Ue, arriva l’ok sui conti 2017: “Non servono altre misure”

Pubblicate le raccomandazioni della Commissione. Via libera alla manovra di correzione che chiude la partita sull’anno passato. Rinviato all’autunno il confronto sul 2018. Ma Bruxelles avverte: “Servirà uno sforzo sostanzioso, necessario reintrodurre l’Imu per i redditi elevati”. Nel pomeriggio attesa anche per l’Eurogruppo sulla Grecia: si cerca un’intesa sul debito

di FLAVIO BINI www.repubblica.it

Promossi sul passato, rimandati sul futuro. È lungo questa linea che si muovono le raccomandazioni sul nostro Paese diffuse oggi dalla Commissione Europea. L’esecutivo Ue ha dato il via libera al Piano Nazionale di Riforma, uno degli assi principali del Documento di Economia e Finanza approvato a inizio aprile, e alla manovra di correzione dei conti caldeggiata da Bruxelles per mettere una toppa all’eccessivo ricorso al disavanzo operato nella Legge di Bilancio 2017. “Le misure di bilancio aggiuntive richieste per il 2017 sono state decise e nessuna altra misura è quindi necessaria in questa fase per garantire il rispetto della regola del debito”, ha evidenziato la Commissione.

“Rifome ambiziose, ma mancano dettagli”.  Rispetto al Pnr, gli impegni descritti sono “sufficientemente ambiziosi, ma l’assenza di dettagli sull’adozione e di un calendario dell’attuazione limita la loro credibilità” ha sottolineato Bruxelles spiegando che “non c’è base per portare avanti una procedura per squilibri, purché ci sia una implementazione piena delle riforme” raccomandate.

Conti 2018, appuntamento in autunno. Rinviato all’autunno invece il confronto sui conti del 2018.  La Commissione – ha spiegato – “rivaluterà il rispetto dell’Italia del criterio del debito nell’autunno 2017, sulla base dei dati notificati per il 2016 e delle previsioni economiche di autunno della Commissione, che includeranno le nuove informazioni sull’attuazione delle misure di bilancio nel 2017 e i piani per il bilancio 2018”.

 

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