Elezioni Regionali/ Centrosinistra, per il presidente corsa a tre

di Stefano Manocchio

Si prospetta il colpo a sorpresa nella coalizione di centro sinistra in vista delle prossime elezioni regionali in Molise del 25 e 26 giugno.

Da giorni veniva dato come scontato il nome di Domenico Iannacone come designato alla candidatura a presidente della Giunta regionale del Molise per ‘imposizione romana’, come con nota polemica hanno evidenziato i promotori della partecipazione della lista di Costruire Democrazia. Sul nome del noto giornalista c’è da tempo la preferenza di Giuseppe Conte, che avrebbe anche forzato la mano rispetto alla richiesta proveniente da PD e Cinque Stelle molisani di candidare una persona dalla riconosciuta esperienza politico-amministrativa; non a caso per diversi giorni il suo nome e quello del sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, sono andati avanti di pari passo nel ‘toto-candidato’ per il posto più prestigioso a Palazzo Vitale. Iannacone era fortemente voluto da partiti minori e movimenti della sinistra, Gravina dall’establishment giallorosso, mentre a questi due nomi veniva affiancato quello del giudice Vincenzo Di Giacomo; in verità già da alcuni giorni era circolata la voce di perplessità espresse dal magistrato stesso sull’ipotesi di una sua partecipazione alla imminente campagna elettorale, mentre da altre parti si diceva che lo stesso aveva già gentilmente declinato l’invito.

In queste ultime ore si sta facendo largo l’ipotesi di candidatura in favore di un altro magistrato, Daniele Colucci. Su questo terzo nome si andrebbe a creare una convergenza ‘multipla’ nel senso che Colucci sarebbe gradito a quelli che non vogliono come candidato alla presidenza un politico ‘di professione’, ma che considerano Iannacone proiettato su un livello mediatico talmente alto da poter creare distrazioni rispetto ad un impegno politico così gravoso e e totalizzante quale può essere la carica di presidente della Regione Molise (in caso di vittoria elettorale, naturalmente).

Sarebbero a questo punto venute meno tutte le altre ipotesi, ad iniziare da quella del segretario regionale del PD, Vittorino Facciolla, che ad onor del vero ha già precisato che la sua ‘nomination’ sarebbe caduta in presenza di una volontà differente da parte della coalizione.

Il tempo strige e fra non molto si dovranno preparare le liste partitiche; i prossimi giorni o forse le prossime ore saranno decisivi per la scelta finale.

PS. In queste ultime ore si sta diffondendo la voce della decisione da parte dei vertici nazionali della coalizione della decisione in favore di Roberto Gravina, ma non sarebbe stato emesso ancora il comunicato stampa ufficiale. Nelle prossime ore se ne saprà di più.

Commenti Facebook