domenica, Novembre 23, 2025
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Emanuele Schillace campione italiano con la scuderia campobassana CMS Racing. “Una grande gioia”

Il pilota siciliano Emanuele Schillace si è laureato campione italiano 2025 con una gara di anticipo. Lo ha fatto sotto i colori della scuderia campobassana CMS Racing. Il successo di Torregrotta gli ha consentito di chiudere i giochi senza aspettare la gara di Salerno. Queste le sue sensazioni dopo la vittoria.

Grazie all’affermazione di Torregrotta ti sei laureato campione italiano slalom 2025 con un turno di anticipo. Soddisfatto?

“Sono davvero contento di aver vinto sia la gara che il campionato italiano con una gara di anticipo. Abbiamo fatto un gran lavoro, soprattutto negli ultimi appuntamenti quando siamo riusciti a portare dei setup alla macchina molto performanti”.

E’ un titolo che hai voluto fortemente, costruito gara dopo gara. Quando hai capito che ce l’avresti fatta?

“Ho capito che ce l’avrei fatta perché nella seconda manche a Torregrotta, dove pur non andando al massimo ed essendo il mio crono di due secondi più alto, ero terzo assoluto. Nella terza salita, poi, avendo la testa sgombra, sono andato più forte e ho portato a casa anche la vittoria assoluta”.

A chi dedichi la vittoria del campionato italiano?

“La dedico a mio padre in primis perché lui mi ha visto ridere, piangere e soffrire nei vari anni. Poi ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato: il team Guida Motorsport, Montagna, Arturo Cartisciano e Matteo Vassa”.

E’ un titolo che hai conquistato sotto i colori della scuderia campobassana, CMS Racing.

“Ringrazio la scuderia e il mio amico Fabio Emnauele per essermi stato sempre vicino. Un ringraziamento particolare anche a tutti gli sponsor che mi hanno permesso di affrontare questa stagione”.

Durante la stagione quale è stata la gara più difficile?

“Sicuramente quella dell’Agro Ericino dove non siamo riusciti a trovare il giusto setup alla vettura e ho chiuso al terzo posto”.

A livello meccanico la Radical SR4 è stata sempre performante e all’altezza del compito. E’ così?

“Per quanto riguarda la vettura sono state fatte delle modifiche, sempre in base al regolamento, grazie a Guida Motorsport con le quali ho guadagnato molta trazione e percorrenza in curva grazie. Fin dalle prime gare la Radical è stata molto competitiva. All’inizio è mancato a me trovare il giusto feeling con il mezzo. ‘Capricci’ non ne ha fatti tranne a Torregrotta dove nel corso della prima manche si è rotto un giunto”.

La chiave di volta di questa affermazione è stata sicuramente la tua costanza nelle prestazioni. Sei d’accordo?

“Ha pagato tanto avere la macchina al top e soprattutto mantenerci sempre tra il primo e secondo posto assoluto. Siamo stati molto costanti”.

Per il futuro quali saranno i tuoi obiettivi?

“Obiettivi non ne ho. Mi farò qualche gara di regionale, qualcuna di italiano senza iscrivermi al campionato e qualche gara in salita. Per il resto non ho piani per il prossimo anno”.

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Isernia, continua il reclutamento di medici per il presidio pentro

Il Presidio Ospedaliero di Isernia, come tante altre realtà italiane, sta pagando lo scotto della forte carenza di medici. Una crisi strutturale che affonda certamente le sue radici nel blocco del turnover dal 2009 al primo semestre del 2017. Anni di vuoto.

Fino all’arrivo, nel 2023, di una nuova Direzione Strategica: l’ASReM si è attivata con l’emanazione di bandi ed avvisi, intensificando sempre di più la ricerca di professionisti da inserire nei reparti di Oncologia, Pediatria, Psichiatria, Emodinamica, Ortopedia, e non solo. Ma la risposta è flebile. Spesso si raccoglie la disponibilità di specializzandi di alcune branche, tenuto conto del fatto che la rete formativa in regione non le comprende tutte. Battendo poi tutte le strade, nel tempo, l’Azienda Sanitaria del Molise ha reclutato medici già in quiescenza con incarichi libero professionali, ha cercato di trattenere più a lungo possibile professionisti prossimi alla pensione, ed aperto le porte a stranieri, come i venezuelani, attraverso il Decreto Calabria. Insomma, una attività senza sosta pur di continuare a garantire sicurezza e certezza delle cure ai cittadini.

