Il primo torneo “Sabbia Ovale” di beach rugby è del Sambuceto, sia a livello maschile che femminile. Gli abruzzesi hanno superato la concorrenza portando a casa entrambi i trofei in una competizione combattuta e divertente disputata durante l’arco di tutta la giornata, domenica 10 luglio, sulla spiaggia di Petacciato marina, grazie all’ospitalità del lido Calypso.
Dieci le squadre che hanno partecipato per un totale di circa 120 atleti suddivisi fra tre squadre di donne e sette di uomini. Dopo la fase a gironi disputata al mattino sotto il sole cocente e con temperature alte, nel pomeriggio si è definita la classifica finale. Fuori dalla lotta per il successo maschile i Birrati dei Caraibi di Campobasso (poi quinti), la Tetras di San Salvo (al sesto posto) e i simpatici giocatori dell’Hertha Vernello, compagine di Campobasso e dintorni composta in gran parte da atleti Old.
Le due semifinali hanno premiato il Sambuceto da una parte, capace di battere l’Abruzzo Rugby di Chieti e i Globtractors dall’altra, che invece hanno avuto la meglio su Pescara. Il gradino più basso del podio è stato dei teatini che hanno superato i pescaresi. Nella finalissima invece Sambuceto, frazione di Pescara che raccoglie tanti appassionati rugbisti del capoluogo di provincia abruzzese, si è dimostrato più forte dei Globtractors di Oratino, una squadra con rugbisti locali e semiprofessionisti del Cus Torino, fra i quali anche un giovane molisano.
Al femminile invece le Warriors Sambuceto si sono dimostrate da subito più forti delle avversarie, restando imbattute in tutti i match e superando in finale le Altrimenti ci arrugbyamo, vale a dire le Ladies Campobasso. Al terzo posto la neonata compagine Tetras di San Salvo.
A fine torneo le premiazioni alla presenza dell’assessore comunale allo sport Arnaldo Franceschini, il cui contributo per l’organizzazione è risultato molto importante al pari degli sponsor Tabacchi Troiano, Corner Shop di Antonio Iurescia, Mesaverde dei fratelli Rapone, Cartolibreria Scuola Market, Caffè Novecento, 469 Cafè e Lido Calypso.
Quindi spazio alla festa col terzo tempo a base di pasta, porchetta e cocomero, oltre all’immancabile birra che ha accompagnato i rugbisti fino al tramonto.
