“Un tempo per ascoltare” dialogo con Giovanni Anziani, Pastore della Chiesa Valdese

«Un tempo per ascoltare», è la proposta editoriale del pastore metodista della Chiesa Valdese Giovanni Anziani. Il dialogo del Pastore ai microfoni di Rai Radio1  «Ascolta, si fa sera» è una raccolta di meditazioni bibliche trasmesse in diretta nel programma serale. Il libro si inserisce perfettamente con la proposta del messaggio di papa Francesco per la 52esima giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali, Fake news e giornalismo di Pace. C’è tutto dentro: discernimento, dialogo, ascolto, capacità di selezionare non solo tra notizie vere e false ma anche tra notizie che valgono e informazioni pilotate. Ma soprattutto, al centro delle meditazioni,  c’è l’attenzione per la persona.  Martedì 22 maggio, alle ore 17:00, presso il Circolo Sannitico, in piazza Gabriele Pepe a Campobasso, sarà presentato il libro “Un tempo per Ascoltare” di Giovanni Anziani. L’iniziativa è promossa dalla Pastorale diocesana Ufficio Ecumenico in collaborazione con la Chiesa Valdese, Ufficio Comunicazioni Sociali e UCSI (Unione Cattolica della stampa Italiana) Molise, in occasione della 52ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Introdurranno la presentazione Padre Ioachim Blaj, direttore Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo e Don Peppino Cardegna, direttore Ufficio Comunicazioni Sociali. Tra gli interventi parlerà don Michele Tartaglia, biblista e l’autore Giovanni Anziani che dialogherà con Enrica Cefaratti, giornalista Rai e Consigliera Nazionale UCSI.

Fermiamoci per qualche minuto, tre minuti del tuo tempo, nella nostra vita caotica e stressata e riscopriamo il prezioso dono dell’ascolto, come cita l’autore.  Una riflessione ma anche un metodo che propone di ri-mettere al centro la persona nell’ottica comune delle religioni e di quella preoccupazione di ri- scoprire il rapporto umano tra comunicazione e verità. Un’attenzione che papa Francesco ha chiesto di recente, rivolgendosi agli operatori dell’informazione per rimarcare Ascolto, approfondimento e confronto. «State lontani dai vicoli ciechi in cui si dibatte chi presume di aver già capito tutto. Contribuite a superare le contrapposizioni sterili e dannose. Con la testimonianza del vostro lavoro fatevi compagni di strada di chiunque si spende per la giustizia e la pace… mai la realtà ceda il posto all’apparenza, la bellezza alla volgarità, l’amicizia sociale alla conflittualità. Coltiva e rafforza ogni germoglio di vita e di bene. Le difficoltà non vi blocchino».

 

 

 

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