Concorsi ed avvisi emanati per coprire tutti i Presidi Ospedalieri del territorio e che ora si focalizzano sulle singole strutture nell’ottica di una immediata chiarezza ed effettiva esigenza. Così come l’ultimo bando dedicato alla ricerca di medici per l’Anestesia e la Medicina proprio per il ‘Veneziale’ di Isernia. È, pertanto, evidente lo sforzo dell’ASReM che lavora per ricostruire una sanità che poggi su pilastri solidi restando sempre e comunque al servizio delle comunità.

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Salute e solidarietà/Aido, Lilt e Comune di Larino portano la prevenzione gratuita alla 282ª edizione della Fiera di Ottobre

L’iniziativa “Prevenzione in Fiera” offre tre giorni di screening specialistici gratuiti, dalla diabetologia alla ginecologia, unendo la lotta contro i tumori alla sensibilizzazione sulla donazione di organi.

La salute al centro della comunità. Grazie alla forte sinergia tra AIDO Gruppo comunale Larino, LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori provinciale Campobasso e il Comune di Larino, l’impegno per il benessere civico si concretizza nell’iniziativa “Prevenzione in Fiera: la
prevenzione a servizio della comunità”.

L’appuntamento è in programma durante la 282ª edizione della Fiera d’Ottobre, che si terrà dal 10 al 12 ottobre 2025 presso il polo fieristico di contrada Monte Arcano. Per tre giorni, i visitatori della fiera avranno l’opportunità unica di accedere a screening specialistici gratuiti e a informazioni vitali.

Il Programma Completo degli Screening Gratuiti
L’offerta sanitaria si concentra nel Camper per la Prevenzione della LILT, affiancato dallo stand congiunto AIDO e LILT, e vede l’intervento di specialisti dell’ASReM:

  • Venerdì 10 ottobre (dalle 18:00 alle 20:00): Visite Oculistiche a cura della Dott.ssa Giovanna Laudato – Oculista ASReM.
  • Sabato 11 ottobre (dalle 10:00 alle 13:00):
    o PAP test per donne di età 25–29 anni
    o HPV test per donne di età 30–64 anni a cura del personale ASREM e degli screening oncologici regionali
  • Screening Diabetico e consulenza a cura del Dott. Alfredo Puntillo, Diabetologo – Alta Specializzazione in Diabetologia.
  • Screening Cognitivo per la terza età, a cura della Dott.ssa Mariapia Smargiassi, Geriatra
  • Domenica 12 ottobre (dalle 16:00 alle 18:00): Ripresa delle Visite Oculistiche con la Dott.ssa Giovanna Laudato.

Presso lo Stand AIDO e LILT, infopoint per gli screening, saranno sempre disponibili volontari per sia per gli accessi agli screening che per la distribuzione di materiale informativo sulla prevenzione oncologica, e non solo, e per chiarire tutti gli aspetti relativi alla donazione post-mortem di organi e tessuti, un gesto di altissima solidarietà civica.

“La nostra motivazione è duplice e affonda le radici in due pilastri fondamentali per la salute della nostra comunità: la prevenzione oncologica e la cultura del dono-fanno sapere le due Presidenti: Carmela Franchella per la Lilt provinciale Campobasso e Graziella Vizzarri per Aido gruppo comunale Larino e AIDO regionale Molise-sensibilizzare sull’importanza della prevenzione per “Conoscere è Vivere Meglio”.

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EnergyTime Spike Devils, successo al tie-break a Sabaudia

I ventisei punti dello schiacciatore bulgaro ed i ventiquattro dell’opposto determinanti al pari dell’incidenza al servizio. Bua: «Il lavoro prosegue verso il giusto assetto»

PLUS VOLLEYBALL SABAUDIA 2
ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 3
(25/21, 25/19, 23/25, 19/25, 9/15)

SABAUDIA: Soncini 8, Stufano 7, Onwuelo 18, Panciocco 11, Pilotto 9, Mariani 11, Rondoni (L); De Vito 5, Serangeli, Nasari 1. Ne: Fattorini. All.: Beltrame.

