Giornata Mondiale della poesia. La 32 edizione si rinnova ed è gran successo

Se il vento fosse stato più clemente forse avrebbe suscitato meno parole ed alitate dettate dalla passione e dalla bellezza di un posto, il Sagrato Piana dei Santi, dinanzi l’antica Cattedrale di Guardialfiera con la sua Porta Santa, la prima della Cristianità al Mondo. Tale forza, decisamente prorompente ha manifestato senza dubbio la gioia di una Giornata all’insegna della Poesia.


Inizia così la XXXII Giornata Mondiale della Poesia in Guardialfiera in contemporanea con Parigi, organizzata dal Centro Studi Molise “ Nicola Perazzelli”, patrocinata dal Comune di Guardalfiera, Fondazione Molise Cultura, Borghi d’Eccellenza, Moliseweb,Associazione 2 ottobre Lido di Venezia, Centro Culturale Studi Storici di Eboli.

Sono le sette del mattino le campane tintinnano e inneggiano alla esta, all’incontro tra le genti e la poesia, l’arte, l’amicizia. Si scende sulla splendida piazza e, il sol guardar lontano, il lago di cui si ricorda la valle prima di esso, piena di orti magici e rigogliosi, il cuore e la mente si apre ad un Dio che nel rimirar le genti ha dipinto per elle tramonti e paesaggi che il Molise riesce a conservar senza eguali.


Ci si appresta a ristorar il corpo con un caldo caffè e pian piano le donne della “ Guardia “ si riuniscono per abbellir ancor di più il Sagrato. Piante, fiori, arazzi, merletti e pizzi e, alle 10,00 del 2 ottobre 2020, tutto è pronto, si inizia. La piazza diventa un salotto dove una panchina verde inneggiante parole saggie di un “ Daverio “ ormai andato in altra casa per goder meglio di una gioia ad egli assunta, fa suo splendor anche se coperta ancora da un telo che dei fiori ne fa magia.


Si odono voci diverse che rappresentano diverse regioni Italiane e nonostante la Pandemia che non vuol lasciar terreno al sorriso, costringendoci a mascherarci, e la magia diventa palpabile, inarrendevole, pienamente “ incosciente “.


Dagli aforismi alle poesie il passo è breve. Ma, prima di ogni vano tentativo di lasciar la forza del vento, i comuni di Guardialfiera e Pietrabbondante si stringono la mano e, scoprono ai presenti ed al vento, che porterà il messaggio al Mondo intero, il telo fiorito per dar vita ad una panchina, donata dalla Proloco di Pietrabbondante, che parla da se ed emana Felicità e Poesia.

Una proloco che richiede tempo per poter dar capienza ai loro privilegiati atti di accomunanza e capitoli senza tempo per dimostrata vicinanza a cultura che mai doma riempie le loro mani sapienti, accompagnate da menti fulgide e aperte al Mondo.


Lo stupore è tanto e tanta è la voglia di poter godere della seduta riposante di essa. Ed allora appare l’arte e la connessa recitazione di due mostri sacri del teatro : Edoardo Siravo e Gabriella Casali. Paolo e Francesca è la giusta via che dall’inferno ci porta direttamente in Paradiso e, così è stato. Magistrali espressione di un canto che solo sommi poeti potean regalarci.


Il vento si placa, ha smesso di spander le gesta di amici che si incontrano da 32 anni e ci da segnali di Pace e tranquillo scandir del tempo per poter goder della premiazione dei partecipanti alla Rassegna “ Aforisticamente “ e consegnar loro premio di una pergamena di gran fattura che consegnata al suon dolce e poetico della chitarra e voce di Lino Rufo, ci riporta a tempi senza tempo ed a magie senza illusioni.


Il Molise è la patria della tradizione e così oltre che premiar le genti dalla penna soave e tornar sereni attorno ad una tavola ristoratrice, si è voluti premiar giustamente Antonio Nicotra ed Angelo Passarelli per quanto dato nella loro vita in tal orizzonte ancora tutto da scoprire.


La Chiesa Cattedrale con le sue straordinarie pietre parlanti ed il borgo si manifestano accoglienti e così, ci si è accinti ad una visita che permetterà di goder ancor più di ciò che nel pomeriggio aspetta a manifestarsi.

Alle 15,30 si cambia location e la Sala Conedera si profila come sempre, anche se con le dovute attenzioni sanitarie dovute al Covid 19, la bomboniera colma di poesia.

Poeti declamano poesie e la musica ci abbraccia con stretta amorevole e da sentir brividi sulla pelle. Le leziosità di Letizia Bindi, Antonio Mucciaccio, Antonella Presutti, Marilena Ferrante e Maria Carmela Mugnano danno spazio ad emozioni accompagnate da musiche e sorrisi sino alla riedizione del volume “ I Guai’è “ di Antonio Vincelli nel ricordo di un grande poeta Casacalendese : Giovanni Cerri.

La giornata è stata lunga ma magicamente mai affaticante. Il ricordo di Giuseppe Ungaretti nel 50^ della sua morte e di Giovanni Cerri nel 50^ della morte e 120^ dalla nascita, scanditi da Antonella Presutti, Antonio Mucciaccio, Letizia Bindi ed Antonio Vincelli una vera ciliegina su una torta preparata dalle mani sapienti del Centro Studi Molise con a capo il presidente Giovanni Di Risio, direttore di prodi validissimi collaboratori, dalle Amministrazioni Comunali di Guardialfiera e Pietrabbondante con a capo i sindaci Vincenzo Tozzi e Antonio di Pasquo, da Lino Rufo, Edoardo Siravo e Gabriella Casali, dalla Proloco di Pietrabbondante, dai poeti, da Antonietta Caruso che ha creato magia ed attesa con la grafica dell’evento, di poeti intervenuti guidati per la maggior parte da un insostituibile Peppe Barra, dall’indimenticabile Domenico Simi De Burgis che mai, anche se volato via con il vento, ci abbandonerà.

Essere o non essere non può essere un dilemma, deve essere la riflessione per poter dichiararci Vivi e, nel nome di una poesia che non vedrà mai la Morte.

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