Cittadini in difficoltà: proposta di pagare le tasse con lavori socialmente utili. Marinucci: bocciata la proposta

Il Consiglio Comunale dell’11 novembre scorso ha bocciato la mia mozione con la quale proponevo, in sintesi, di barattare il pagamento delle tasse con lavori socialmente utili per i cittadini in difficoltà economica. Contraria tutta la maggioranza (un solo consigliere si è astenuto), ma mi ha colpito in particolar modo l’intervento del capogruppo consiliare del Pd Antonio Sciandra che riteneva la mozione non approvabile in quanto, a suo dire, manca una legislazione ad hoc attraverso la quale inquadrare la proposta. Ne sono rimasto stupito perché ho sempre pensato, evidentemente al contrario del consigliere Pd, che il compito della politica fosse anche quello di osare strade nuove per il benessere dei cittadini. E’ evidente che l’amministrazione Sbrocca non la pensa come me e preferisce rimanere nell’alveo di percorsi già conosciuti e alle volte obsoleti.

Per fortuna, però, non sono l’unico a pensarla così: alcuni giorni fa, infatti, ho ricevuto un’ e-mail da una cittadina attiva politicamente (operante nel campo delle politiche del lavoro) di un paese dell’hinterland milanese (di quasi 50 mila abitanti) nel quale si andrà al voto al prossimo anno nella quale mi si chiedevano informazioni su questa proposta in vista del programma elettorale che, come centro sinistra, andranno a stilare. A malincuore dovrò risponderle che l’amministrazione di centro sinistra che governa questa città, proprio quello stesso centro sinistra di cui è rappresentante la signora, non ha ritenuto interessante la proposta e quindi ha pensato bene di bocciarla. Potevamo avviare una buona prassi da cui tanti altri comuni avrebbero potuto prendere esempio, ma il centro sinistra cittadino ha ritenuto che fosse meglio non sbilanciarsi troppo e non lambiccarsi il cervello per studiare in che modo e attraverso quali criteri rendere operativa la proposta. Abbiamo perso un’occasione: quella di fare da apri pista su un’esperienza nuova, ma concreta e praticabile. O quanto meno prendere spunto dalla proposta per avviare un dialogo costruttivo su questo argomento molto importante.

Quante altre ne perderemo grazie alla “lungimiranza” di questa amministrazione comunale?

Paolo Marinucci
Consigliere Comunale – Termoli

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