CAMPOBASSO: Valchinov 26, Arienti 7, Melato 4, Graziani 13, Bartolini 2, Morelli 24, Consonni (L); Aretz 1, Ciampa, Rescignano, Cometti, De Nigris (L2). Ne: Del Fra. All.: Bua.

NOTE: durata set 23’, 21’, 31’, 23’ e 11’. Sabaudia: battute vincenti 7, battute sbagliate 14, muri 7. Campobasso: bv 13, bs 15, m 7.

Il terzo successo su cinque test nel precampionato. Un’affermazione di resilienza e di sostanza risalendo da due set sotto con un servizio da urlo dal terzo parziale in poi: tredici ace di cui ben sei per il bulgaro Valchinov. Proprio il laterale balcanico, assieme all’opposto Morelli, ha saputo confermarsi un fattore in attacco con i due, complessivamente, autori di 50 punti.

Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso fanno loro il test di Sabaudia in casa dei pontini in una contesa in cui Salvador segue i compagni dall’esterno (il laterale resta a riposo dopo la pallonata nell’occhio patita sabato a Gioia del Colle) e Del Fra è in organico, ma solo per onor di firma (problemi fisici anche per il palleggiatore vastese).


I rossoblù patiscono un po’ nel primo e nel secondo parziale, anche se le due squadre combattono scambio dopo scambio. Poi, dal terzo parziale, sotto le indicazioni del proprio trainer, salgono di convinzione, in primis al servizio, e, momento dopo momento, coi due tecnici che tengono a lungo sul taraflex i rispettivi starting six, risalgono la china ed invertono la rotta imponendosi nettamente al tie-break.

«È stata una partita un po’ strana – l’analisi al termine del tecnico Bua – perché, appena arrivati, di fatto ci siamo ritrovati a giocare. Nel primo parziale due break subiti ci sono costati caro. Nel secondo, ci siamo trascinati un atteggiamento un po’ particolare, come quello del finale del primo set, non riuscendo a switchare. Poi, però, dal terzo c’è stata la giusta reazione con una maggiore aggressività al servizio, che ci ha permesso di migliorare anche nei singoli aspetti del gioco. Di fronte avevamo un’ottima squadra di scena in un campo dalla struttura particolare, un’antagonista che gioca pallone su pallone senza mollare. E questo, di fatto, sarà uno standard del campionato in
cui ogni match sarà una battaglia. Noi pian piano stiamo crescendo. Occorre avere ancora un po’ di pazienza e proseguire nel lavoro».

Quanto al largo utilizzo degli starting six su ambedue i fronti, l’allenatore dei campobassani è chiaro. «Questi test sono determinanti per capire il tuo gioco ed il livello degli avversari e, avvicinandoci sempre più al campionato, occorre avere dati. Da parte nostra, sarà determinante avere maggiore lucidità in contrattacco, dove ancora abbiamo qualche attimo di confusione, ma lavoreremo per sistemare anche quest’aspetto. Di fatto, tutti gli elementi scesi in campo hann avuto un riscontro positivo. Avremo davanti a noi altri due test prima del via con Modica. Poter giocare ci consentirà di trovare il giusto assetto».

Per i rossoblù prossimo allenamento congiunto, sabato alle 18.30 a Vinchiaturo, nel novero di un altro anticipo di campionato con di fronte una delle due corazzate del Girone Blu della Serie A3 Credem Banca: ossia il Gioia del Colle dell’opposto isernino Andrea Santangelo.

