Ulisse di Giacomo: “SANITA’, LE MENZOGNE E LE AMNESIE DI FRATTURA”

Il soliloquio di Frattura sulla Sanità, andato in onda ieri sera, comincia con una barzelletta: “ Quando ho firmato il contratto presso l’Ospedale di Venafro ho sbagliato a non leggerne il contenuto!” Ah, ah, ah… e cosa pensava, che fosse il contratto d’affitto di un bilocale al mare o in montagna? Secondo voi, ci si può fidare di un Presidente di Regione che non legge quello che firma? E continua: “ Nel verbale del Tavolo Tecnico sono stato persino elogiato!”

Ma vediamo invece cosa dicono davvero i tecnici del Ministero: “ Il Molise ad oggi è l’unica Regione d’Italia che non ha fatto registrare inversioni di tendenza nella gestione della sanità, sia negli aspetti economico-finanziari sia nella organizzazione della rete assistenziale. Il disavanzo nei bilanci sanitari per l’anno 2014 è di ben 428 milioni di euro, nonostante l’ulteriore incremento delle aliquote fiscali di Irap e addizionale Irpef (le più alte d’Italia), il blocco del turn over e il divieto di effettuare spese non obbligatorie, sanzioni queste applicate in Italia solo per la Regione Molise, a dimostrazione che il percorso di risanamento iniziato con il Piano di Rientro evidenzia, per la sola Regione Molise, gravi ritardi nel relativo perseguimento. E cosa gravissima, il Tavolo Tecnico rileva che “ Solo a dicembre 2014 sono state rilevate delle ulteriori componenti economiche negative che non erano mai transitate, negli anni pregressi, nei conti economici dell’Asrem né, pertanto, nei conti consolidati regionali (di quali conti si parla? E perché non erano stati riportati prima ?).
E ancora:” Pesantemente insufficienti anche i programmi operativi 2013/2015, valutati negativamente dai Tavoli Tecnici in quanto inidonei alla risoluzione delle criticità presenti nella gestione del SSR.” E infine :” Inadempienze riscontrate anche nel Piano Regionale della Riabilitazione, perché scarsamente coerente con gli indirizzi nazionali.” E concludono i tecnici ministeriali ribadendo l’assoluta necessità di sostituire Frattura come commissario della Sanità. Bene, bravo Frattura, hai ragione, è del tutto evidente che ti hanno elogiato; anzi, la prossima volta ti proporranno anche per un premio. Piuttosto, Frattura, risponda a queste domande: – Ma davvero pensa di lasciare l’intero Alto Molise senza presidi di urgenza –emergenza? Davvero crede di affrontare il problema con la bufala dell’eliambulanza e del Pronto Soccorso stagionale? – La rappresentante del Comitato Civico Pro Vietri, ha affermato testualmente: “ Frattura all’epoca ci ha dato un contributo per ricorrere al Tar Molise contro il Piano Sanitario presentato dall’allora Presidente Iorio” Cosa significa? Ha pagato il ricorso? Ha messo a disposizione gli avvocati? Oppure significa altro? Trattandosi di un fatto gravissimo, sarebbe il caso che venisse chiarito. – Per quale motivo ha ritirato il Piano Regionale della Riabilitazione, quello, per intenderci, che comprendeva anche i 60 posti letto riconosciuti alla Fondazione Pavone di Salcito? – E ci racconti ancora la favola della nomina di Tamburro a project manager dei Piani Operativi Regionali, bocciata anch’essa dal Tavolo Tecnico perché trattasi di una figura che non esiste, tantomeno nelle Regioni in Piano di Rientro. ” E’ stata una nomina fatta dalla Dr.ssa D’Innocenzo, Direttore Generale dell’Asrem , che noi non abbiamo deliberato. “ ha tuonato Frattura. E certo, la D’Innocenzo, venuta da Roma in Molise senza conoscere nessuno, conosceva giusto l’Ing. Tamburro e le sue indubbie capacità, senza che nessuno le suggerisse nulla.
Strana coincidenza, anche se difficile da sostenere.
Per concludere, come diceva il grande Totò: “ Frattura, ma ci faccia il piacere….”

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