Antonio D’Alessandro della CISL : ultimatum alle Poste

Ormai sono mesi che i postali si ritrovano nel portafoglio i buoni pasto “Qui Ticket” che non sanno più cosa farne. Il problema è che sono sempre meno gli esercenti disposti ad accettarli. Da tempo, infatti, la genovese “Qui! Group”, che fornisce i buoni a Poste Italiane ed a gran parte della pubblica amministrazione, non paga regolarmente gli esercenti. Una nuova piaga che si somma ai già lunghissimi tempi di incasso comuni a tutte le tipologie di ticket. I titolari di locali devono aspettare un mese per raccogliere un numero significativo di tagliandi, per poi spedirli al centro raccolta, fatturandoli. E attendere non meno di tre mesi per il pagamento di quanto incassato, che per alcuni buoni va ben oltre i tempi previsti.
Secondo quanto dichiarato da “Qui! Group!”, “l’azienda ha provveduto a contattare un vasto numero di esercenti interessati al fine di concordare congiuntamente specifici piani di pagamento, offrendo inoltre, come già comunicato in precedenza, il servizio “rimborsi rapidi”. A fine gennaio la “Qui!Group” aveva assicurato il ripristino della piena funzionalità del servizio entro il mese di marzo. Ma così non è stato.
Ad oggi noi non registriamo alcun cambiamento – afferma il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro – gli esercenti continuano a non accettare i ticket e la situazione è ancora in pieno stallo. Siamo costretti a rilevare una grave inadempienza che colpisce un diritto fondamentale dei lavoratori, privati della possibilità di un rimborso economico spettante e riconosciuto dalle vigenti normative contrattuali.
Il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro conclude affermando che la misura della pazienza è ormai colma, il Datore di Lavoro è responsabile, pertanto l’azienda deve attivarsi immediatamente per porre rimedio definitivo alla spendibilità dei Buoni Pasto negli esercizi convenzionati, in quanto la vicenda sta diventando gravemente lesiva delle spettanze economiche dovute ai lavoratori, così come previsto dal CCNL.

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