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Approvata la Nuova Legge Sismica della Regione Molise: Snellezza Burocratica e Massima Sicurezza Strutturale

Il Consiglio Regionale del Molise ha approvato in via definitiva la Proposta di Legge regionale n. 18,
la nuova Legge Sismica per il territorio regionale. Il provvedimento, che riordina le funzioni di
vigilanza e controllo sulle costruzioni in zona sismica, pone l’obiettivo primario della
tutela della pubblica incolumità in un territorio ad elevata sismicità come il Molise.
La legge, di iniziativa di Roberto Di Baggio, Presidente della III Commissione Consiliare in seno alla
Regione Molise competente in materia edilizia, è frutto di un percorso di discussione e condivisione
con Tecnici e Ordini Professionali, che più volte sono stati convocati in diverse audizioni svoltesi nel
corso del tempo e grazie al quale si è arrivati alla stesura del testo di legge oggi approvato in aula.
La nuova Legge Sismica molisana introduce importanti novità per garantire uniformità
nell’applicazione delle norme e snellire i processi amministrativi, pur mantenendo un elevato standard
di sicurezza prevedendo la centralità del servizio sismico regionale, a cui sono deputati i controlli del
caso oltre a importanti novità di dettaglio tecnico, come la creazione del fascicolo digitale
dell’immobile e la previsione di importanti incentivi per il miglioramento del patrimonio edilizio
esistente, a tutela del territorio e perseguendo politiche di riduzione del consumo del suolo.
Tra gli articoli della Legge, massima attenzione è stata posta alla sicurezza degli edifici scolastici,
prevedendo per queste opere un indice massimo di classificazione sismica, così da garantire le misure
più attente sotto l’aspetto sismico.
“ Oggi il Consiglio Regionale ha fatto un enorme passo in avanti sull’attività di legiferazione, la più
rappresentativa attività in capo all’Amministrazione Regionale.
Abbiamo lavorato in maniera condivisa alla stesura di questa Legge, insieme alla struttura regionale,
ai tecnici e agli Ordini Professionali, abbiamo raggiunto un significativo traguardo per la Regione
Molise: finalmente ci dotiamo di uno strumento indispensabile per la disciplina delle procedure
edilizie sotto l’aspetto sismico, un intervento legislativo necessario che ha voluto migliorare la
gestione del rischio sismico in maniera coordinata e sinergica, un processo di fondamentale
importanza in un territorio ad elevata sismicità come il nostro territorio.
L’approvazione di questa Legge rappresenta un atto di notevole maturità politica e amministrativa
per la Regione, perché oggi il Molise non si limita ad adeguarsi alla normativa statale, ma si dota
di uno strumento strategico indispensabile e moderno, ponendo la tutela della pubblica incolumità
come priorità assoluta, ma in perfetta simbiosi con lo snellimento delle procedure.

Il cuore politico di questa riforma risiede infatti nella sua duplice ambizione: massima sicurezza e
minore burocrazia, un segnale politico forte verso l’accelerazione degli investimenti pubblici e
privati, riduzione dei tempi amministrativi, certezza nelle risposte a professionisti e privati, per
superare la storica “frammentazione” gestionale: questo approccio è fondamentale per
un’applicazione uniforme delle norme tecniche su tutto il territorio regionale.”
La legge abbraccia una visione lungimirante che lega la sicurezza strutturale alla sostenibilità
ambientale. Il meccanismo degli incrementi volumetrici (dal 20% al 40%) come “premio” per gli
interventi di miglioramento o adeguamento sismico è un’operazione politica intelligente : offrendo
un tangibile incentivo ai privati, si superano le naturali resistenze legate ai costi, trasformando
l’obbligo di sicurezza in una opportunità economica. Il risultato è un investimento diretto nella
protezione del patrimonio esistente, che si traduce in una chiara difesa del principio della
riduzione del consumo del suolo.
Ancora, in un’ottica di pianificazione e gestione delle emergenze, la previsione di un fascicolo digitale
dell’immobile per le nuove costruzioni e gli interventi rilevanti è un altro tassello strategico, uno
strumento digitale innovativo e funzionale, che non è una mera formalità, ma un quadro complessivo
essenziale per la sicurezza dei fabbricati e la gestione del rischio, in un’ottica sempre più smart e
digitalizzata della Pubblica Amministrazione e darà la possibilità di intervenire su tutti quei fabbricati
utilizzati ma privi di un collaudo o di relazione a struttura ultimata.
“ In un contesto sismico rilevante come il nostro territorio, garantire la massima sicurezza nelle
abitazioni e soprattutto nei luoghi frequentati dai cittadini più vulnerabili è un imperativo etico e
politico. Sono soddisfatto del risultato raggiunto oggi, ringrazio la struttura e tutti coloro che si sono
adoperati per migliorare la stesura del testo legislativo, frutto di un lavoro condiviso e organizzato
con gli esperti della materia”.

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Piccolo vademecum sulle Integrazioni salariali

Alfredo Magnifico

La normativa sulle integrazioni salariali è, contenuta nel D. L. vo n. 148/2015 che, ha subito profonde modifiche (ad es. le novità introdotte a gennaio 2022) anche se in diversi punti fondamentali, è rimasta invariata.

Gli operatori nelle richieste di intervento devono tener conto di alcuni aspetti molto importanti che sono: l’anzianità nell’ unità produttiva, il periodo di integrazione salariale per gli apprendisti, il concetto di unità produttiva e il trattamento di malattia in presenza di un intervento integrativo salariale ordinario.

L’art. 1 del D.L.vo n. 148/2015 afferma; sono destinatari del trattamento di integrazione salariale tutti i lavoratori subordinati, sia a tempo pieno che parziale, compresi gli apprendisti ed i lavoratori a domicilio, eccetto il personale con qualifica dirigenziale.

Il requisito richiesto è l’anzianità presso l’unità produttiva (e non presso l’azienda) pari ad almeno 30 giorni di lavoro effettivi, a prescindere dalla quantificazione oraria, maturati alla data di presentazione della domanda di concessione della integrazione salariale, tale requisito temporale, non è richiesto quando l’istanza di integrazione salariale discende da eventi oggettivamente non evitabili, cioè non dipendono né dal datore di lavoro né dai dipendenti, ad esempio; maltempo,  sospensione dell’attività a seguito dell’ordine di una autorità pubblica, o crisi climatiche dovute a calura.

Per lavoro effettivo si intende anche l’assenza per ferie, festività ed infortunio e maternità grazie alla sentenza della Corte Costituzionale n. 423 del 6 settembre 1995: tutto questo in analogia con la previsione dell’art. 16, comma 1, della legge n. 223/1991 ai fini dell’anzianità aziendale per la procedura collettiva di riduzione di personale.

Per l’appalto, vale il principio dell’anzianità nell’appalto, ovvero si computa per il raggiungimento del limite, anche quella acquisita alle dipendenze del precedente imprenditore.

Nel trasferimento di azienda ex art. 2112 c.c., i lavoratori conservano tutti i diritti che discendono dal rapporto di lavoro instaurato precedentemente, ai fini della verifica del requisito dell’anzianità di lavoro nella unità produttiva occorrerà tenere  conto del periodo trascorso alle dipendenze del cedente.

La circolare INPS n. 139/2016 ha chiarito che: ai fini del calcolo dei 30 giorni (prima del 2022 erano 90) per l’anzianità nella unità produttiva se l’orario è articolato su cinque giorni lavorativi, viene calcolato, oltre la domenica, anche il sabato.

Nel calcolo dei 30 giorni di anzianità nell’unità produttiva non influisce il cambio di mansioni o di livello, è richiesto solo il calcolo dell’anzianità nell’unità e non nel livello o nelle mansioni.

La circolare n. 14 del Ministero del Lavoro del 26 luglio 2017 chiarisce l’aspetto dei lavoratori trasferiti da una unità produttiva all’altra (entrambe in CIGS) dopo la presentazione della domanda, che il requisito dell’anzianità deve essere posseduto dai lavoratori all’atto della presentazione dell’istanza e che è del tutto ininfluente ai fini del riconoscimento della indennità, il fatto che gli stessi (o parte di loro) siano stati trasferiti in un’altra unità produttiva in CIGS, in quanto rientra nella potestà imprenditoriale, finalizzata a superare le inefficienze gestionali, alle quali deve contribuire lo stesso istituto della integrazione salariale straordinaria: tale indirizzo risulta essere stato ripreso dalla circolare n. 1/2022 dello stesso Dicastero del Lavoro.

Dal 1° gennaio 2022 l’intervento integrativo salariale viene riconosciuto a tutti gli apprendisti e non solo a quelli con contratto professionalizzante, ivi compresi i soggetti disoccupati, senza limiti di età, fruitori di un trattamento di NASPI ai quali fa riferimento l’art. 47, comma 3 del D.L.vo n. 81/2015, a cui si sono poi aggiunti i lavoratori in CIGS per transizione occupazionale e, di recente, anche i carcerati e gli internati ammessi al lavoro esterno.

Il comma 4 dell’art. 2, nell’ottica dell’art. 42, comma 5, lettera g), del D.L.vo n. 81/2015 ha previsto che il periodo di durata del piano formativo è prorogato in misura equivalente all’ammontare delle ore di integrazione fruite per effetto della sospensione o della riduzione di orario.

I datori di lavoro interessati, ricorda il messaggio n. 24/2016, devono rapportare a giornate il valore delle ore complessivamente fruite, la sospensione o la riduzione di orario non devono pregiudicare il completamento del percorso formativo che, qualora necessario, dovrà essere ridefinito.

Nel D.L.vo n. 148/2015, è molto importante il concetto di unità produttiva in quanto viene correlato ad istituti diversi che possono così riassumersi:

Per definire il requisito dell’anzianità di effettivo lavoro di almeno 30 giorni;

·        per calcolare, con riferimento alla CIGO, i tre limiti temporali massimi concomitanti di utilizzo dell’ammortizzatore (quinquennio mobile, biennio mobile per il calcolo delle 52 settimane, 1/3 delle ore lavorabili ex art. 12, comma 5);

·        per definire l’incremento del contributo addizionale anche in relazione ai limiti temporali di “godimento” degli ammortizzatori;

·        per radicare la competenza delle varie sedi territoriali dell’INPS per la trattazione delle domande.

Giuridicamente il concetto di unità produttiva non risulta definito per cui vanno individuati alcuni requisiti essenziali che, ai fini degli interventi integrativi, possono così sintetizzarsi alla luce dei chiarimenti della circolare INPS n. 9 del 19 gennaio 2017:

·        attività finalizzata ad un ciclo produttivo completo anche se riferito ad una frazione o ad un momento essenziale dell’attività o del ciclo di vendita;

·        autonomia amministrativa sotto l’aspetto organizzativo, caratterizzata da una sostanziale indipendenza tecnica: l’unità produttiva è dotata di autonomia finanziaria o tecnico funzionale, intendendosi il plesso organizzativo che presenta una fisionomia distinta e che abbia, in condizioni di indipendenza, un proprio riparto di risorse disponibili così’ da permettere in piena autonomia le scelte più confacenti. Aver posto, rispetto al passato, l’alternativa tra autonomia finanziaria e autonomia tecnico funzionale, fa sì che, legittimamente, la richiesta possa pervenire per una unità produttiva priva di autonomia finanziaria come, ad esempio, i punti vendita di un’impresa della grande distribuzione;

Se da una società in CIGS il personale passa ad una senza CIGS viene meno il trattamento integrativo, se passa da una in CIGS ad un’altra sempre in trattamento integrativo straordinario, non sono richiesti i 30 giorni di anzianità nella seconda unità: ciò è chiarito dal Ministero del Lavoro con la circolare n. 14 del 26 luglio 2017.

La disposizione di riferimento è nel comma 7 dell’art. 3 del DLvo n. 148/2015 in ordine al quale l’INPS ha emanato le proprie indicazioni operative con la circolare n. 197/2015.

Se lo stato di malattia insorge durante una sospensione a zero ore dell’attività, il lavoratore che è in integrazione salariale continua a percepire l’indennità e sullo stesso non grava alcun obbligo di comunicazione al datore di lavoro, essendo l’attività sospesa.

Se lo stato di malattia è precedente all’inizio della sospensione a zero ore si possono verificare due ipotesi:

·        Se la sospensione riguarda tutti i dipendenti in forza nell’unità produttiva o nel reparto al quale appartiene il lavoratore, quest’ultimo entra in integrazione salariale dalla data di inizio del trattamento;

·        Se la sospensione non riguarda la totalità del personale dell’unità produttiva o del reparto al quale risulta adibito il lavoratore, quest’ultimo continua a fruire della indennità di malattia;

Se l’intervento integrativo riguarda una riduzione di orario con conseguente contrazione dell’attività, il lavoratore continua a fruire dell’indennità di malattia, come ricorda l’INPS con il messaggio n. 1822/2000.

Alfredo Magnifico

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Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello aprono la 57ª Stagione Concertistica dell’Associazione Amici della Musica

Sabato 11 ottobre alle ore 18.30, al Teatro Savoia di Campobasso, prenderà il via la 57ª Stagione Concertistica dell’Associazione Amici della Musica di Campobasso, diretta da Antonella De Angelis, con un evento inaugurale di grande prestigio: il concerto del Duo formato da Fabrizio Bosso (tromba) e Julian Oliver Mazzariello (pianoforte), due protagonisti assoluti del jazz italiano contemporaneo. Il concerto, dal titolo “Il cielo è pieno di stelle”, è un intenso omaggio alla musica e alla poetica di Pino Daniele, a dieci anni dalla sua scomparsa. Il progetto propone una rilettura raffinata e originale di alcuni dei brani più amati del cantautore napoletano — da Napule è e Je so’ pazzo a Quanno chiove, Quando, Allora sì e Sicily — reinterpretati con la sensibilità e la libertà espressiva del linguaggio jazzistico.

“La musica e la poetica di Pino Daniele – afferma Fabrizio Bosso – hanno influenzato generazioni di musicisti, me compreso. Nelle sue melodie non c’è mai una nota fuori posto e non c’è solo il blues, il rock o il funky ma anche tantissimo jazz. Tutti abbiamo cantato Pino Daniele nella nostra vita.”

“Ero appena arrivato in Italia dall’Inghilterra con la mia famiglia, a Cava de’ Tirreni – ricorda Julian Oliver Mazzariello – e ho sentito da casa mia la città che cantava. Era il concerto di Pino Daniele allo stadio, quello del ’95 con Pat Metheny.”

L’intenzione del Duo non è una semplice rilettura, ma un vero e proprio “rivestire” le canzoni di Pino Daniele con colori nuovi, restituendone la profondità poetica attraverso la timbrica e l’ispirazione di due interpreti di eccezionale sensibilità artistica.

Fabrizio Bosso, trombettista di straordinaria tecnica e sensibilità, ha iniziato a suonare la tromba a soli cinque anni, diplomandosi al Conservatorio di Torino a quindici. Da sempre contraddistinto da un approccio aperto e senza preconcetti, alterna la fedeltà alla tradizione jazzistica con la curiosità per linguaggi diversi, in una continua ricerca di nuove contaminazioni.

Julian Oliver Mazzariello, pianista e compositore inglese, vincitore del National Telegraph Young Jazz Musician of the Year, ha intrapreso un percorso musicale che unisce il rigore della formazione classica alla libertà del jazz. Dal 2012 collabora stabilmente con Bosso nel progetto “Tandem” (Verve Records), con cui si è esibito in prestigiosi festival e teatri di tutto il mondo.

Informazioni biglietteria

Costo dei biglietti: Platea e 1° Ordine: €25; 2° e 3° Ordine: €20; 4° Ordine e sgabelli: €10

Prevendita: presso la sede dell’Associazione Amici della Musica di Campobasso dalle ore 16.30 alle 19.30.

Il giorno del concerto: biglietti disponibili presso il botteghino del Teatro Savoia a partire dalle ore 17.00.

