Regione/Sopravvivenza piscine del Molise, Aida Romagnuolo chiede delle quote esclusive per supportare gli impianti in difficoltà

Dalla consigliera regionale, Aida Romagnuolo, riceviamo e pubblichiamo

 Da qualche giorno, la piscina comunale di Agnone è ferma. La società Hidro Sport che la gestiva ha chiuso i battenti non riuscendo più a sostenere le spese legate al caro bollette. Una condizione che ha colpito l’intera comunità. L’impianto di località Tiro a Segno, infatti, oltre a rappresentare un punto di riferimento per la pratica di discipline acquatiche, è sempre stato considerato luogo di aggregazione sociale. 188 gli iscritti: non solo molisani, ma anche abruzzesi.

“Per consentire il proseguo delle attività – ha commentato la consigliera regionale, Aida Romagnuolo – servirebbero 50mila euro. È la somma stimata dalla Hidro Sport  per coprire le perdite del prossimo quadrimestre. Poi, i lavori di efficientamento energetico, con l’installazione di pannelli solari ed altri interventi mirati, previsti nel 2023, dovrebbero dare una boccata di ossigeno, contrastando le difficoltà legate alle spese eccessive di luce e gas.

In attesa di queste opere, però – ha aggiunto l’esponente politico – urgono risorse. Per questo ho inviato una nota al presidente della Regione Toma affinché riservi, in fase di assestamento di bilancio, delle quote escluse per l’impianto alto molisano, ma pure per le altre piscine molisane in difficoltà economica. Spero che questa mia sollecitazione – ha concluso Romagnuolo – venga raccolta, non svilendo ancora una volta le nostre comunità”

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