Genova, crolla il ponte Morandi dell’autostrada A10. Decine di vittime

Ponte Morandi si è schiantato al suolo. Il tratto più lungo è finito nel fiume Polcevera ma alcuni blocchi sono finiti su case e capannoni industriali. Si parla di numerose vittime, almeno una ventina, ma il numero potrebbe salire. I dispersi sono dieci. I vigili del fuoco stanno cercando di liberare automobilisti intrappolati nelle auto dopo la caduta, 4 le persone estratte vive. Almeno 16 feriti e traumatizzati psichici tra chi ha assistito al crollo

di MARCO LIGNANA, ERICA MANNA, MATTEO PUCCIARELLI e CRISTINA NADOTTI www.repubblica.it

Ponte Morandi, il ponte dell’autostrada A10 che collega Genova al suo ponente cittadino e poi a Savona e Ventimiglia, è crollato questa mattina. Alle 11.50 un tratto del viadotto sospeso a diverse decine di metri si è abbattutto per un cedimento strutturale sull’abitato sottostante. Secondo la Protezione civile al momento del crollo del ponte erano in transito sulla struttura una trentina di veicoli e dieci mezzi pesanti. Quattro le persone estratte vive da sotto le macerie. La Protezione civile parla di 20 vittime accertate, secondo fonti dei Vigili del Fuoco il bilancio sarebbe già di 35 morti. Tra questi, anche un bambino. Sono 16 i feriti, di cui tre in codice rosso e tre in codice giallo, e una decina i dispersi.

“Temiamo che il numero delle vittime e dei feriti sia destinato ad aumentare perché sono ancora in corso le operazioni di rimozione dei detriti della parte del ponte caduto”, ha detto il capo del dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli. Non sarebbero coinvolte persone nelle case o in transito sotto la struttura, ma solo gli occupanti dei veicoli caduti.

Il 118 ha dirottato tutte le ambulanze disponibili.  “La dimensione è epocale, decine di morti tra chi è precipitato dal viadotto chi è rimasto incastrato sotto le macerie. I vigili del fuoco insieme ai sanitari stanno tirando fuori i pazienti, qualcuno è già arrivato negli ospedali di Genova. Abbiamo l’appoggio pieno di Lombardia e Piemonte, tutti gli ospedali sono a disposizione. Siamo lavorando ma in questo momento non abbiamo ancora la dimensione piena del problema”. Lo ha detto Francesco Bermano, direttore del 118 di Genova.

Durante i soccorsi una fuga di gas ha obbligato i vigili del fuoco ad evacuare la zona di intervento. La Protezione civile ha fatto poi sapere che “I servizi sociali hanno messo in piedi strutture per le persone evacuate, si tratta di circa una cinquantina di persone”, ma il numero potrebbe aumentare. Sono state attuate le stesse procedure collaudate per i terremoti. I tecnici di autostrade stanno verificando la tenuta del resto del ponte. “C’è il rischio che altre parti del ponte possano crollare”, riferisce uno dei soccorritori al lavoro nei pressi del ponte crollato. “Per questo motivo abbiamo sfollato le persone da tutti gli edifici circostanti”.

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