Regione: riordino delle funzioni esercitate dalle province, approvata la proposta di legge

Il Consiglio Regionale, presieduto dal Presidente Vincenzo Cotugno, ha approvato nella seduta pomeridiana di ieri la proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale concernente “Disposizioni di riordino delle funzioni esercitare dalle province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 (disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni). Nel suo intervento la Relatrice del provvedimento, la Consigliera Nunzia Lattanzio, ha evidenziato come “la nuova norma si presenti in coerenza con il ruolo istituzionale riconosciuto alla Regione dal legislatore costituente, intesa come ente a cui sono attribuite funzioni di regolazione primaria finalizzata a promuovere le specificità del territorio cui si riferisce”. Il nuovo provvedimento legislativo regionale provvede, ai sensi della legge n. 56 de 2014, al riordino delle funzioni non fondamentali delle Province. Di conseguenza si attiva al riordino istituzionale, l’assetto organizzativo della Regione e il Sistema Regione susseguente alle disposizioni alla legge regionale n. 8 del 2015. La nuova legge garantisce l’applicazione dei principi di sussidiarietà adeguatezza e differenziazione, assicurando la continuità amministrativa, la semplificazione e la razionalizzazione delle procedure. Per effetto della nuova legge la Giunta regionale adotta una o più deliberazioni contenenti le disposizioni necessarie all’effettivo trasferimento delle funzioni non fondamentali delle Province volte in particolare a disciplinare i procedimenti pendenti e l’individuazione e il trasferimento delle risorse umane, strumentali e finanziarie connesse alle funzioni oggetto di conferimento. Tali deliberazioni, prevede l’articolato della legge approvata, devono essere fatte previo parere delle Province interessate e del Consiglio delle Autonomie Locali.
Il personale provinciale in servizio alle funzioni non fondamentali di che trattasi è trasferito alla Regione che lo inserisce nella propria dotazione organica, opportunamente rideterminata. Dopo gli interventi dei Consiglieri Niro, Federico, Iorio, Facciolla, Fusco, Di Nunzio, e la chiusura del dibattito del Vice Presidente della Giunta Petraroia, l’Aula ha licenziato la proposta di legge a maggioranza con i voti contrari dei Consiglieri Cavaliere, Iorio, Fusco Perrella, Federico e Manzo.
L’Assemblea ha poi votato all’unanimità, dopo la relazione del Presidente della III Commissione Salvatore Ciocca, la variante parziale al vigente Piano Regolatore Generale del Comune di Termoli relativamente al riassetto viario della Zona di Via delle Acacie (ex S.S. Adriatica n. 16) e delle Zone omogenee “F5 – Attrezzature Autoportuali e Assistenza alle Industrie”, “F7 – Zona Direzionale” e “D3 – Zona Artigianale”. Il Consiglio ha quindi esaminato la proposta di Mozione presentata dai Consiglieri Manzo,Federico, Niro, Facciolla, Di Nunzio, Parpiglia, Cotugno, Ciocca, Iorio, Cavaliere, Fusco Perrella, Monaco, Ioffredi e Totaro concernente l’impegno dell’Italia per la Conferenza delle parti degli Stati Membri della Convenzione Quadro sul Cambiamento Climatico, COP 21 in svolgimento a Parigi. La Mozione è stata illustrata in Aula dalla prima firmataria Patrizia Manzo e, dopo gli interventi di Ioffredi e Monaco, è stata votata all’unanimità dall’Aula.

Con il provvedimento votato il Consiglio Regionale del Molise auspica che la “Conferenza in svolgimento a Parigi vari un accordo globale efficace e legalmente vincolante ed equo che indichi i percorsi amministrativi e normativi necessari e gli strumenti tecnici adeguati per rimanere al di sotto dei 2° C di riscaldamento globale e in tal senso chiede ai governi dei paesi che partecipano al vertice, a cominciare da quello italiano, di accogliere la richiesta del Comitato delle Regioni europee, presentata in occasione del World Summit on Climate and Territories di Lione del primo luglio scorso, di ridurre entro il 2030 del 50%, invece che solo del 40%, le emissioni di gas che provocano l’effetto serra, rispetto ai valori del 1990”.
L’Assise regionale ha infine votato a maggioranza, con i voti contrari di Cavaliere, Iorio e Fusco Perrella, la Mozione a firma dei Consiglieri Micone, Parpiglia e Ioffredi, che “impegna il Presidente della Giunta, visti i criteri dettati dalla normativa vigente richiamata in premessa, ad assumere un preciso impegno in ordine all’approvazione del piano di ridimensionamento scolastico per il triennio 2016-2019 secondo i criteri e le Linee Guida dettate giuste deliberazioni di Giunta regionale n. 277 del 17 giugno 2013 e n. 555 del 9 ottobre 2015”. La Mozione è stata illustrata in Aula dal primo firmatario, Salvatore Micone.

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