Opposizione di Sant’Elia a Pianisi: troppi fondi alla cultura e pochi riservati alle emergenze come il piano neve

Sono ormai una costante le proteste dei cittadini sul funzionamento del Piano Neve. Nonostante la consapevolezza che disagi e problemi accompagnino fisiologicamente le precipitazioni nevose, alcune amministrazioni comunali non si attivano adeguatamente nella programmazione delle necessarie misure per fronteggiare  nel migliore dei modi questa emergenza. Sulla questione è intervenuta, nel corso del consiglio comunale sul bilancio preventivo e  più volte sulla stampa, anche l’opposizione di Sant’Elia a Pianisi “Partecipazione e Rinnovamento”, al fine di sollecitare la maggioranza a riservare più risorse per ottimizzare il Piano neve affinchè i cittadini residenti nel centro urbano e extraurbano, non abbiamo a soffrire le consuete difficoltà.  Proprio in ragione di queste considerazioni e per farsi portavoce delle numerose lagnanze dei propri elettori, l’opposizione, in rappresentanza di metà paese, ritiene assolutamente insufficiente ed inadeguata la somma di 3.500,00 euro da destinare al piano sgombero neve. A questo riguardo ha invitato gli amministratori ad incrementarne l’importo (almeno di altri 7mila euro) per la tranquillità della comunità, in particolare degli anziani, che costituisce una altissima percentuale della popolazione, dei bambini e degli ammalati.  Proponendo così la riduzione della somma degli oltre 40mila euro, riservata alla “Biblioteca”, a cui si aggiungono  anche 15mila euro per le attività e manifestazioni culturali”.
Se a nulla sono servite, finora, le numerose sollecitazioni, l’opposizione si augura  che il Comune trovi rimedio alla questione per il futuro, provvedendo ad una programmazione più attenta in vista del lungo e freddo un inverno che ci aspetta.
“I disagi provocati persistentemente dalle nevicate – dichiarano il capogruppo Maria Saveria  Reale e i consiglieri Biagio Faiella e Leonardo Giuliano – dovrebbe sollecitare gli amministratori dei comuni montani a predisporre con largo anticipo un piano antineve ed interventi antighiaccio. Per evitare che il comune si paralizzi, in seguito alle improvvise precipitazioni, è necessario  attivarsi tempestivamente e con adeguate strategie per evitare l’insorgere di problemi determinati frequentemente dalla paralisi di attività e dai soliti disagi alla circolazione, sia per le auto che per i pedoni.  Come avviene nei comuni ben organizzati i marciapiedi dovrebbero essere liberi,  invece di essere il deposito della neve spazzata con l’apposita  macchina e le strade ben percorribili per evitare incidenti. Si tratta di una priorità che alcuni amministratori previdenti ed attenti comprendono, riservando adeguate risorse del bilancio; che altri, invece, preferiscono ignorare, provocando poi, ogni volta, le lamentele e le critiche dei cittadini”.

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