Politica/ La ruota gira, ma non per tutti

Il sondaggio di Quorum sulle prossime elezioni regionali tiene ancora banco nel dibattito politico molisano; la prima considerazione è che a vincere saranno più o meno tutti, visto che hanno già festeggiato per i dati sia Michele Iorio che l’Ulivo 2.0, mentre non parlano gli unici ad essere usciti veramente vincitori dall’analisi del dato matematico, gli esponenti del Movimento Cinque Stelle. Il vizio italico è quello e non c’è nulla da fare e ci rassegneremo all’idea che le prossime elezioni le vinceranno contemporaneamente il M5stelle, il centro destra ed il centro sinistra e forse anche i cespugli ulivisti. Intanto si susseguono le indiscrezioni: Fratelli d’Italia propone per palazzo Vitale Filoteo Di Sandro, mentre Iorio propone se stesso e Forza Italia, nell’attesa di decidere se partecipare al tavolo del centro destra con un simbolo o anche con quello di Rialzati Molise, nicchia e non rischia neanche di insistere sull’unico nome trapelato seriamente, quello di Mario Pietracupa. A sinistra c’è Frattura (sembrerebbe un ossimoro, ma al momento ne fa parte), ci sarebbe in teoria ancora in piedi la candidatura del rettore Palmieri e poi ne usciranno altre due o tre dalle liste minori, perché quelle di solito fanno così, si avviano proponendo un nome proprio per accettare quello altrui (posizione peraltro giusta e comprensiva dei rapporti di forza in campo). Di Pietro incontrerà a fine mese Ruta e Leva e, forse, lo stesso Frattura, per dirgli di non candidarsi; Nagni e Niro, adesso più meno ufficialmente nel centro destra, proporranno i loro nomi, mentre Cavaliere, noto per il suo senso pratico, ha rinunciato all’idea. A questo punto si tornerà a riunirsi per la scrematura del secondo giro, prima della decisione finale. Il dubbio è sempre lo stesso: chi appoggerà Patriciello? Annaelsa Tartaglione dice pubblicamente che lo farà sedere solo al suo tavolo politico; è già un risultato, che sarà ancor più brillante se al tavolo opposto non siederà Riccardo Tamburro (cioè Rialzati Molise). Vista la sua sicurezza, condita anche di risultati iniziali, potrebbe anche riuscire dove tutti finora hanno fallito.

Stefano Manocchio

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