Campobasso/ Elezioni europee, Bandecchi presenta i candidati molisani

di Stefano Manocchio

Il personaggio occupa di frequente le cronache giornalistiche per le sue dichiarazioni alquanto decise: Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e leader del movimento politico Alternativa Popolare è uno che non le manda a dire. Per questo motivo probabilmente anche l’incontro con gli elettori di Campobasso ha prodotto il risultato sperato, come le interviste del resto, che susciteranno discussioni. Ieri pomeriggio, nella sala dell’hotel Rinascimento nel capoluogo di regione, davanti ad un pubblico attento, Bandecchi ha presentato i candidati molisani del partito nella circoscrizione meridionale per le prossime europee: il coordinatore regionale , Roberto De Angelis e Maria Petrecca, mentre il leader sarà candidato in tutte le circoscrizioni nazionali. Bandecchi ha dato quello che tutti aspettavano, lanciando bordate,ma parlando molto di sé, come un esempio di self made man che nella vita ce l’ha fatta e lo vede anche come garanzia per gli elettori.

Bandecchi, infatti, ha dichiarato di essere nato povero e di aver raggiunto con le sue forze un patrimonio ragguardevole e di dare lavoro con le sue aziende, tra dipendenti diretti e indotto, a circa diecimila persone; ma ha accettato di fare il sindaco, passando da un reddito di 4 milioni a ‘soli’ 120.000 euro, all’incirca 39 volte di meno.

Di noi tutti parlano molto- ha dichiarato- ma ho sempre lavorato e nessuno mi ha criticato; appena entrato in politica, sono ‘di colpo’ diventato cattivo e adesso mi odiano da destra a sinistra. Non sono mai venuto qui, eppure già mi conoscevate, anche se sono solo il sindaco di un comune di 109.000 abitanti. Do fastidio perché quando uso i soldi pubblici non li spreco,ma considero che sono i soldi dei cittadini e che dietro c’è il sudore della gente. Domani (oggi,ndr) ‘Report’ parlerà per la terza volta di me, ma io sono uno che ha recuperato milioni di euro dai bilanci precedenti e con quei soldi ho assunto sessanta vigili urbani.

La lista degli esempi della sua vita sciorinati al Rinascimento è lunga e fa parte del personaggio; secondo alcuni è culto della personalità, secondo altri semplicemente esempio che chiunque può arrivare in alto, semplicemente volendolo. Lasciamo libertà di giudizio ai nostri lettori, naturalmente.

Veniamo al motivo della riunione, le elezioni europee. Bandecchi non critica l’Europa di per sé,ma i comportamenti di alcuni politici europei, ad iniziare dagli italiani. Sostiene che uno studio ha riportato che nel 2050 gli italiani saranno appena 50 milioni, mentre altre nazioni, già forti e molto popolate, cresceranno ancora; eppure i parlamentari italiani a Bruxelles anziché fare squadra, litigano per rispettare le direttive dei partiti di appartenenza. Eppure l’Europa è un’opportunità “perché se non restiamo in Europa, i nostri nipoti saranno subalterni di altri, ad esempio africani o cinesi e lo dico con tutto il rispetto per loro”.

Alleanza Popolare è alla prima uscita in Europa in quelle che lui considera le elezioni ‘meno dannose’ perché si decide in 27 e le responsabilità sono diluite; eppure il partito, che fa riferimento al PPE, sarebbe già temuto e forse anche lui, visto che ha dichiarato che Tajani ha voluto che il suo nome non comparisse sul simbolo elettorale.

E ancora: “Con il PNRR stanno arrivando fiumi di danaro, “ma la metà sono debiti che ricadono sulle spalle degli italiani e che andranno restituiti”. Inoltre ad oggi è stato materialmente speso solo l’1%. Dicevamo della spesa o meglio degli sprechi. Bandecchi ha detto che in Italia abbiamo le centrali idroelettriche ferme, perché nessuno le vuole e nel mentre si acquista energia dalla Francia, che è energia nucleare e l’Italia è contro il nucleare.

Infine la chiosa: “Dico che le cose cambieranno– ha detto il leader di Alternativa Popolare – e tutti quelli che adesso sorridono parlando di noi, poi cambieranno atteggiamento. Stiamo partendo per un percorso che arriverà e quelli che adesso non ci salutano, poi s’inchineranno. Io ho sempre raggiunto obiettivi importanti nella vita e anche questa volta ce la farò. Noi vi chiediamo di guardare in faccia a uomini veri, che non girano impettiti”.

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