Cucina e dintorni/ Tv e gastronomia: scuola di cucina o di psicologia?

di Stefano Manocchio*

Ad alcuni sembra una forma di mutazione ‘genetica’, per altri è un normale processo evolutivo: uno dei punti di contrasto tra diverse scuole di pensiero riguarda la gestione ‘mentale’ dei tanti format o programmi di cucina, che oramai quotidianamente invadono l’etere. I ‘puristi’ dicono che, essendo l’argomento la cucina, solo di quello si deve parlare e i concorrenti vanno giudicati per la gestione dei fornelli, l’uso e l’utilizzo della materia prima, il rispetto dei tempi di cottura e della ricetta originaria; gli ‘innovatori’ invece apprezzano anche l’approfondimento psicologico a cui sono sottoposti, vogliono sapere dei loro trascorsi, valutare le eventuali debolezze caratteriali, per capire non solo se sanno cucinare, ma se sono in grado di reggere lo stress a cui questo difficile mestiere sottopone.

Parteggiando per l’una fazione o l’altra non se ne uscire mai fuori. Personalmente credo che una forma evolutiva sia giusta, è un adeguamento ai tempi, ma deve essere ‘assorbita’ con passaggi graduali. C’è una generale estremizzazione del fenomeno nei format e programmi con gare gastronomiche; chef stellati che sono contemporaneamente manager, psicologi, fraterni consiglieri o rigorosi educatori, insomma una sorta di tuttologi. Ciò conferisce un’immagine quasi adulatoria, eccessiva sicuramente e ,secondo me, alla fine poco formativa nei confronti dei concorrenti. E’ un’allineamento alla tendenza alla spettacolarizzazione, che è, secondo me, il difetto maggiore della televisione, non solo italiana, quello che le toglie qualità. I tempi per un recupero di normalità ci sono ancora e non ci tocca che sperare che ciò avvenga.

LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Castrato con pomodoro e peperoni. Tagliare la carne a pezzi sfilando il grasso in eccesso, in un tegame scaldare olio, aglio e battuto di cipolla, poi unirvi il castrato, farlo rosolare annaffiandolo con il vino. Pulire pomodorini, peperoni, sedano, prezzemolo e basilico e unirli la carne (il prezzemolo e basilico in un secondo momento), poi salare e mescolare. Impiattare con una base di pane casereccio.

* giornalista appassionato di cucina

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