Il Molise di tutti” traccia il consuntivo della sua attività nella maggioranza di palazzo Moffa e lo fa nella roccaforte dei “dipietristi”. A Montenero d Bisaccia, in un incontro pubblico ha aperto i lavori Cristiano Di Pietro, capogruppo in Consiglio regionale. Di Pietro ha contestualizzato le problematiche locali in quelle regionali, partendo dalle potenzialità dei fondi ottenuti per lavori che dovranno migliorare la vivibilità cittadina “perché non si dica che non facciamo il nostro dovere e che pensiamo solo alle poltrone e ai compensi”. Il consigliere ha spiegato che Pierpaolo Nagni e il governatore Frattura, hanno scritto al Cipe per sbloccare l’ultimo tratto dell’acquedotto molisano centrale. “Appena terminato l’iter burocratico si arriverà alla realizzazione di quest’opera così importante e attesa”. Dal doveroso passaggio sulla viabilità provinciale così duramente colpita dal maltempo con ovvie, drammatiche implicazioni (frane e smottamenti) il portavoce del Molise di tutti ha preso il la persottolineare l’ottimo lavoro di coordinamento tra la Regione e il Comune: “La collaborazione che abbiamo messo in piedi con questa amministrazione sta dando i suoi frutti. In questo senso, l’assessore Simona Contucci, presente insieme con Cristiano Marrollo, che ha moderato il confronto – è un perno importanteperchè ha permesso di porre le basi per un collegamento che appariva necessario. Dopo anni di dissesto finanziario – ha detto Di Pietro – riusciremo anche a creare i presupposti per buoni investimenti futuri”.
La parola è passata al consigliere segretario di Palazzo Moffa, Carmelo Parpiglia, che ha puntualizzato quanto l’esecutivo Frattura è riuscito, sotto forma di finanziamenti e progetti a ridare dignità al territorio regionale: “Questa è un’occasione importante per confrontarsi con il territorio e definire i lavori che vogliamo concretizzare. Non condivido la feroce campagna denigratoria organizzata ad artecontro il Presidente Frattura, sono quindi contento che abbiamo oggi, tutti insieme, la possibilità di fare il punto della situazione per far capire a tutti i cittadini quanto di buono stiamo facendo. Il Presidente lavora 24 ore al giorno e sta facendo un lavoro sui bilanci regionali che è importantissimo, anzidirei decisivo, per tenere in piedi il Molise per come ci è stato consegnato dalla precedente legislatura. Dopo due anni, abbiamo dati oggettivi che ci permettono di affermare che stiamo lavorando nella giusta direzione. Ci siamo ritrovati con oltre 600 milioni – prosegue Parpiglia – che dovremo ripianare insieme per altri 20/30 anni. Prendiamo però atto, adesso, che sia l’Istat sia la Banca d’Italia ci dicono che pure il Molise presenta dati di ripresa, statistiche che ci ridanno quella fiducia di cui tutti abbiamo bisogno per sostenere l’auspicata ripartenza. Abbiamo programmato diversi piani per uscire da questa situazione: innanzitutto i 100 milioni messi in campo per la viabilità, decisivi per rendere all’altezza le strade molisane. Poi, le infrastrutture, l’ambiente, la cultura e lo sviluppo, tutti aspetti che sono al centro della nuova programmazione regionale e dei suoi piani operativi”. L’ultimo riferimento alla Sanità che ha portato il Molise a perdere punti agli occhi dei funzionari del Governo centrale. “Il buon lavoro svolto a Roma da Frattura ci consente di ridare un’organizzazione più solida alle nostre strutture ospedaliere, senza tralasciare per questo i nosocomi di Larino e Venafro, pronti a una riconversione necessaria, e le strutture private che, per fortuna, nel Molise ci sono e sono buone” ha concluso il consigliere segretario.
Dopo i saluti da parte del sindaco Nicola Travaglini la parola passa all’assessore Nagni, che ha ringraziato tutti i presenti per l’ impegno profuso “proprio nella città dove è partita la nostra sfida. Grazie a voi – ha detto -abbiamo avuto la possibilità di esere presenti in tante amministrazioni molisane. Tutto quello che riusciamo a fare, è giusto ricordarlo, è merito di chi ci dato la spinta e i numeri per poterlo fare”. Nagni ha sottolineato il problema della viabilità e gli interventi che vanno avanti nella direzione di una capillare tutela del territorio messo in ginocchio dalle alluvioni. “Abbiamo chiesto al Governo nazionale di considerare un quadro di interventi su tutto il Molise, proprio perché ogni volta che si lavorava su un’emergenza arrivano altre piogge torrenziali che ci costringevano a intervenire su un altro territorio.Discorso a parte merita l’edilizia regionale . Si tratta di un comparto che è rimasto fermo a lungo, creando un blocco a tutte le attività economiche che a esso sono collegate. “Abbiamo investito tanto, adesso, mettendo in giro molti soldi, quindi – ha concluso – ci aspettiamo finalmente riflessi positivi e benefici per tutta l’economia di regionale”.
Infine ha chiuso l’incontro l’onorevole Antonio Di Pietro che continua a garantire il suo contributo di idee al territorio e alla regione, sempre pronto ad alimentare il dibattito politico nazionale. “In questa fase della mia vita – ha esordito l’ex pm di ‘Mani pulite’ – sono tornato alle origini. Credo che aiutare il mio territorio ad ottenere qualcosa in più sia assolutamente necessario. Sto lavorando per rinforzare il governo regionale, non certo per spodestare Frattura . In questo momento dobbiamo rilanciare il discorso della sinergia e della coalizione che qui abbiamo creato tra Comune e Regione. L’idea di rilanciare punti di riferimento all’interno di una coalizione è fondamentale in una vera strategia politica. E l’idea di far nascere in regione – ha proseguito Di Pietro con chiara allusione al’associazione politico-culturale del ‘Molise di tutti’ – un collegamento a una rappresentanza politica al di là del colore di riferimento è certamente un ritorno alle origini per quanto mi riguarda. In tal senso diciamo subito che da una parte stiamo lavorando per fare cose buone per i cittadini e far sì che si arrivi fino al termine di questa legislatura, e dall’altra ci impegniamo per porre basi solide in vista delle prossime elezioni.Quanto a me, tengo a rilanciare il mio territorio, basti pensare che ogni volta che partecipo ad incontri pubblici, anche se vado in televisoine, cito la mia Montenero. Bisogna stare dentro la macchina per poterla governare, ribadisco pertanto l’importanza di avere ovunque un nostro rappresentate. Il messaggio che voglio lanciare è proprio questo: noi amministratori e riferimenti politici dobbiamo sempre rendere conto di quello che facciamo a voi cittadini – ha concluso rivogendosi alla folta audience e sottolineando la necessità di essere maggiormente tra la gente, a livello regionale – ed è necessario che tutti, cittadini e amministratori, lavorino realmente insieme senza divisioni”.
Il Molise di Tutti traccia il consuntivo della sua attività a Palazzo Moffa
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