La prevenzione, l’assistenza distrettuale (ovvero la sanità sul territorio, fuori dagli ospedali) e
l’assistenza ospedaliera da anni non “abitano” in Molise. Lo sanno bene soprattutto i malati
cronici e gli anziani. Questa volta è il Ministero della Salute a certificarlo “bocciando” la
Regione che non è in grado di garantire i livelli essenziali di assistenza.
A sottolinearlo è il presidente dell’Associazione Cultura e Solidarietà Aldo Di Giacomo per il quale la “pagella” attribuita dallo stesso Ministero alla sanità molisana purtroppo è solo l’autorevole conferma di una situazione che i cittadini vivono sulla propria pelle e che si manifesta con i maggiori disagi nelle liste di attesa anche per prestazioni salva-vita e nella “fuga” verso ospedali del centro-nord persino per operazioni per rottura del femore che altrove sono effettuate entro due giorni ai pazienti over 65.
Purtroppo – continua Di Giacomo – non cogliamo alcun segno di “riparazione” da parte di chi ha responsabilità politiche ed amministrative del Servizio Sanitario Regionale, nonostante i programmi “di carta” che dovrebbero attuare le cosiddette Missioni Sanità previste dal Pnrr e nonostante ingenti risorse finanziarie.
La “bocciatura” definitiva di questi amministratori resta nelle mani dei molisani prima che sia troppo tardi e prima di rassegnarsi a doversi curare fuori regione.