Terrorismo, Valls: ” Sarà una guerra lunga, ci saranno altre vittime innocenti”

Il primo ministro dopo l’assalto di Magnanville: “Questa guerra durerà una generazione. Non accetto che si parli di errori nella prevenzione, abbiamo un nemico interno che può agire con pochissimi mezzi” www.repubblica.it

“Altri innocenti perderanno la vita”. La dichiarazione arriva dal primo ministro francese Manuel Valls, mentre Parigi si risveglia dall’incubo terrorismo dopo che ieri il 25enne Larossi Abballa, dichiaratosi affiliato all’Is, ha trucidato a coltellate due poliziotti, aggredendoli nella loro casa. “Questa guerra durerà una generazione”, ha proseguito Valls davanti ai microfoni dell’emittente France Inter. “Mi si accuserà di generare ancora più ansia, ma la realtà è questa”. Già dopo la strage del Bataclan, Valls si era detto convinto che le minacce sarebbero continuate, mentre il governo metteva in atto lo stato d’emergenza.

Ai microfoni della radio, Valls ha rifiutato ogni processo ai servizi di sicurezza dopo l’assassinio dei due poliziotti da parte – ancora una volta – di un sospetto, già segnalato e sottoposto a intercettazioni telefoniche. “Non permetterò che si parli del benché minimo errore né di mancanza di discernimento – ha affermato -; detto questo, è sempre un fallimento quando due pubblici ufficiali vengono assassinati così”. “Facciamo fronte a una minaccia globale – ha aggiunto il primo ministro – abbiamo un nemico interno con questi individui autoradicalizzati che possono agire con pochissimi mezzi”.

“Dobbiamo proseguire con il nostro lavoro, dobbiamo stringere le maglie della rete, continuare a fornire tutti i mezzi alla polizia, alla gendarmeria e ai servizi di informazione. Ma avremo altri attacchi perché ci stiamo confrontando con un’organizzazione terroristica che arretra in Siria e Iraq e che si proietta nei nostri paesi sotto diverse forme” per “alimentare la paura e dividere”.

Per far fronte a queste “minacce perenni” il presidente francese François Hollande ha stabilito subito un contatto con gli Stati Uniti, “alleati contro la barbarie”. Ieri, dopo una riunione di emergenza e dopo aver definito l’assalto “incontestabilmente terrorista”, Hollande ha avuto una conversazione telefonica con il suo omologo americano, Barack Obama. I due hanno convenuto di “aumentare la cooperazione
tra i servizi francesi e americani”, ha detto l’Eliseo. Il ministero dell’Interno, poche ore dopo l’aggressione dei due poliziotti da parte di Larossi Abballa, aveva annunciato che tutti gli agenti d’ora in poi potranno portarsi a casa l’arma in dotazione per il servizio.

( nella foto il primo ministro francese Manuel Valls, fonte Ansa)

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