D’Alema: per essere considerati in Europa bisogna essere competenti non serve battere i pugni

dalema“L’Italia ha bisogno di democrazia, di lavoro, di maggiore eguaglianza, e di guadagnare la fiducia dei cittadini europei” è quanto afferma Massimo D’Alema alla stampa molisana, nell’incontro presso la sede del PD di via Ferrari, dove erano presenti i due candidati sindaci del centrosinistra Sbrocca e Battista, il segretario regionale Fanelli, il governatore Frattura, il senatore Ruta, il deputato Leva e la candidata PD alle Europee Picierno. “ Si vota in molti comuni, – continua D’Alema- le elezioni comunali appassionano di più delle europee e credo che abbiamo le carte in regola, per promuovere una classe dirigente forte nel mezzogiorno, credibile. Sono molto fiducioso del risultato delle amminsitrative e delle regionali dove si svolgeranno”.

Che Europa immagina il PD? ” L’europa che vogliamo costruire – risponde D’Alema- perchè il PD è una grande forza, che punta ad essere il maggior partito europeo, e forse possiamo essere la componente più numerosa del gruppo parlamentare, in un aposizione di primissimo piano, in una Europa che promuova il lavoro, i servizi sociali e non sia ancora nella gabbia dell’austerità”. Cosa pensa di Grillo? Grillo raccoglie un sentimento comprensibile, di protesta, ma lo proietta verso il nulla. Quello che mancain Grillo sono le risposte, le ragioni della protesta ssono fondate, ma le risposte sono nulle, per esempio uscire dall’euro sarebbe una cosa catastrofica. Finchè la politica di Grillo è uno stimolo potrebbe essere utile, am se dovesse vincere sarebbe un disastro per il paese. Io sono un pò colpito perchè si parla di queste elezioni come quelle di Grillo, ora i sondaggi danno Grillo al 23%, il PD al 33%, l’informazione deve essere obiettiva, la sorpresa è la ripresa del PD data aanche dalla popolarità del premier Renzi. Vi assicuro che solo in Italia si parla di Grillo, in Europa chiedono di Renzi”. Come giudica la vicenda dell’Expo, come se ne esce?” Non commento mai vicende giudiziarie, bisogna fare in modo che la giustizia faccia il suo lavoro. Come si reagisce? Il governo ha reagito efficacemente, sostituendo gli amministratori e incaricando questa task force anticorruzione presieduta da un magistrato, in modo da garantire trasparenza e dare all’Italia una grande occasione di visibilità”.

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