SinistraDem: nonostante il cincischiare del centrodestra, sono stati deliberati tre provvediment importanti per la regione

Nonostante il cincischiare di un centrodestra privo di proposte che non è andato al di là di un emendamento sulla Legge di Riordino delle Province teso a garantire il mantenimento delle differenze stipendiali e che ha protestato ufficialmente alle 19.30 per il protrarsi della seduta consiliare, va espresso apprezzamento nei confronti della maggioranza di centrosinistra che nella giornata del 1° dicembre ha approvato 3 provvedimenti delicati ed importanti, licenziando con parere positivo 3 delibere tese rispettivamente a tutelare gli Enti di Patronato, la predisposizione del Piano di Dimensionamento Scolastico 2016-2019 e gli interventi di salvaguardia in materia di ambiente connessi con la Conferenza sul Clima di Parigi.
Di gran rilievo l’istituzione per legge della figura del Garante per i Diritti della Persona che offrirà tutele ai soggetti deboli del territorio, in particolare per l’infanzia, per i contribuenti, per i consumatori, per i cittadini e per i detenuti. Un vero salto di qualità in materia di diritti civili che allinea il Molise alle Regioni più virtuose d’Italia.
Con l’approvazione della legge sul Riordino delle Province si offre una risposta operativa ad un tema di strettissima attualità, mentre l’approvazione del Piano Sociale Regionale porta a compimento la riorganizzazione organica del settore. Va sottolineato, infatti, che lo scorso anno il Molise recepì la Legge Quadro Nazionale n. 328/2000 con la Legge n. 13 del 06.05.2014 a cui ha fatto seguito il Regolamento Attuativo n. 1/2015 e quindi il Piano Triennale 2016-2018 che consentirà ai 7 Ambiti Territoriali di Zona di pianificare la propria attività in termini innovativi e solidali.
Sorprende che in una giornata normale di lavoro del Consiglio Regionale, in cui è stata approvata anche una variante del Piano Regolatore del Comune di Termoli e tre mozioni, si sia registrata la singolare protesta del centrodestra per lavori protratti sino alle 19.30 chiedendo la chiusura della seduta ed impedendo alle 19.35 la trattazione sul punto riferito all’alienazione della seconda sede di proprietà della Regione ubicata a Roma.
In un momento di forte crisi nazionale e locale servirebbero amministratori responsabili che non giochino allo sfascio del sistema scolastico come fa l’Amministrazione Provinciale di Campobasso di centrodestra e che non gridino allo scandalo se alle 19.30 è ancora aperta la seduta del Consiglio Regionale.

Nicola Palombo
Coordinatore Regionale SinistraDem
Assemblea Nazionale Partito Democratico

Commenti Facebook