Costanza Carriero risponde a Di Giglio: “Non ha mai votato Pd e non si è mai candidato”

Dopo poche ore dalla nota con la quale il Vice Presidente del PD molisano Michele Di Giglio  si rivolgeva all’Onorevole Leva invitandolo a “tenere la schiena dritta a Roma” e accusandolo di non aver creato momenti di confronto e condivisione durante la sua gestione della Segreteria Regionale, sopraggiunge la risposta del Vice Presidente dell’Assemblea Regionale, Costanza Carriero.

“Quale Vice-Presidente dell’Assemblea regionale del PD, avendo letto le dichiarazioni di Michele Di Giglio, non posso non commentare avendo – per fortuna – ancora memoria storica di questo partito, a dispetto dello scempio che qualcuno, volutamente, sta mettendo in atto.
Nello specifico, vorrei rinfrescare la memoria a chi, oggi, prova a dare lezioni (senza riuscirci!) a chi questo partito lo ha fondato ed ha combattuto conquistando, con la politica dei piccoli e costanti passi, tante belle soddisfazioni:
1) ricordo al vicesegretario Di Giglio che lui NON HA MAI VOTATO PD, MAI! su sua specifica ammissione in riunione a Guglionesi e quindi a prova di smentita;
2) ricordo sempre al vicesegretario che NON L’HO MAI VISTO CANDIDATO IN NESSUNA COMPETIZIONE ELETTORALE (nemmeno con Frattura, anche se lavorava al gruppo regionale con lui ed era “stipendiato” dal gruppo);
3) ricordo al vicesegretario che nel 2011 lui ha appoggiato alle primarie Petraroia e non Frattura e per questa candidatura (Frattura) portata e voluta da Leva lo stesso Di Giglio ci ha preso a calci nello stomaco (devo dire, oggi, che forse aveva ragione!!! ma questo è altro discorso);
4) ricordo al vicesegretario che non l’ho visto candidato a Campomarino alle comunali a fianco del rappresentante del PD, ma ha appoggiato l’attuale sindaco, uomo di centrodestra, sempre senza contarsi in una candidatura con le preferenze (e pure senza!); 5) ricordo al vicesegretario che con Leva abbiamo vinto in tanti comuni (anche se nel 2011 abbiamo perso la Provincia di Campobasso, la cui candidata era l’attuale segretario regionale);
6) ricordo al vicesegretario che nel 2013, con Leva segretario, abbiamo eletto 3 parlamentari, oltre che 1 presidente di Regione e 4 consiglieri regionali del PD (Frattura ancora non era presidente, quindi il merito non può essere tutto suo) e che lo stesso PD è stato il primo partito della coalizione (e non mi sembra che ci fosse altro segretario all’epoca);
7) ricordo al vicesegretario che lui è coordinatore regionale di CIVATI quindi contro Renzi, ma che in regione fa il “bello” firmandosi vicesegretario di una renziana doc e facendo la ola al presidente Frattura renziano doc anch’esso, ma che si è tesserato, a Campomarino, solo a tempo scaduto (diversamente doveva lasciare l’incarico) e che lo ha fatto proprio per questo in quanto “era indeciso se tesserarsi” (sua ammissione);
8) ricordo al vicesegretario che i nomi in Direzione da parte della minoranza (47% a 53%, sempre meglio evidenziare le percentuali non certo bulgare!) non sono stati forniti proprio perché per noi la coerenza è importante e non si potevano, e possono, dare nomi da affiancare a persone non tesserabili da Statuto nazionale;
9) ricordo al vicesegretario che l’Assemblea sulla sanità di cui parla si è tenuta a fine luglio 2014, mentre l’assenza del Governatore alla conferenza Stato-Regioni per difendere la sanità molisana è stata registrata in agosto, quindi postuma all’assemblea, e non mi risulta che sia stato dato mandato al Presidente di non essere presente in Conferenza.
DI Giglio, la coerenza non alberga in te, non c’era all’epoca del segretario Leva e non c’è – a maggior ragione – oggi nell’era renziana.
Ed ora, se crede, può anche rispondere (lui o chi in vece) che le polemiche fanno male al partito, ma forse ci doveva pensare prima di scrivere e farsi bello con dichiarazioni discutibili.”

 

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