario su scala definita.

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