Firma dell’ultimo Apq, Ciocca: si chiude il percorso delineato, per le grandi emergenze della nostra regione

Con la firma dell’ultimo Accordo di Programma Quadro, sottoscritto solo qualche ora fa a Roma, si chiude il percorso delineato, per le grandi emergenze della nostra regione, con la Delibera Cipe 62/2011. In un anno e mezzo, con il coordinamento, la condivisione e l’accelerazione impressa dal governatore Frattura, grazie alla professionalità delle strutture regionali e dell’Arpc, della dirigenza, dei funzionari e del personale tecnico, siamo riusciti ad impegnare tutte le risorse assegnate al Molise ma che erano rimaste inspiegabilmente su carta visto che, fino al nostro insediamento, non era stato siglato nemmeno un Accordo di Programma Quadro, atto indispensabile per dare concretezza alle somme e alle progettualità.
Ultimo tassello, il più importante, quello che oggi ha completato il quadro delle attività messe in campo da questo Governo regionale: la firma dell’Accordo di Programma Quadro a valere sul “Percorso ricostruzione Sisma 2002” per 167 milioni di circa di interventi “non cantierabili”: sottoscrizione che, di fatto, segna l’avvio della seconda fase della ricostruzione vera e propria.Un risultato straordinario che adesso impone un altro scatto in avanti con l’indispensabile supporto delle Amministrazioni comunali (per quello che attiene gli interventi a gestione pubblica) e delle centinata di “privati” che in poco più di un mese dovranno approvare e appaltare i lavori.L’inizio del 2015 rappresenterà, quindi, il momento conclusivo della fase di progettazione e l’avvio concreto dei lavori di realizzazione, con un evidente effetto domino sull’economia locale e territoriale.Abbiamo quindi raggiunto – tutti insieme – l’obiettivo prefissato con una tempistica che conferma la bontà del rigoroso metodo di lavoro individuato fin da subito per dare, finalmente e concretamente, risposte serie e verificabili: i 386 milioni di euro – a valere sulle emergenze che hanno purtroppo cadenzato la nostra regione – sono finalmente “blindati”.

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