Va bene la spending review, ma non si risparmi sull’informazione delle sedi regionali Rai

fanellipdMicaela Fanelli, segretario regionale del Partito Democratico, esprime il proprio forte sostegno alla mobilitazione dei giornalisti Rai contro il decreto Irpef del 19 aprile, che oltre a tagliare 150 milioni dal bilancio Rai, ha cancellato l’obbligo per la stessa Rai di avere una sede in ogni Regione. “Diciamo No al taglio alle sedi regionali del servizio pubblico. Sostengo con forza e convinzione la battaglia per difendere l’informazione regionale e per chiedere al governo di fare marcia indietro rispetto all’accorpamento delle attuali sedi regionali.

Siamo da sempre a favore dell’abbattimento dei costi, tema che Renzi ha già trasformato in fatti, e abbiamo sempre supportato un quadro di razionalizzazione della spesa, ma questa – sottolinea Fanelli – non può toccare la sede regionale Rai che per storia, qualità e vicinanza al territorio è un pilastro del pluralismo dell’informazione locale”.
Spiega il segretario regionale Pd: “Il Governo Renzi ha ormai preso la direzione giusta per il treno delle riforme che con coerenza, equilibrio ma soprattutto velocità, sono già partite: in ultimo quella della P.A. con l’inserimento di giovani e con stimoli all’occupazione. Certo le correzioni e i miglioramenti possono essere sempre fatti, come il caso dell’informazione per le realtà regionali minori, ma è sotto gli occhi di tutti che Renzi sta facendo un lavoro eccellente. Ora – continua Fanelli – appoggio con determinazione la mobilitazione per assicurare e garantire ai molisani un’informazione esaustiva e puntuale: e per averla, non si può prescindere da un’informazione che nasce sul territorio. La Regione Molise faccia formalmente fronte alle proteste di Veneto, Abruzzo, Basilicata e delle altre regioni per bloccare e ridisegnare la riforma, trovando soluzioni diverse al mero taglio. Siamo sicuri che l’assessore Petraroia che ha lanciato l’allarme seguirà insieme a noi la battaglia. Mi unisco quindi con determinazione alla richiesta che in sede di conversione parlamentare del decreto, sia soppressa la cancellazione delle sedi e redazioni regionali della Rai. Mercoledì – conclude il segretario – proporrò all’assemblea del PD un pronunciamento formale per supportare questa battaglia in modo ancora più forte”.

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