Scuolabus, mobilità di soggetti svantaggiati e tutela del territorio, approvato avviso pubblico diretto ai comuni

La Giunta Regionale ha approvato, nella seduta del 20 ottobre, un avviso pubblico diretto ai comuni appartenenti alle macro aree D1, D2 e D3 interessati a presentare manifestazioni di interesse per l’assegnazione di autobus per trasporto scolastico, macchina operatrice per la gestione e la tutela del territorio, autovettura per trasporto soggetti svantaggiati e diversamente abili.
Un provvedimento a valere sulle risorse del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 che nasce dalla volontà regionale di incentivare l’efficientamento e la creazione di servizi essenziali di base diffusi sul territorio nella considerazione del costante e continuo calo demografico e delle difficoltà degli enti locali di assicurare alla popolazione l’accesso ai servizi essenziali (scuole, ambulatori, tutela del territorio, ecc.).
L’invito consentirà alla Regione di verificare la necessità dei comuni di disporre di mezzi che possano garantire il servizio di scuolabus, la mobilità di soggetti svantaggiati ed anche la tutela del territorio. La Regione, nei limiti delle disponibilità finanziare, provvederà all’acquisto dei mezzi e alla successiva assegnazione ai comuni in comodato d’uso gratuito.
“Si tratta di una straordinaria azione a favore del territorio – precisano il Presidente della Giunta regionale, Paolo di Laura Frattura, e gli Assessori Vittorino Facciolla e Michele Petraroia – che si è resa possibile grazie alla proficua e costante interlocuzione con la Commissione Europea che ha consentito, nel corso dell’ultimo Comitato di sorveglianza tenutosi il 29 settembre a Castel del Giudice, la possibilità di finanziare questo tipo di intervento”.
“Per la prima volta la Regione Molise rafforzerà l’assistenza alle popolazioni residenti nei territori rurali migliorando l’attrattività del territorio senza oneri a carico del bilancio regionale e senza ricorrere all’indebitamento, come fatto in passato, ma utilizzando al meglio le risorse comunitarie”. I comuni avranno dieci giorni a partire dalla pubblicazione dell’invito sul BURM per presentare istanza.

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