Alise (Fismu Giovani) al ministro Speranza: per la campagna vaccinale si mettano in campo tutte le risorse ed energie disponibili

La Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti – Fismu valuta positivamente l’accordo che prevede il coinvolgimento degli specializzandi nella campagna di vaccinazione in corso, ma chiede che in tutte le regioni, siano attivati anche i giovani medici delle scuole di formazione specifica in medicina di famiglia (e tutte le altre aree della medicina
convenzionata).

Marco Alise, dirigente nazionale e componente di “Fismu Giovani”, fa appello al ministro
Roberto Speranza affinché in tutte le regioni si “mettano in campo tutte le risorse ed energie disponibili, in una situazione di grave e permanente emergenza”. “L’impegno di tutti farà trionfare la campagna vaccinale – continua – tutti i professionisti della sanità devono essere coinvolti e messi in condizione di operare in sicurezza e con le necessarie
tutele.

I più giovani, specializzandi o medici di famiglia in formazione, chiaramente con le stesse condizioni contrattuali (anche assicurative), possono essere in questa fase la marcia in più. Uguali condizioni che dovrebbero essere estese anche a tutti i medici convenzionati che sono vaccinatori. Escludere dallo sforzo sanitario un settore è un assurdo difficilmente spiegabile ai milioni di italiani, anche anziani e fragili, che attendono con ansia di essere vaccinati”.

“Ribadiamo l’appello al ministro Speranza, al Commissario straordinario, generale Figliuolo – conclude Alise – affinché una regia centrale e nazionale coordini tutte le iniziative messe in campo e che intervenga in quelle regioni ancora senza accordi o dove non sono stati ancora stati coinvolti tutti gli altri settori della medicina pubblica (convenzionata): la continuità assistenziale, il 118, gli specialisti ambulatoriali, e appunto, i giovani medici in formazione. Abbiamo bisogno di tutti, nessuno escluso”.

Il Segretario Regionale Fismu MOLISE Ernesto La Vecchia concorda appieno sulle dichiarazioni del collega Alise e si impegna per la regione Molise a tutelare i giovani medici a prescindere dal ruolo svolto.

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