Fusione e benedizione della campana “Vox fidei” per l’ Elevazione a Titolo di Basilica del Santuario di Castelpetroso

Si è svolta il 16 settembre 2013,  presso la sede della Pontificia Fonderia Marinelli ad Agnone (IS), la cerimonia di benedizione per la Fusione della campana “Vox fidei” che rintoccherà la Elevazione a Titolo di   Basilica del   Santuario dell’Addolorata di Castelpetroso (IS) il prossimo 21 settembre 2013.  La colata è avvenuta alla presenza del Vicario Episcopale  per il Santuario don Massimo Muccillo che, dopo avere recitato la preghiera di Benedizione del metallo liquefatto, lo  ha asperso con  l’acqua benedetta. 

La Campana destinata alla Basilica Minore di Castelpetroso ha un peso di 50 Kg ed il suo suono,  La bemolle, va completare il concerto campanario inaugurato il 16 ottobre 1910. L’immagine principale riporta lo stemma della Basilica, uno scudo poggiato sulle chiavi decussate e sormontato dalla croce arcivescovile. Nelle immagini dello stemma  vengono rievocate l’apparizione della Vergine Maria, rappresentata dalla stella a 8 punte alle due contadine Bibiana e Serafina ritratte in atteggiamento di stupore e il cuore addolorato trafitto dalle sette spade. Sulla campana compare inoltre lo stemma vescovile dell’arcivescovo di Campobasso – Bojano mons. GianCarlo Bregantini, la data “21 settembre 2013”, giorno dell’elevazione a Titolo di dignità di Basilica  ed il motto di papa emerito Benedetto XVI e di papa Francesco a ricordo dell’Anno della Fede.  Dietro la motivazione celebrativa  c’è inoltre la memoria di Pasquale Marinelli “L’uomo che fondeva le Campane”  di cui quest’anno ricorre il 10° anniversario della morte.
La campana sarà esposta il 19 settembre 2013 al Santuario di Castelpetroso in occasione dell’avvio alle  Celebrazioni per il 50° anniversario della Istituzione della regione  Molise, alla presenza del Ministro per l’amministrazione Giampiero D’Alia e massime autorità regionali civili ed ecclesiastiche. Le prime campane del santuario, nel 1910, hanno un peso complessivo di sei quintali e sono state fuse ad opera della Fonderia Marinelli di Pasquale Marinelli di Agnone  grazie alle raccolte di una pia zelatrice. Tuttora il completamento del concerto campanario, grazie alla generosità dei fedeli,  rappresenta la devozione mariana del popolo molisano, un inno alla gioia nella  Fede e nella  fierezza di un popolo legato alla spiritualità, al lavoro, alla cultura.

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