INCENDIO A FIUMICINO, PRIMO VOLO PARTITO. RIPRISTINATI I COLLEGAMENTI CON L’AEROPORTO

Caos in nottata all’aeroporto di Fiumicino. Un incendio è scoppiato al terminal T3 – arrivi e partenze internazionali – e l’aeroporto internazionale di Fiumicino è interamente chiuso fino alle 14. IL PRIMO VOLO «Il primo volo della giornata, della compagnia Iberia, è appena partito».

L’annuncio è del presidente dell’Enac, Vito Riggio, durante un breve briefing sulla situazione allo scalo di Fiumicino in seguito all’incendio divampato la notte scorsa al Terminal 3. «Tra poco partiranno anche i voli Alitalia – conclude -, speriamo la situazione si regolarizzi a breve». 
Era da poco passata la mezzanotte quando un violento incendio si è sviluppato partendo dalla cucina di un punto di ristoro. Le indagini, che inizialmente hanno considerato tutte le ipotesi, hanno già escluso che possa essersi trattato di una azione dolosa. SCALO CHIUSO Le fiamme hanno provocato una colonna di fumo altissima, visibile anche a chilometri di distanza. L’aeroporto è al momento ufficialmente chiuso fino alle 14, ma gli arrivi stanno già riprendendo gradualmente e il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio ha chiesto all’Enac di valutare la riapertura dello scalo il più presto possibile. Adr ha deciso di riattivare i primi voli in partenza dalle ore 12 sulla base della disponibilità operativa delle compagnie aeree. Lo comunica in una nota la società che gestisce lo scalo, «sulla base della riunione operativa tenutasi oggi presso la sede Enac, il tavolo operativo, comprendente tutti gli enti aeroportuali». AdR fa anche sapere che «il riavvio sarà graduale. Consigliamo ai passeggeri – si legge ancora nella nota – di verificare direttamente con i vettori l’operatività del proprio volo e l’eventuale orario di partenza prima di raggiungere lo scalo. Il flusso degli arrivi è fortemente contingentato a poche unità all’ora è gestito dall’Enav. L’operativo dei voli di oggi – conclude la nota – sarà comunque condizionato dall’evento di questa notte». 1000 METRI QUADRI IN FUMO Le fiamme, domate sette ore dopo il divampare dell’ incendio, si sarebbero propagate lungo i collegamenti elettrici facendo scattare l’allarme antincendio che avrebbe funzionato correttamente senza però poter spegnere le fiamme ormai troppo alte. Distrutte alcune cabine di controllo passaporti e circa 1000 metri quadrati di locali, tra cui molti negozi.

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