mercoledì, Luglio 9, 2025
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Molise escluso dalla proroga Superbonus 110%, Facciolla: ennesima beffa e mazzata per i molisani

Vittorino Facciolla

Da quanto emerge dallo schema di decreto legge (recante disposizioni urgenti per il finanziamento di attività economiche e imprese, nonché interventi di carattere sociale e in materia di infrastrutture, trasporti ed enti territoriali, c.d. “Decreto Economia”) approvato dl Consiglio dei Ministri, sebbene questo sia ancora sotto forma di bozza, sembrerebbe che il Molise sia stato escluso dalle regioni che hanno diritto alla proroga della detrazione al 110% del Superbonus, misura applicabile agli edifici situate nelle zone colpite da terremoti a partire dal 2016.

Il provvedimento, che rientra nel più ampio piano di sostegno alla ricostruzione post-sisma, riguarda specificamente i Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza. In tali ambiti, fino al 31 dicembre 2026 i cittadini avranno accesso al Superbonus nella misura piena del 110%, con la possibilità di applicare lo sconto in fattura o optare per la cessione del credito, nei limiti dell’importo eccedente il contributo pubblico alla ricostruzione.

La proroga si affianca a quelle già vigenti per gli interventi nei crateri sismici dal 2009 in avanti, ed è finanziata con 100 milioni di euro, risorse già stanziate con il D.L. n. 11/2023 (Decreto Cessioni) che, pur limitando la possibilità di utilizzare le opzioni alternative alle detrazioni dirette (sconto in fattura e cessione del credito), continua a consentirlo per le spese sostenute per gli interventi nelle zone terremotate. In questo contesto è lecito quindi attendersi una proroga anche per il terremoto del 2018 che colpì anche il Molise e invece della nostra regione non c’è alcuna traccia nella bozza di decreto appena citata.

Ecco perché viene spontaneo chiedersi il motivo dell’esclusione. I molisani non hanno subito danni dai terremoti che si sono abbattuti nella nostra regione dal 2016 ad oggi? Se questa bozza rimanesse tale per il Molise si prefigurerebbe l’ennesimo colpo basso ai danni dell’economia e di tutto il comparto imprenditoriale legato all’edilizia.

Tanti infatti sono stati negli anni passati gli interventi di ristrutturazione iniziati e realizzati proprio grazie alla possibilità concreta della detrazione al 110% Superbonus.

Ora che ne sarà dei tanti interventi di ristrutturazione ancora da completare?

E cosa faranno i molisani che avevano deciso di intraprendere una ristrutturazione proprio grazie al vantaggio di avere il Superbonus?

Forse è arrivato il momento in cui l’attuale Governo regionale inizi a pensare seriamente e concretamente ai molisani.

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Polo di Studio Terminus eCampus/ Prorogata data iscrizioni alla VI Edizione del Corso Abilitante 30 CFU

L’Università eCampus ha aperto le iscrizioni alla VI Edizione del corso abilitante da 30 CFU in conformità all’art. 13 del DPCM del 4 agosto 2023.SESTA edizione del percorso abilitante 30 cfu art. 13 DPCM 04 agosto 2023 dell’Università eCampus  le cui iscrizioni si chiuderanno il 20 AGOSTO 2025.

A seguito dell’emanazione del decreto ministeriale 270 del 19/03/2025, l’Università eCampus ha ottenuto l’accreditamento di ulteriori classi di concorso per le quali sarà possibile effettuare l’iscrizione alla SESTA EDIZIONE.

CLASSI ULTERIORI ACCREDITATE EX D.M. 270/25:

  • A020 – Fisica
  • A037 – Scienze e tecnologie delle costruzioni, tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 
  • A042 – Scienze e tecnologie meccaniche
  • A050 – Scienze naturali, chimiche e biologiche 
  • A060 – