martedì, Luglio 8, 2025
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L’intervento/ Cancellare i murales cittadini è segno di insensibilità

di Massimo Dalla Torre
Mentre sul web impazzano le immagini di questa estate alquanto anomala, caratterizzata dal tempo bislacco, ma anche da notizie poco piacevoli, leggasi giovani vite spezzate e quant’altro rientra nella sfera dell’anomalo, in città parla dei murales che fanno bella mostra sui muri cittadini, abbellendoli spesso e volentieri, perché sono vere e proprie opere d’arte. Cose che tengono banco tra i cosiddetti perbenisti ben pensanti che, a quanto pare, non lesinano assolutamente commenti ma soprattutto critiche che la dicono lunga come la disputa ha assunto i toni del grottesco.

La quale, dovrebbe essere improntata non all’esteriorità ma da un qualcosa che difficilmente può essere condensato in poche righe. Una disputa verbale che, vorrebbe che si cancellassero che fa rabbrividire i cultori della nuova arte, perché denota pochezza sotto tutti i punti di vista, e non depone assolutamente a favore di chi vede con questo tipo di espressione un segnale positivo, figlio dei nostri tempi.

Un qualcosa che invece viene fatto apparire anomalo anzi poco accettabile che spersonalizza e non permette assolutamente di comprendere appieno la bellezza del “pulito”. Un qualcosa che più se ne parla e più manifesta le incongruenze più assurde. Un qualcosa che, invece, mostra carattere, concretezza per l’arte così com’è. La quale, non è asservita alle mode, ma fatta di sentimenti, emozioni, passioni, forza.

Arte che invita a esprimere tutto se stesso, senza alcun mascheramento che spersonalizza. Arte che, nella forza che la contraddistingue, con i difetti e con i pregi, fa si che è il vettore per quello che oggi non è facile da perseguire perché deviato dal non senso che spesso domina.

Arte, che, ha un ruolo preponderante e determinante, perché non nasconde il carattere impresso sulla nuda pietra che attraverso i colori parla, chiama, grida, ma soprattutto lascia un segno come quello che traccia ogni qualvolta si confronta con la gente pronta ad abbracciare chiunque li osserva; ma questo evidentemente a quelli che pensano di cancellare l’espressione di una cultura che è visiva ed incisiva evidentemente poco interessa.

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I Teatro Festival Nazionale “Città di Teano”: Terza Classe vince il Festival classificandosi al 1° posto

Si è concluso Domenica 14 Luglio il Primo Teatro Festival Città di Teano denominato “Premio Yvonne de Fleuriel”, che si è tenuto presso il Teatro Romano di Teanum Sidicinum. Organizzato dall’Associazione Lions Club Teano in collaborazione con la Pro Loco Teano e Borghi e la Pro Loco Teanum Sidicinum e con il patrocinio del Comune di Teano e del Museo Archeologico di Teano.
Il teatro romano sidicino ha visto gli spalti gremiti in tutte e tre le serate.L’apertura il giorno 11 è stata affidata alla Compagnia Teatrale del Dopolavoro Ferroviario di Campobasso che ha portato in scena due collaudati atti unici di Eduardo De Filippo : Gennareniello e Pericolosamente.
L’evento è stato anche un modo di promuovere l’arte teatrale e a premiare l’eccellenza del teatro sidicino partendo dalla bellezza territoriale restituendolo così alla città .
Un’occasione che ha fatto rivivere la città di Teano, aprendo una nuova estate sidicina per favorire uno sbocco turistico e non lasciare, dimenticati in un cassetto, ricordi storici ed antiche tradizioni quali il teatro, la musica, la cucina, che i Teanesi possono offrire con suggestione ai turisti.

Una qualificatissima giuria di esperti alla fine ha assegnato i tre premi principali alla Compagnia Teatrale del DLF Campobasso che oltre l’ufficialità ha ricevuto entusiasti consensi tali da stabilire una collaborazione anche con paesi limitrofi. Terza Classe vince il Festival classificandosi al 1° posto .Tonia Anzini e Robertino De Gennaro rispettivamente miglior attrice e miglior attore della Rassegna.
Gennareniello era alla 13° replica ed è proprio il caso di dire che ..ha fatto 13! Tutti bravi gli interpreti, tempi scenici collaudati e naturalezza nella recitazione hanno fatto si che una piccola compagnia di…..”Terza Classe” abbia fatto breccia nel cuore dei Teanesi.

Gennareniello”,

atto unico di Eduardo De Filippo, è andato in scena per la prima volta nel 1932.

Personaggi ed interpreti in ordine di apparizione:

Concetta (moglie di Gennaro), Tonia Anzini
Anna Maria (bella ragazza), Stefania Colucci
Fedora (sorella di Gennaro), Dina Del Gaiso
Tommasino (figlio di Concetta e Gennaro), Robertino De Gennaro
Matteo (maestro di disegno), Daniele D’Adamo
Gennaro (pensionato), Sebastiano Iannone
Michele (giovane ingegnere), Michele Formica
‘O russo (saponaro), Dario Di Vincenzo

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Inaugurata la mostra fotografica “Corpus Domini e i Misteri”

Inaugurata nell’atrio di Palazzo San Giorgio la diciottesima edizione della mostra fotografica “Corpus Domini e i Misteri”, realizzata dall’associazione Sei Torri. Un totale di 42 opere esposte, 13 delle quali a colori. La mostra sarà visitabile fino al 29 luglio.
Il primo premio della giuria è andato ad uno scatto in bianco e nero di Michele Messere; al secondo posto Domenico Estero e in terza posizione si è classificata Claudia Colarocchio. Il premio originalità è andato a Marcello Passaralla.È toccato al sindaco di Campobasso Roberto Gravina aprire l’esposizione insieme al presidente dell’associazione Sei Torri, Silvano Mastrolonardo.
“Le immagini dei Misteri del Di Zinno vanno oltre il Corpus Domini pur rappresentandolo sempre appieno e questa mostra ne è l’esempio più immediato. – ha detto Gravina – Le suggestioni, i simboli e le emozioni che traspaiono dagli scatti selezionati ed esposti qui in Comune, esprimono l’umanità cittadina e le nostre tradizioni con orgoglio, ma anche con uno sguardo capace di non indugiare solo sul già visto, suggerendo gli aspetti atemporali ed eterni della storia che raccontano, una storia che abbiamo il piacere e il dovere di condividere oltre i nostri confini regionali.”
“Più di settanta partecipanti provenienti anche da fuori regione e la crescita di questo concorso, riempiono d’orgoglio me e i nostri soci.” ha dichiarato il presidente dell’associazione Sei Torri Silvano Mastrolonardo.
A premiare i fotografi anche l’assessore alla cultura Paola Felice che ha espresso la soddisfazione di tutta l’Amministrazione per la longevità che questo concorso fotografico sta raggiungendo.
“La costanza con cui l’associazione Sei Torri nel tempo sta curando e portando avanti questo concorso fotografico legato agli ingegni del Di Zinno, – ha commentato l’assessore Felice – oltre a rappresentare già di per sé un’operazione in grado di aggiungere valore artistico ad una delle nostre tradizioni più importanti, segna, con questo traguardo della diciottesima edizione, un momento di confronto importante per chi come amministratore o come operatore culturale dovrà progettare nuove fasi di lavoro sui Misteri e sul Corpus Domini nel medio e nel lungo tempo.”

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Sviluppo Italia Molise, Toma nomina Mariagiovanna Mastrobuono nel CdA

Il CdA di Sviluppo Italia Molise torna al completo, dopo la rinuncia all’incarico di consigliere da parte dell’ex-assessore regionale ed ex-presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis.

Il Presidente della Giunta Regionale, Donato Toma , ha provveduto ad integrare l’organo amministrativo dell’ente nominando quale consigliere Mariagiovanna Mastrobuono.

Gli altri componenti del CdA, lo ricordiamo, sono Serena Melogli (presidente) e Claudio Pian (amministratore delegato).

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“Il terremoto in Molise: tra scienza e suggestioni popolari”, convegno tecnico – scientifico

’Ordine dei Geologi, in collaborazione con l’associazione Sigea, ha organizzato un Convegno Tecnico-Scientifico (concepito per geologi, ma aperto anche alla cittadinanza e altre figure professionali) dal titolo “Il terremoto in Molise: tra scienza e suggestioni popolari, dal sisma di Sant’Anna 1805 a oggi”  programmato per il prossimo venerdì 19 Luglio a Jelsi (CB) presso la “Sala dell’Annunziata” nel Centro Storico del Borgo.

All’incontro parteciperanno esperti nazionali sul tema della pericolosità e rischio sismico nel Molise e nell’area Matesina. L’obiettivo sarà quello di fare il punto sulla conoscenza scientifica dei terremoti dell’area molisana, ripercorrendo la sismicità storica del territorio negli ultimi secoli, passando per il disastroso evento del Terremoto di Sant’Anna del 1805, il cosìddetto “big one” matesino, fino ai giorni d’oggi con ultima sequenza nell’Agosto 2018.

L’evento è patrocinato dalla Regione Molise, Assessorato Regionale all’Urbanistica e Pianificazione Territoriale, Comune di Jelsi, Comitato Sant’Anna, INGV, Consiglio Nazionale Geologi, Ordine dei Geologi della Campania e Legambiente Molise.

<<Dopo il convegno, tenutosi a Guglionesi lo scorso dicembre 2018 – dichiara il Presidente dell’Ordine dei Geologi della Regione Molise, Dott. Giancarlo De Lisio – continua, da parte dell’Ordine dei Geologi del Molise, l’opera di sensibilizzazione della popolazione molisana al rischio sismico del nostro territorio. Questa volta si è scelto di focalizzare l’attenzione sulla sismicità dell’area matesina ripercorrendo la sismo-storia degli ultimi secoli, passando per il noto terremoto di Sant’Anna del 1805 che ha tanto segnato gli animi della popolazione molisana.

Lo sviluppo del nostro territorio appenninico è da sempre condizionato dai terremoti che si sono susseguiti nei secoli: trattasi spesso di eventi disastrosi con migliaia di morti e distruzione quasi totale dei centri abitati. Allora, come oggi, ai sismi sono succedute le fasi di ricostruzione.

Il convegno sarà un pretesto anche per sfatare i falsi miti e le credenze popolari legate ai terremoti, spesso radicati ancora oggi nella società: ad esempio famigerate legende metropolitane di correlazioni tra meteorologia e terremoti (caldo o freddo anomalo che “provocherebbero” o “annuncerebbero” terremoti) o riti superstiziosi che scongiurerebbero sciagure sismiche ad opera del “Fato”.

Ben vengano tali memorie popolari del passato, che – è bene sottolinearlo – sono state di fondamentale supporto per la ricostruzione della sismicità storica dell’area e che oggi fanno parte della nostra tradizione folkloristica (e che tali devono restare), ma nel XXI° secolo bisogna necessariamente affidarsi ad una visione squisitamente scientifica e risolutiva della problematica. Agire in ottica di prevenzione efficace, partire dalla conoscenza della pericolosità sismica di base del territorio e dal modello geologico-geotecnico-sismico del sottosuolo (che contempla anche i potenziali effetti di sito), per fornire indicazioni puntuali e accurate che sono alla base della corretta progettazione anti-sismica – conclude il Presidente De Lisio >>.

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Disciplina regionale delle Attività commerciali, proposta di legge della Giunta regionale

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La Giunta regionale ha presentato una proposta di legge, contraddistinta con il n. 79, avente ad oggetto “Disciplina regionale delle Attività commerciali”. La pdl – come si sottolinea nella relazione illustrativa- interviene a distanza di 20 anni dall’approvazione del vigente testo normativo regionale per il commercio (testo poi modificato nel 2010 e in altre occasioni dal Consiglio regionale), e si pone l’obiettivo di rendere la legislazione regionale in materia coerente con le odierne necessità riscontrate dal settore nelle varie aree del territorio molisano. Nella relazione si evidenzia ancora come l’Esecutivo regionale, nella stesura del testo della proposta di legge, abbia proceduto predisponendo una prima versione, che poi ha sottoposto all’attenzione delle Associazioni di categoria e alle Organizzazioni sindacali. In particolare al partenariato locale è stato espressamente richiesto di intervenire sul testo con opportune integrazioni o modifiche. I vari esponenti del partenariato hanno fatto pervenire delle specifiche comunicazioni, che poi sono state opportunamente valutate nella stesura del testo conclusivo approvato dalla Giunta e quindi sottoposto all’esame dell’Assemblea Legislativa regionale. Tra le finalità dichiarate della proposta di legge ci sono: a) la valorizzazione del lavoro in tutte le sue forme, la salvaguardia e lo sviluppo qualificato delle attività imprenditoriali, anche attraverso azioni di informazione, formazione e qualificazione professionale degli addetti e degli operatori e datori di lavoro; b) la semplificazione delle procedure relative agli adempimenti amministrativi afferenti all’esercizio delle attività commerciali; c) la tutela dei consumatori, con particolare riguardo alla trasparenza dell’informazione sui prezzi; d) l’efficienza e la modernizzazione della rete distributiva, con particolare riguardo alla crescita qualitativa e alla capacità competitiva dei sistemi commerciali naturali e pianificati; e) il pluralismo e l’equilibrio tra le diverse tipologie delle strutture distributive e le diverse forme di vendita, con particolare riguardo alla valorizzazione del ruolo delle piccole imprese, all’evoluzione qualificata delle relazioni tra attività commerciali, contesti territoriali e filiere economiche e alla tutela attiva delle botteghe e dei mercati di interesse storico, di tradizione e di tipicità; f) la valorizzazione delle imprese operanti nel settore del commercio che investono nella prevenzione, nella sicurezza, nella salute e nella formazione degli addetti e degli operatori e datori di lavoro; g) la salvaguardia e la qualificazione del commercio nelle aree urbane, rurali, montane, insulari, costiere e termali, ai fini di una equilibrata articolazione del sistema distributivo nell’intero territorio regionale; h) la salvaguardia e lo sviluppo dei livelli occupazionali, al fine di migliorare la qualità dell’organizzazione e del lavoro, anche mediante l’individuazione di sistemi incentivanti per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro e per l’emersione e la regolamentazione dei rapporti di lavoro non dichiarati, nonché per l’applicazione integrale e puntuale del CCNL e degli Accordi sindacali di secondo livello e concertazione locale sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dai rappresentati delle stesse; i) la promozione e lo sviluppo del confronto come metodo di relazione e di collaborazione tra gli enti locali, le categorie economiche maggiormente rappresentative, la camera di commercio, industria. La proposta di legge passa ora all’esame della Commissione consiliare competente, per poi giungere all’attenzione del Consiglio reginale per le determinazioni conclusive.

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Furti nelle auto in Abruzzo e Molise: sei arresti e 8 indagati

T ra la primavera e l’estate dello scorso anno erano diventati il terrore dei comuni costieri delle province di Chieti e Campobasso: almeno 50 gli episodi tra furti nelle auto e uso fraudolento di carte di pagamento. Sono le contestazioni mosse dai carabinieri di Vasto della Compagnia di Vasto agli otto indagati nell’operazione “Street Predators” eseguita dal Nor di Vasto insieme alle compagnie di Campobasso e Termoli al quale ha preso parte l’equipaggio del 5/o Elinucleo di Pescara e unità cinofile.

Sei gli arrestati, richiusi nella casa circondariale di Vasto e di Chieti, mentre due persone sono state sottoposte a obbligo di dimora. I capi d’accusa associazione per delinquere, indebito utilizzo carte di pagamento, furto aggravato e ricettazione. La maggior parte dei furti sono avvenuti nei parcheggi della spiaggia di Punta Penna, nell’ex tracciato ferroviario e sulla ss 16, in località Mottagrossa e i lungomari di Termoli, Montenero di Bisaccia, Vasto, Torino di Sangro, Fossacesia e Ortona.

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Servizio antincendio boschivo, USB: il nostro obiettivo è garantire continuità lavorativa

Siamo stati convocati dai vertici dell’Arsarp Molise, nel corso dell’incontro è emerso che da oggi 15 luglio 2019, finalmente parte il servizio antincendio boschivo 2019, che prevede l’impiego di 80 unità lavorative dislocate nei vari nuclei sull’intero territorio regionale, e che entro giovedì 18 luglio 2019 saranno liquidate le spettanze del mese di maggio 2019.


Arsarp Molise, grazie al nostro impegno profuso quotidianamente, procederà, con risorse proprie, in attesa che AGEA in tempi abbastanza brevi trasferisca i 2,5 milioni di euro della sott.mis.8.5 del PSR 2014-2020, al pagamento delle spettanze del mese di maggio 2019.


La nostra perseveranza ha portato al raggiungimento di una rapida soluzione della situazione di stallo che si era creata relativamente i pagamenti, la ripresa delle attività lavorative, tempistiche e modalità del servizio antincendio boschivo.
L’obbiettivo adesso deve essere quello di garantire agli operatori idraulico forestali una continuità lavorativa a medio termine, immaginiamo almeno fino la scadenza del PSR 2014-2020, in modo da poter ripartire, successivamente, con una seria e oculata programmazione del nuovo Piano di sviluppo Rurale, che sicuramente metterà a disposizione della nostra Regione maggiori risorse rispetto alle attuali, visto il ritorno nell’obbiettivo 1 del Molise.
Ribadiamo l’importanza dell’utilizzo delle risorse comunitarie per lo sviluppo e la crescita della nostra Regione, prendiamo atto, che, purtroppo, per quanto concerne la forestazione tante risorse saranno destinate a tornare a Bruxelles.
Questo è inconcepibile e inaccettabile!
USB Forestali del Molise sin dal mese di ottobre scorso, come testimoniano gli atti acquisiti dall’assessorato all’agricoltura, aveva previsto la situazione di crisi attuale e avevamo invitato dapprima l’Assessorato e successivamente anche il Presidente Toma a fare una azione di scrematura delle misure del Psr, come hanno fatto la maggior parte delle Regioni Italiane, vedi la Sardegna, che ha portato alla rimodulazione di 61 milioni di euro verso misure considerate strategiche che avevano terminato la dotazione finanziaria.
Esattamente quello che noi avevamo invitato a fare per la sottomisura 8.3 del PSR, ma purtroppo invano.
Contestualmente chiedevamo una immediata attivazione della struttura regionale per recepire immediatamente le risorse delle sott.mis.8.4 e 8.5.
Solo in parte, e comunque come testimoniano i fatti, in palese ritardo, purtroppo, le nostre indicazioni sono state recepite.
Di conseguenza, per il momento, oggi 15 luglio, non abbiamo ripreso il presidio permanente nei pressi della Giunta Regionale, in attesa che entro giovedì 18 luglio tutti gli impegni assunti vengano adempiuti, in alternativa verranno messe in atto forme di protesta idonee.

Giuseppe PAVONE – Rossella GRISELLI – Donato DI BLASIO (Esecutivo Reg.le USB Molise)

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Estate termolese: il 5 agosto concerto di Irene Grandi

Foto Mattia Gravili/LaPresse21-10-2012 Milano, ItaliaspettacoloTrasmissione tv "Quelli che..." nella foto: Irene GrandiPhoto Mattia Gravili/LaPresse21-10-2012 Milan, ItalyentertainmentTv show ''Quelli che..."in the pic: Irene Grandi

Il concerto di Irene Grandi del 5 agosto, in occasione dei festeggiamenti di San Basso, è l’evento dell’estate termolese 2019. Lo ha annunciato il sindaco Francesco Roberti presentando il cartellone insieme all’assessore al Turismo e cultura Michele Barile. Tra le novità la notte bianca dei bambini il 27 luglio, la notte della musica e quella dello sport, il Termoli Jazz Festival con due date.
    L’estate termolese costerà 130 mila euro, compresi fuochi pirotecnici e luminarie. “Gli assessori hanno lavorato molto insieme alla struttura. Ci sono eventi anche sul lungomare grazie alla collaborazione con i balneatori.

Tra gli altri appuntamenti Teresa De Sio con “Puro desiderio tour”, “Anfitrione” l’8 agosto con Debora Caprioglio, Franco Oppini e Barbara Bovoli, “Na vorta c’era Roma” sabato 24 agosto con Valentina Olla. Mercoledì 14 agosto “La Banda” con Federico Perrotta più orchestra, Marco Falaguasta il 1 agosto con “Neanche il tempo di piacersi” e sabato 17 agosto “Il Povero Pluto” con Denny Mendez e Vito Cesareo

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Turismo e sviluppo, l’onorevole Occhionero a Tirana

La deputata molisana Giuseppina Occhionero è in questi giorni a Tirana per allacciare rapporti che possano rafforzare il legame tra i due Paesi che si affacciano sul mare Adriatico.

La delegazione italiana ha incontrato imprenditori e amministratori con i quali stringere collaborazioni commerciali e turistiche: “Il mare – ha commentato la parlamentare di Liberi e Uguali – è un elemento che unisce e non una barriera tra due sponde opposte. Abbiamo la possibilità di trovare nuovi sbocchi e la porta verso est, che in Italia è costituita proprio dal Molise, trova nell’Albania un attracco naturale”.

Sono state queste le parole pronunciate dall’onorevole Occhionero nel corso della conferenza internazionale di Tirana, nel corso della quale si è parlato soprattutto di turismo e di sviluppo. E il ‘paese delle Aquile’ è ormai un punto di riferimento per lo sviluppo nell’area balcanica.

Insieme a Giuseppina Occhionero, ha partecipato ai lavori anche il sindaco di Campomarino, Pierdonato Silvestri: “Siamo soddisfatti – ha detto Giuseppina Occhionero – anche perché questa visita ci ha offerto la possibilità di rinsaldare un vincolo antico che esiste tra l’Albania e le comunità arbereshe ancora presenti in Molise e dunque – ha concluso – anche la nostra regione può guardare alla sponda albanese come un approdo amico e ricco di opportunità”.

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