Corea del Nord, Putin agli Stati Uniti: “Nuove sanzioni inutili, rischio catastrofe globale”

Il presidente russo condanna l’ultimo test atomico di Pyongyang ma avverte: “Insistere sull’isteria militare per risolvere il problema è senza senso”. Ma il regime insiste: “Pronte altre sorprese per l’America”. Merkel: “Soluzione diplomatica l’unica possibile”. Allarme da Seul: “Kim ha piazzato un missile intercontinentale sulla costa”   www.repubblica.it

La Russia condanna il nuovo test atomico della Corea del Nord, ma il suo presidente Vladimir Putin ritiene che le sanzioni contro Pyongyang siano “inutili e non efficaci”. Anzi, “un conflitto potrebbe portare a una catastrofe globale”. Lo ha dichiarato dopo il summit dei Paesi Brics che si chiude oggi a Xiamen nel sud-est della Cina. Putin è convinto che “insistere sull’isteria militare” per risolvere il problema sia “senza senso, un vicolo cieco” e ha sottolineato che le durissime sanzioni accennate dal presidente americano Donald Trump (con annessa rottura totale con i partner commerciale dei norcoreani, in primis dunque la Cina) sarebbero assurde anche perché tra Mosca e Pyongyang “gli scambi commerciali sono praticamente pari a zero”.

Putin ha inoltre fatto un paragone molto scomodo per gli Usa: “Tutti ricordano bene cosa è successo in Iraq. Saddam Hussein aveva rinunciato alla produzione di armi di distruzione di massa; tuttavia, con il pretesto della ricerca proprio di queste armi, è stato distrutto il Paese e Saddam è stato impiccato. In Corea del Nord lo sanno bene tutti e se lo ricordano”. “C’è davvero qualcuno che pensa che solo per l’adozione di qualche sanzione, Pyongyang abbandonerà il percorso intrapreso per creare armi di distruzione di massa?”, ha continuato poi Putin rivolgendosi ai presenti.

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