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Intesa Arpa Corecom, effettuato il monitoraggio sull’inquinamento elettromagnetico a Cercemaggiore

L’Arpa interviene su richiesta dei Comuni per la misurazione dell’intensità dei campi
elettromagnetici oppure per la valutazione preventiva di progetti di nuova installazione per quanto
riguarda gli aspetti di protezione delle persone dall’esposizione ai campi elettromagnetici. L’Arpa,
sulla base di una pianificazione annuale, esegue controlli soprattutto nelle aree particolarmente
critiche per la presenza di più sorgenti o di siti sensibili (scuole o ambienti destinati all’infanzia), e
sia su segnalazione degli enti competenti. In base alla norma regionale, la delega
dell’inquinamento elettromagnetico è di pertinenza anche del Corecom Molise, che mappa anche i
siti di interesse e tiene gli impianti aggiornati. Per questi motivi, le due istituzioni hanno avviato un
percorso comune attraverso un protocollo d’intesa che sta facendo vedere i primi frutti. Dopo il
monitoraggio positivo di Montagano, ieri mattina i tecnici dell’Arpa e il presidente del Corecom
Vincenzo Cimino, si sono recati a Cercemaggiore sul sito della Madonna del Monte. Anche in
questo caso i rilievi sono risultati nella norma.
I tecnici Arpa hanno impiegato due strumenti di misurazione: l’analizzatore di spettro che serve a
identificare i dispositivi che generano i campi elettromagnetici e a determinare l’intensità dei
segnali rilevati in specifiche bande di frequenza e il misuratore a banda larga, utile a quantificare il
livello di esposizione totale e a verificare il rispetto dei limiti di esposizione ai campi
elettromagnetici stabiliti dalla legge.
In questo modo è possibile accertare che tutte le aziende operano nel pieno rispetto delle norme a
tutela della salute pubblica. Nelle prossime settimane l’intesa andrà avanti con ispezioni che l’Arpa
effettua già di routine, con il Corecom, al fine di far verificare anche al Comitato la reale situazione
degli impianti regionale. Successivamente si ipotizza, insieme all’Usr e alle scuole, una serie di
eventi didattici con i ragazzi.

Corecom Molise – Arpa Molise

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Avviso esplorativo per manifestazione di interesse alla locazione di immobili da destinare a sedi istituzionali del Consiglio regionale del Molise

E’ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise n. 56, del 6 ottobre 2025, l’avviso pubblico esplorativo per la manifestazione di interesse alla locazione di immobili ad uso istituzionale da destinare a sedi istituzionali del Consiglio regionale del Molise (determinazione segretariale n. 33 del 3 ottobre 2025). Il Consiglio regionale del Molise – si legge infatti nel testo dell’avviso- intende esperire una ricerca di mercato al fine di individuare immobili da destinare a sedi istituzionali, con ambienti ad uso ufficio e spazi ad uso parcheggio.

La ricerca è indirizzata ad immobili siti nel perimetro urbano del Comune di Campobasso. La zona di loro ubicazione deve essere adeguatamente servita da mezzi pubblici e ben collegata con le principali vie di comunicazione.

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Giubileo delle Aggregazioni laicali- “Dono di Grazia!”. Un momento di fede, unità e testimonianza.

L’Ufficio Pastorale delle Aggregazioni Laicali dell’Arcidiocesi di Campobasso–Bojano annuncia il Giubileo delle Aggregazioni Laicali, che si terrà sabato 11 ottobre 2025, alle ore 18:30, presso la Chiesa Cattedrale della Santissima Trinità a Campobasso.
L’evento rappresenta un’occasione significativa di comunione ecclesiale per tutti i gruppi, movimenti e associazioni laicali presenti sul territorio diocesano, che si ritroveranno per vivere insieme il Giubileo come “dono di grazia”, testimoniando la bellezza dell’impegno laicale nella Chiesa e nel mondo.
Il programma della serata prevede:

  • Ore 18:00 – Preghiera del Santo Rosario, animata dai vari gruppi laicali, in unione spirituale
    con il Santo Padre e con tutti i fedeli del mondo, per invocare il dono della pace.
  • Ore 18:30 – Celebrazione Eucaristica, presieduta da S.E.R. Mons. Biagio Colaianni, Arcivescovo di Campobasso–Bojano.
    Tutta la comunità diocesana è invitata a partecipare a questo momento di preghiera, unità e testimonianza, segno tangibile della vitalità e della presenza attiva dei laici nella vita della Chiesa.
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