Romagnuolo: riattiviamo l’ospedale di Larino o sarà battaglia

“Se l’Ospedale di Larino non verrà riattivato alle sue piene funzioni, sarà battaglia, mi metterò a capo di una rivolta di tutto il Basso Molise, affinché le giuste rivendicazioni dei cittadini vengano esaudite. E dopo Larino, contestualmente, lo sarà anche per gli ospedali di Venafro, Agnone e Isernia. La salute dei molisani prima di tutto.

Pertanto, considerato che il Centro Covid non sarà più realizzato presso l’Ospedale Vietri di Larino, lo stesso  Ospedale deve tornare ad essere operativo così come lo era fino a qualche anno fa, anzi, con l’implementazione di reparti e servizi. E così dovrà essere”. È quanto dichiarato da Aida Romagnuolo.

Necessito quindi informare tutti i molisani, ha continuato Romagnuolo, che presto sarà discusso in Consiglio Regionale un mio ordine del giorno presentato in data 3 dicembre 2019, una vita fa, dove chiedo proprio questo, e cioè che il nosocomio Vietri di Larino torni a ridare fiducia e speranze a tutti il territorio del Basso Molise. Lo stesso impegno, ha continuato Romagnuolo, nel mio ordine del giorno l’ho richiesto anche per gli Ospedali di Venafro, Agnone ed Isernia, così come ridare al San Timoteo di Termoli l’efficienza di tutti i suoi reparti.

A giorni, ha concluso Romagnuolo, chiederò al direttore generale dell”Asrem dott. Florenzano di vederci per trovare una intesa, perché si vadano a risolvere e a soddisfare i problemi sanitari di tutti i molisani.

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