Collegamento Variante di Venafro – Autostrada del Sole, Nagni: “Molise, Campania ed Anas decisi a realizzare l’opera”

Si è tenuta lunedì 09 maggio una riunione presso il Comune di Migliano Montelungo, avente ad oggetto la realizzazione della bretella di collegamento che unirà la variante di Venafro all’Autostrada A1, attraverso un nuovo casello collocato proprio nel Comune campano.L’opera, allo studio delle Regioni e delle Amministrazioni a vario titolo coinvolte, rappresenterebbe un importante infrastruttura cheagevolerà l’innesto sulla rete autostradale e soprattutto garantirà uno scorrimento fluido ed agevole per le centinaia di mezzi che quotidianamente dal Molise raggiungono l’Autostrada.

Presenti all’incontro  il Presidente della IV Commissione Consiliare della Regione Campania, Luca Cascone, l’Assessore molisano ai trasporti, Pierpaolo Nagni, il Presidente della Provincia di Caserta, Angelo di Costanzo, i Sindaci di Venafro e Vairano Paternola, Antonio Sorbo e Bartolomeo Cantelmo e i rappresentanti dell’Anas di Campania e Molise.

Al termine dei lavori è stato sottoscritto un verbale di intesa che, di fatto, ha avviato l’iter procedurale che orienta tutti gli adempimenti amministrativi necessari a realizzare gli studi di fattibilità e sostenibilità economica dell’opera.

“Siamo partiti con unità d’intenti e con grande puntualità. Un bell’avvio per creare una bretella che con i suoi 9 kilometri potrà cambiare e migliorare sotto molti punti di vista la qualità degli spostamenti verso l’autostrada a favore di pendolari e viaggiatori che da sempre per raggiungere l’A1 sono costretti a percorrere itinerari trafficati, poco scorrevoli  ed all’interno di Comuni.”

Lo sottolinea l’Assessore Nagni, che ha aggiunto “L’impegno economico del Molise per la realizzazione dell’infrastruttura si aggira intorno ai 200 milioni, risorse, queste, derivanti dalla riprogrammazione dei Fondi FSC stanziati inizialmente per il tratto autostradale Termoli-San Vittore.

Anche la Regione Campania ha offerto il suo sostegno mettendo sul tavolo circa 15 milioni di euro, confermando  il suo interesse all’opera ed il suo impegno ad essere della partita.

Quattro corsie, quelle previste dal progetto iniziale, che porteranno reale vantaggio al trasporto molisano interno, riducendo il congestionamento e il conseguente inquinamento di alcuni Comuni che da troppi anni ormai pagano lo scotto di essere l’unico punto di transito verso le reti viarie nazionali.

Siamo ottimisti anche sulla tempistica, in quanto si potrà immediatamente procedere ai vari studi di progettazione attraverso un finanziamento ad hoc, derivante dal Patto per il Sud di prossima sottoscrizione, tra Regione e Governo centrale.

Per il Molise, ha concluso Nagni,  si apre un nuovo capitolo infrastrutturale poiché dopo anni di vera e propria esclusione il Molise si apre a Lazio e Campania, riducendo quell’isolamento che in più di qualche circostanza ha limitato lo sviluppo turistico,  economico ed industriale dei nostri territori.”

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