Gli opposti dell’anima che muovono la vita. I versi di Antonella Palermo a Ti racconto un libro

“La poesia di Antonella Palermo ha uno strano sfarzo. Paiono cose messe lì, come frutti sulla tavola – forse quelli di Cezanne – o bicchieri, frasi utensili per i nostri dialoghi quotidiani con noi stessi e con gli altri. E però avvengono, in queste poesie, esplosioni remote di cui arrivano bagliori, echi e forse sì, anche lontane canzoni, e inni. Una ferialità luminosa. Non per questo pacificata o immobile. Anzi, la radiazione che investe la stanza quotidiana di questa poesia è fatale, o meglio: è sacra”.

È così che Davide Rondoni introduce il lettore alla poesia di Antonella Palermo, autrice campobassana che firma Le stesse parole, una raccolta di versi molto apprezzata sia dal pubblico che dalla critica. Tono secco, lapidario, di una necessaria concisione, le sue sono poesia che sembra quasi di poter toccare. Parlano di sensazioni fisiche, tattili, di colori, di suoni. Solitudini e di desiderio, di inquietudini e paure, di smarrimenti e voglia di riscatto.
L’ordinario gesto del fare la spesa al mercato e l’irrompere del pensiero di Dio. Lo straordinario entra nel banale e apparentemente sterile quotidiano della vita. La lode e la rabbia. La richiesta e il ricatto. L’obbedienza e la presunzione. Un rapporto con il trascendente mai pacificato o immobile. Perché in fondo siamo sempre divisi dentro noi stessi.L’autrice sarà ospite di Ti racconto un libro –  laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione, ideato e organizzato dall’Unione Lettori Italiani con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli, e sostenuto dalla Provincia di Campobasso e dalla Fondazione Molise Cultura – mercoledì 4 dicembre alle ore 18.30 nel Caffè Teatro di via Ferrari a Campobasso. All’incontro interverrà lo scrittore Pier Paolo Giannubilo. Giovedì 5 dicembre Ti racconto un libro si sposta invece in luogo molto particolare. Si tratta del Teatro della Casa Circondariale di Campobasso dove si svolgerà la lettura teatrale di NOVECENTO, liberamente tratta dal testo di Alessandro Baricco. Protagonisti dell’appuntamento saranno i detenuti del gruppo di lettura che da circa un anno svolge un’attiva intensa e coinvolgente proprio all’interno del penitenziario del capoluogo attraverso un laboratorio di lettura condotto da Brunella Santoli. Tra i tanti libri su cui si sono confrontati nel corso dei numerosi incontri, i partecipanti del gruppo hanno scelto di interpretare il testo di Baricco e di condividerlo con il pubblico.
E sarà una vera e propria rappresentazione, anche grazie alla collaborazione della Fondazione Teatro Savoia e soprattutto del personale tecnico del teatro che ha curato l’allestimento della performance.L’incontro, in programma alle ore 16 nell’Istituto  carcerario di via Cavour, è organizzato in collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale di Campobasso e rappresenta un’occasione unica di crescita culturale e umana, non solo per i detenuti, ma anche per gli organizzatori dell’appuntamento che da tempo promuovono questo tipo di iniziativa che ha registrato sempre riscontri molto positivi.Gli organi di stampa che vorranno partecipare all’incontro sono invitati a contattare l’ufficio stampa dell’Unione lettori italiani per accreditarsi.

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