Toma: Programmazione delle varie fasi della campagna vaccinale anti Covid

Programmazione delle varie fasi della campagna vaccinale anti Covid; stato di avanzamento del vaccino antinfluenzale; ordinanze restrittive per scuola, trasporti e frequentazione eccessiva con rischio assembramenti di piazze e strade; implementazione del personale medico e infermieristico per il sistema sanitario regionale; andamento della curva dei contagi sul territorio; gestione delle varie strutture ospedaliere e territoriali; ruolo delle Case della salute nella gestione dell’emergenza pandemica; situazione delle Case di riposo e Rsa. Sono questi alcuni degli argomenti trattati nella seduta del Tavolo Covid, istituito presso la Presidenza del Consiglio regionale e presieduto dal Vice Presidente Filomena Calenda.


Al Tavolo oltre ai vari Consiglieri e Assessori regionali, hanno partecipato il Presidente della Regione Donato Toma, quale autorità regionale sanitaria e di protezione civile, il Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore Sanitario, Anglo Giustini, e il Direttore dell’ASREM Oreste Florenzano.


In particolare il Presidente Toma, nella sua informativa, tra le altre cose, ha rilevato che:
– prosegue l’interlocuzione con il Governo, e in particolare con il Commissario per l’emergenza Covid Arcuri, sulla programmazione e organizzazione delle varie fasi della campagna vaccinale per la quale il Molise ha svolto una puntuale ricognizione ed individuazione delle strutture più idonee, sia nella disponibilità pubbliche (gli ospedali di Campobasso e Isernia) che privata (Neuromed e Gemelli Molise), per ospitare prima e distribuire poi le singole dosi alle varie fasce della popolazione;
– in quest’ottica sono state anche acquisite tre unità refrigeranti per la conservazione dello stesso vaccino;
– sono stati individuati sul territorio, dalla struttura Commissariale e dall’ASREM, dei punti per l’esecuzione dei vaccini per meglio raggiungere la popolazione interessata nei vari step operativi.
– è stata emanata un’ulteriore ordinanza, la n. 51, per la riduzione dei contatti sociali (L’ordinanza contiene misure più particolareggiate e contingenti per le scuole: chiudere le superiori e le medie, facendo svolgere le lezioni da remoto; mantenere aperte le materne, e affidare ai Sindaci la responsabilità della decisione sull’apertura o meno delle elementari nei comuni con minor rischio contagio. Agli stessi sindaci è stato chiesto di valutare l’attivazione delle azioni necessarie ad evitare assembramenti in strade e piazze.

La medesima ordinanza, poi, prevede che coloro i quali hanno soggiornato fuori dai confini regionali per più di 48 ore, dopo aver dato notizia del rientro all’ASREM, potranno o collocarsi in quarantena, o dovranno sottoporsi a tampone (ovvero essere stati sottoposti a tampone non più di 72 ore prima), anche antigenico. Come pure vengono dettate norme per la gestione del traffico passeggeri sui servizi di trasporto pubblico regionale);
– alla luce dei monitoraggio dei 21 parametri, le autorità sanitarie competenti, sul report di venerdì scorso, hanno indicano per il Molise un rischio qualificato come “basso”, fermo restando l’opportunità di attenzionare nelle modalità più appropriate ogni criticità, prima tra tutte quelle che possono intervenire nel prossimo periodo festivo dovuto al Natale e alla fine-inizio anno;
– si stanno svolgendo tutte le necessarie operazioni per l’ampliamento delle aree mediche e di terapia intensiva da utilizzare all’occorrenza rispetto a situazioni che potrebbero crearsi nel futuro prossimo (In quest’ottica è stato chiesto al Commissario Giustini di svolgere una ricognizione ulteriore, rispetto alle disponibilità già riscontrate, sulla dotazione di posti di terapia intensiva tra le strutture private presenti sul territorio molisano, anch’essi da attivare in caso di necessità);
– la contrattazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta è stata conclusa, anche se il numero dei professionisti che hanno dato disponibilità all’esecuzione degli esami antigenici e il controllo dei pazienti positivi al Covid o paucisintomatici non è stato molto alto;
– per meglio comprendere l’andamento del contagio e il suo impatto sulla popolazione, è stato svolto dagli esperti che coadiuvano l’Asrem uno studio sull’indice di letalità in Molise, che presto sarà presentato all’Unità di crisi.

Il Presidente Toma ha quindi chiesto un impegno delle istituzioni consiliari per una diffusione alla popolazione molisana di un messaggio corale teso a promuovere il rispetto delle regole, il distanziamento sociale e l’uso dei presidi di protezione. Il tutto nella consapevolezza che gli indici di contagio possono essere tenuti sotto controllo solo se si ha consapevolezza che gli elementi che ne determinano l’implementazione sono principalmente due: l’eccessiva vicinanza non protetta tra individui; una non efficace e puntuale definizione della catena di contagio. Su questi punti –ha concluso- occorre lavorare con il contributo delle istituzioni preposte e della popolazione.

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