Vietri centro Covid/Greco e Nola: necessarie risposte definitive e certe ad una popolazione stremata da un anno di pandemia

Ieri è tornato in Consiglio, per la quarta volta in un anno, il problema del Centro Covid molisano. Siamo gli unici in Italia ad essere ancora ‘indecisi’ sul da farsi, mentre i contagi sono schizzati e gli ospedali sono saturi.
La situazione è insostenibile e siamo sinceramente stanchi di questi teatrini. Ieri si è parlato di nuove, ulteriori ipotesi di coinvolgere i privati nella lotta al Covid-19, salvo poi tornare sull’originaria idea di utilizzare il Vietri.
Abbiamo immediatamente portato il tema in aula di Consiglio regionale e con una mozione abbiamo voluto ribadire un concetto: bisogna utilizzare in via prioritaria le strutture pubbliche a disposizione. E, se necessario, bisogna accettare il contributo dei privati in termini di uomini e mezzi.
La nostra mozione è stata approvata all’unanimità e il presidente Toma dovrà sostenerla in tutte le sedi.
Per mesi ci è stato detto che il Vietri non poteva essere utilizzato come Centro Covid, perché ‘non è più un ospedale’, perché mancano servizi salva vita e le attrezzature necessarie per le terapie intensive. Dal 4 novembre scorso è disponibile un bando del commissario straordinario Arcuri per l’acquisto di questo tipo di attrezzature mediche. Ma la Regione poteva anticipare le somme necessarie, che sarebbero state rimborsate a partire da novembre. Ora un privato convenzionato offre gratuitamente attrezzature utili per sopperire a questi ritardi. Bene, si usino senza indugio.
Infine, il problema del personale. Giustini aveva chiesto aiuto ai medici militari ma la soluzione è stata ignorata. Ora Toma ha chiesto aiuto alla Protezione Civile nazionale: meglio tardi che mai. Nel mentre, si possono già attivare un discreto numero di posti letto Covid con il personale messo a disposizione dai privati. Non solo è ben accetto questo contributo, ma lo riteniamo anche doveroso. Col Decreto ‘ristori bis’ lo Stato ha garantito il flusso di cassa degli operatori sanitari privati. È il minimo aspettarsi che ricambino il favore, per il bene della collettività.
Non ci sono più scuse: abbiamo le strutture, abbiamo le risorse economiche e ora anche il personale. Non bisogna più perdere tempo. Nel pomeriggio di oggi ci è giunta notizia che Giustini avrebbe firmato il decreto per Larino Centro Covid. Era ora. A questo punto chiediamo che venga subito attuato. Chi dovesse ostacolarlo, ne risponderà personalmente ai molisani portandosi sulla coscienza eventuali conseguenze nefaste. È ora di dare risposte definitive e certe ad una popolazione stremata da un anno di pandemia, perché è già troppo tardi.

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