MAM: La Coldiretti dovrebbe solo tacere sui Consorzi di bonifica del Basso Molise

Riceviamo e pubblichiamo

In questo clima di allerta e di emergenza sismica nel Basso Molise, tornato utile alla politica regionale per distogliere l’attenzione degli agricoltori dalle grosse difficoltà che stanno attraversando i Consorzi di Bonifica del Basso Molise, si è potuto apprendere dalla Coldiretti, prima ancora che dall’Ufficio stampa regionale, della nuova nomina di un Commissario per il Consorzio di Bonifica di Termoli, senza rilevarne il nome e omettendo anche di dire che, molto probabilmente, la stessa nomina varrà anche per il Consorzio di Bonifica di Larino, che si ricorda, almeno secondo il dettato della recente legge di riforma, essere stato soppresso e fuso con il Consorzio di Termoli, anche esso cessato, creando una nuova entità, il Consorzio di Bonifica del Basso Molise, che sede legale a Larino e che di fatto non esiste ancora.
L’articolo lascia trasparire un po’ di nervosismo e di risentimento dell’Associazione di categoria perche, a suo dire, è stata estromessa dall’assessore Cavaliere nell’individuazione del nuovo commissario.
A bene riflettere, però, il risentimento della Coldiretti non può che destare stupore, se si pensa ai suoi silenzi più che assordanti sia sulle tante carenze della recente legge di riforma del settore della bonifica ed irrigazione, che sulle mancanze della uscente gestione commissariale nel Basso Molise, denunciate solamente dal MAM (Movimento Agricolo Molisano); anzi, si ricorda l’artico del 22 gennaio scorso, in cui la Coldiretti plaudiva alla riforma, ringraziando personalmente gli 11 consiglieri regionali che avevano approvata legge, senza assumere nessuna posizione sui tanti problemi insiti nella legge, ampiamente emersi in sede di dibattito in Consiglio regionale, con tanto di abbandono dell’aula da parte di alcuni consiglieri regionali contrari alla legge, problemi che si sono poi puntualmente manifestati, rendendo di fatto inattuabile la riforma, con i due Consorzi di Termoli e Larino lasciati nell’immobilismo più completo, oberati da debiti, senza avviare né la soppressione dei due Consorzi né la creazione del nuovo Consorzio unico.
L’unica preoccupazione manifestata da Coldiretti a luglio scorso, in occasione di un incontro con l’assessore Cavaliere, è stata quella di raccomandare un ritorno ad una gestione democratica dei Consorzi di Bonifica Molisani, senza però denunciare, ad esempio, il mancato rispetto dei termini stringenti da parte del Commissario Unico del Basso Molise, arch. Vitiello, per l’attuazione della riforma, rendendola così carta straccia, o ancora non chiedendo il motivo per cui la Giunta Regionale rinvia da mesi la trattazione in Consiglio Regionale dell’interpellanza sui Consorzi di Bonifica, o la ragione dei mancati trasferimenti regionali ai Consorzi per l’esercizio delle opere irrigue, o, infine, non sottolineando l’assenza di soluzione nella legge di riforma ai nodi strutturali dell’irrigazione e della bonifica sulla costa molisana: elevato costo energetico per il pompaggio dell’acqua, elevato costo della risorsa idrica, carenza di opere di bonifica e di manutenzione del territorio.
Di fronte a questo, il Movimento Agricolo Molisano, unica voce di dissenso nel panorama agricolo regionale sui temi della bonifica e dell’irrigazione, non può che dire che l’estromissione di Coldiretti dalla scelte regionali è una diretta e necessaria conseguenza del suo disinteresse più completo rispetto alle tante lamentele dei consorziati per il problema dei Consorzi, incapace di suggerire soluzioni e rimedi ai tanti problemi della riforma, prontamente denunciate dal Movimento Agricolo Molisano.
Anzi, continui la Coldiretti a tacere sulla scabrosa vicenda dei Consorzi di Bonifica Molisani, sia perché non ha mostrato il benchè minimo interesse negli anni al tema dalla bonifica e dell’irrigazione in Molise sia perchè i suoi precedenti amministratori consortili non hanno certamente brillato nel Basso Molise per capacità risolutiva dei ricordati problemi, tanto da spingere la precedente Giunta Regionale ad azzerare gli organi democratici degli Enti di Bonifica di Termoli e di Larino.
Domenico ZEOLI segretario Movimento Agricolo Molisano

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