Dopo la presentazione, il movimento Area Matese detta la sua agenda politica

areamateseNon ancora passato l’entusiasmo dell’happening di presentazione, Area Matese già pensa al futuro, dettando i punti salienti della propria agenda politica. Il nuovo movimento civico ha già messo in risalto la sua volontà di amministrare, inaugurando la campagna elettorale più lunga della storia di Bojano e dell’area matesina. Tempi lunghi, per entrare nell’intimo della discussione politica e per instaurare uno stretto contatto con i cittadini. Nell’incontro di presentazione è emersa la gravissima condizione di questo territorio. “Il dramma sociale che stiamo vivendo – affermano da Area Matese – va affrontato con coerenza politica e senza girarci intorno.

La situazione della Gam, l’assenza di prospettive per l’ambiente e per la montagna, la grave crisi del commercio, delle borgate e dei quartieri, le irregolarità e criticità dei bilanci comunali: su questo, e troppo altro, occorre fare una forte pressione affinché gli organi di controllo come Prefettura, Procura e Corte dei Conti si decidano finalmente a intervenire, per fare chiarezza là dove necessario. Inutile discutere ancora sull’incapacità del Sindaco, degli assessori, dei consiglieri di maggioranza: il loro fallimento è clamorosamente evidente. Ecco perché ci rivolgiamo ad altre istituzioni, che hanno il compito di scovare e censurare ogni uso distorto della funzione pubblica. Abbiamo tutti il diritto-dovere di conoscere la verità sulla gravità del momento e sulle responsabilità di amministratori e tecnici comunali”
Tra letture, musica e Politica, nell’incontro di presentazione sono stati lanciati appelli anche alle altre forze civiche, politiche, associazionistiche che si oppongono al dramma umano, politico ed economico che stiamo vivendo. “Lavoriamo insieme – concludono i fondatori del movimento – per evitare di perdere altre occasioni per regalarci un’amministrazione degna. La nostra agenda ha come priorità alcuni capisaldi fondamentali: l’intervento pubblico a sostegno della Gam, per un rilancio possibile; l’avversità alle biomasse/inceneritori e a qualsiasi abuso privato delle risorse ambientali che possa, in assenza di chiare normative e mezzi di controllo, mettere a rischio la salute pubblica; il parco del Matese come fonte di sviluppo e occupazione; la sanità pubblica; la netta contrarietà a progetti di autostrada e di cementificazione selvaggia; la trasparenza come importante garanzia di agibilità civile. Ci aspettiamo dai nostri eventuali interlocutori delle risposte in merito; su questo, e non altro, sarà possibile fin da subito stabilire le convergenze.”

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