Una campana della Fonderia Marinelli saluterà a Trieste l’arrivo della staffetta dell’Esercito

Un mezzo militare è partito oggi dalla fonderia Marinelli di Agnone, diretto a Trieste, col carico della campana commemorativa del Centenario della Grande Guerra. Attraverserà alcune delle tappe previste dal programma di ”L’ Esercito marciava …”, il progetto realizzato dall’ Esercito Italiano per ripercorrere, attraverso una marcia ideale, l’afflusso al fronte negli anni tra il 1915 e il 1918 di 4 milioni di coscritti, chiamati a combattere sul fronte orientale con l’uniforme grigioverde. Nell’ambito di questa iniziativa 600 militari si stanno alternando in una straordinaria staffetta che attraversa l’intero stivale correndo ininterrottamente per 4200 Km, su 5 diversi percorsi. I primi tedofori sono partiti lo scorso 11 maggio rispettivamente da Trapani, Lecce, Cagliari, Padova e Aosta passandosi di mano l’ asta della Bandiera Tricolore, simbolo dell’ Unità Nazionale. Attraversando vie, borghi, paesi, città e sacrari la staffetta giungerà in piazza Unità d’ Italia, a Trieste, il giorno 24 maggio, data d’inizio della Prima Guerra Mondiale. Lì sarà accolta dal suono della campana di Agnone che aprirà le grandi celebrazioni della giornata alla presenza delle più alte cariche dell’ Esercito e dello Stato Italiano. Alla cerimonia saranno inoltre presenti alti funzionari di alcuni Stati europei cui, in segno di collaborazione e di pace, verranno consegnate miniature della campana/ monumento, anch’esse fuse nella storica bottega dei Marinelli che ha eseguito spesso progetti artistici per L’Esercito Italiano.
La campana” del Centenario Grande Guerra” è collocata su un castello metallico alto circa 2 metri; essa ha un diametro di 50 cm, pesa 80 kg e suona la nota SOL b. Nei rilievi artistici, plasmati da Paola Patriarca Marinelli, riporta lo stemma dell’Esercito Italiano, l’effige della Vittoria Alata e altri simboli militari. Molta attenzione è stata data alla scelta delle iscrizioni che sono tratte da versi storici. Essa rimarrà a perenne memoria delle celebrazioni del Centenario , da ammirare e suonare presso il piazzale del sacrario di Palazzo Esercito.

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