FAISA- CISAL e UILT :la partecipazione allo sciopero SATI è stata del 35%

In considerazione delle ferie in corso e dei cambiamenti di turno operati dall’azienda prima dello sciopero, il risultato può essere giudicato positivo.
In merito alle contestazioni espresse, sulla stampa, dalla SATI sul nostro comportamento, rileviamo semplicemente che non ha confutato assolutamente quanto da noi dichiarato, se non con affermazioni prive di riscontri reali.
Infatti:
1. In merito ai trasferimenti, non ci risulta che ci sia un regolamento che ne disciplini le ipotesi, come nelle migliori aziende;
2. In merito al senso di responsabilità ed alle promozioni, a noi risulta che, al tempo della delibera di G.R. n°783/11(modificata con la n°827/11), con un numero di km di 5.383.227, la società, fra i non autisti e qualifiche elevate, aveva 3 dipendenti parametro 193, 2 con parametro 205, 1 con parametro 230 ed 1 con parametro 250, per un totale di amministrativi pari a 7 ed un costo stimato di € 306.370 ; allo 01/7/14, con l’inizio della sua attività ed un numero di km pari a 3.851.733,95, cioè il 28% in meno, il quadro era
così mutato: 4 dipendenti parametro 193, 3 con parametro 205, 5 con parametro 230, 2 con parametro 250, per un totale di 14 ed un costo complessivo stimato di € 629.449 , cioè più del doppio. Oltre all’incidenza sui conti pubblici, a noi non risultano esserci criteri di valutazioni, come nelle migliori aziende;
3. In merito alla festività del santo patrono, omette che la richiesta è relativa all’anno 2014. Nell’anno in questione essa non è stata riconosciuta, perché il santo patrono con l’ATM (sede Ripalimosani) era il 29/09, mentre quella del 23/04(patrono di Campobasso, sede della società), che era precedente all’inizio dell’attività, non era dovuta; in definitiva, siccome la legge prevede fra le festività anche quella del santo patrono, che, in linea di massima, coincide con la località in cui ha sede la direzione aziendale, c’è stata un omesso riconoscimento di una giornata festiva prevista dalla legge;
4. In merito ai turni, alle nostre OO.SS. è stato solo consegnato un elenco dei servizi; non a caso abbiamo affermato del passo indietro rispetto all’ATM; che la società affermi di rispettare la normativa sui riposi, oltre a non essere stato messo in dubbio, è un tentativo di fuorviare il discorso;
5. In merito alla rotazione, all’utilizzo sui turni festivi e delle scorte, ci sono le dichiarazione della ditta nei verbali e le lamentele dei lavoratori che sono costantemente utilizzati sui turni;
6. In merito alle fermate di servizio, la società sembra dimenticare che ha la responsabilità legale sulla sicurezza del lavoro;
Per quanto sopra, è indubbio che le questioni indicate, essendo effettive, meritano di essere perseguite con convinzione e tenacia, soprattutto con un maggior sforzo per ampliare i consensi.

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