Lavoro: aperture dal confronto con il Ministro Poletti

Dal confronto tra gli Assessori Regionali al Lavoro guidati dal Coordinatore Nazionale Gianfranco Simoncini ed il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti svoltosi il 19 novembre scorso in Via Flavia a Roma, sono emersi spunti ed aperture su tre questioni di stretta attualità. Il Ministro ha confermato di aver firmato il secondo riparto di 500 milioni per gli ammortizzatori sociali in droga impegnandosi ad adottare anche il terzo Decreto di assegnazione per 200 milioni entro il 31 dicembre. I provvedimenti dopo la firma del Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan potranno essere pubblicati garantendo il trasferimento delle risorse alle sedi INPS regionali.
Per il Molise dovrebbero essere accreditati poco meno di 5 milioni di euro che consentirebbero di liquidare tutte le domande di cassa in deroga presentate all’INPS compresa la quota di riserva del 5% destinata agli Enti di Formazione e agli Studi Professionali.
Sulla mobilità in deroga, l’Assessore Michele Petraroia insieme al resto della delegazione nazionale ha sollecitato chiarimenti interpretativi sulle circolari ministeriali al fine di comprendere meglio i criteri di accesso ed i periodi coperti dall’indennità di mobilità.
Per il futuro assetto delle Province, a cui la legge di stabilità taglia 1 milione di euro, sussiste il problema dei dipendenti a tempo indeterminato impegnati nei Centri per l’Impiego che dovrebbero transitare all’Agenzia Nazionale per il Lavoro e/o in Agenzie Regionali o presso le stesse amministrazioni regionali, ma al momento non sono chiari né i termini e né le condizioni del nuovo assetto.
Il Ministro Poletti si è impegnato ad intervenire nei confronti del Sottosegretario Graziano Delrio e del Ministro degli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta per definire la questione in un quadro che stabilisca certezze finanziarie in favore dei nuovi soggetti istituzionali in cui saranno trasferiti i dipendenti delle Province impegnati nei Centri per l’Impiego.
Tale risoluzione si collega anche alle esigenze di funzionalità del Piano Garanzia Giovani che ha visto iscriversi fino al 15 novembre 300 mila giovani italiani tra i 15 ed i 29 anni (poco meno di 3 mila in Molise) passati per la gran parte proprio dai servizi pubblici per il lavoro gestiti dalle amministrazioni provinciali attraverso i Centri per l’Impiego.
Più in generale il Ministro Poletti sul Piano Garanzia Giovani ha sollecitato le regioni ad evitare scelte poco efficaci che determinerebbero un utilizzo poco oculato delle risorse, richiamando a cogliere questa sfida per creare un sistema di governo locale integrato del mercato del lavoro capace di unire scuole, imprese, agenzie interinali, università ed istituzioni locali in una rete virtuosa che sappia proiettarsi in modo strutturato oltre i tempi della Garanzia Giovani.

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