Premio Internazionale “ LA TRAGLIA – ETNIE E COMUNITA’. A Campobasso e Jelsi il patriarca di Baghdad Louis R. Sako

Sarà il Patriarca di Baghdad mons. Louis Sako a ricevere il Premio internazionale “ LA TRAGLIA – ETNIE E COMUNITA’ nell’ambito dei festeggiamenti in onore di Sant’Anna a Jelsi (CB). Il premio, che si terrà il 27 luglio 2015, si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti in onore di Sant’Anna, compatrona di Jelsi, e della  La Festa del Grano che nasce come ringraziamento a S. Anna per i danni subiti in seguito al rovinoso terremoto del 26 luglio 1805.

Quest’anno 2015, in particolare, ad un anno dalla visita di papa Francesco in Molise e per essere ancora in linea con il suo messaggio e con la preoccupazione odierna sui conflitti del Medioriente, l’ideatore dell’iniziativa nonché direttore artistico, il regista Pierluigi Giorgio, ha voluto indirizzare l’attenzione sul nuovo martirio dei Cristiani dell’Iraq, della Libia, della Siria, dell’Egitto…. assegnando tale Premio (Per la rivalutazione e cura di una tradizione, del suo ambiente, della tutela dei diritti umani e dell’identità culturale e religiosa delle piccole comunità ed etnie “altre”)

al Patriarca di Babilonia e vescovo di Baghdad, Mons. Louis R. Sako, sostenitore del dialogo interreligioso ed ai Cristiani d’Oriente.

«La presenza millenaria dei cristiani nel Medio Oriente e i drammi di questi ultimi tempi – come ricorda papa Francesco – ci spinge ad una maggiore sensibilizzazione di aiuto ed un “sussulto di coscienza” per continuare a proclamare la pace e la giustizia». La diocesi di Campobasso –Bojano, a sostegno dell’iniziativa promossa dal comune di Jelsi, il comitato Sant’Anna, la Parrocchia di sant’Andrea Apostolo, la Regione Molise e l’UCSI Molise si è dunque adoperata – nel dialogo e nell’accoglienza – per assegnare al vescovo di Baghdad questo riconoscimento internazionale per essersi distino nelle azioni concrete del dialogo interreligioso a favore dell’unità con le altre chiese presenti in Iraq. «Apriamo i nostri occhi per guardare le miserie del mondo, le ferite di tanti fratelli e sorelle privati della dignità, e sentiamoci provocati ad ascoltare il loro grido di aiuto. Le nostre mani stringano le loro mani, e tiriamoli a noi perché sentano il calore della nostra presenza, dell’amicizia e della fraternità.

Che il loro grido diventi il nostro e insieme possiamo spezzare la barriera di indifferenza che spesso regna sovrana per nascondere l’ipocrisia e l’egoismo» ( Misericordiae Vultus , Francesco, 2015, n. 15).

Il vescovo di Baghdad mons. Sako, fautore del tentativo di dialogo interreligioso, ha accettato con gratitudine ed  entusiasmo l’invito a partecipare con la sua presenza e testimonianza missionaria di Fede nella “periferia” del Molise.

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