Vicepresidente del Senato Fedeli: in Molise c’è una ricchezza di competenze ma una giunta regionale senza competenze femminili

La vicepresidente del Senato Valeria Fedeli ha partecipato alla giornata Stati Generali delle donne in Molise , manifestazione organizzata dalla consigliera regionale di Parità Giuditta Lembo ed ospitata all’interno dell’Istituto Pilla, la cui dirigente Rossella Gianfagna è tra le promotrici dell’evento.  La  manifestazione  prende il via dagli ‘Stati Generali’ di Roma dello scorso 5 dicembre e, in prospettiva, guarda alla Conferenza Mondiale delle donne ‘Pechino venti anni dopo’ in programma a Milano nei giorni 26, 27 e 28 settembre 2015, in occasione dell’Expo. Per ben quattro ore la Vicepresidente Fedeli ha ascoltato con attenzione tutti gli interventi, brevi ma interessanti, ad iniziare dal contributo dato da cinque giornaliste rappresentanti della stampa molisana, che hanno posto l’accento sui diritti della donna, conquistati con battaglie e il cui persorso non è ancora finito, sulla necessità di valorizzare tutte quelle donne che grazie al loro impegno ed al loro lavoro hanno contribuito al cambiamento sociale, alla comunicazione di genere, alla difficoltà di affermare in ruoli che sono considerati ancora prettamente adatti agli uomini, alla pubblicità sessista, alla consapevolezza che manca il più delle volte unità e collaborazione.Attesto a fine mattinata l’intervento della vicepresidente del Senato Valeria Fedeli : ” Ringrazio per l’invito di questa giornata, oggi si sono messe a confronto competenze straordinarie del Molise, e sicuramente non saranno tutte, le ho ascoltate e ora vi chiedo con concretezza, dando ulteriore importanza a tutte le persone che vi hanno lavorato, di formare una piattaforma condivisa sulle cose che uniscono, si deve arrivare al rapporto, al confronto con le istituzioni non frammentati ma con unità”, questo l’incipit del discorso della Vicepresidente del Senato. “ Voglio sottolineare un cambio di fase istituzionale che è avvenuto, siamo stati tra i primi paesi ad aver adottato la Convenzione di Istanbul, convenzione internazionale che dice << ogni discriminazione verso le donne è  una violazione dei diritti umani >>, quella convenzione è diventata esecutiva il primo agosto del 2014, ed ha fatto assumere una responsabilità a tutti i livelli istituzionali. Questo signifca che c’è una responsabilità diretta, all’art. 17 per esempio per chi fa Comunicazione e Media, dei Comuni e delle Regioni, del Governo nazionale, questa è una convenzione che ognuno deve tener presente. Ancora la differenza tra uomo e donna, che oggi ho ascoltato in molti vostri interventi, è la prima questione da riconoscere perchè è quella che fa il rispetto della singola persona, se riconosciamo la diversità lo dobbiamo fare anche nel linguaggio, qando si parla di parità non è omologazione“. Poi la Vicepresidente Fedeli “tira le orecchie” anche al governo regionale, rappresentato solamente dall’Assessore Petraroia. “ Sono stata favorevolmente colpita dalle competenze e capacità che oggi ho potuto ascoltare, per questo non capisco una cosa, il Molise vanta una ricchezza di competenze giovanili e meno giovani, che non sono nemmeno tutte della regione, quello che mi ha colpito intervento dopo intervento è come è possibile che in questa regione ci siano straordinarie competenze e che ci sia un Consiglio regionale con tre donne e una Giunta con zero competenze femminili!  Chi usa il termine “quota” è come chi uccide le competenze, guai a parlare di quote, perchè si parla di discriminazione, uomini e donne devono essere uguali, per competenza e meriti, quota significa no talento, no selezione di merito”.

Tante le realtà presentate in questa giornata e tanti i temi di confronto, Comunicazione, Promozione del territorio, promozione dei prodotti tipici, medicina di genere, imprenditoria, scuola e lavoro, storie di vita vissuta in prima persona. Il monito della Vicepresidente del Senato a conclusione di questa giornata è stato quello di non lasciare che questo incontro finisca ma che riesca a portare frutti concreti in futuro con la collaborazione.  (Mariateresa Di Lallo)

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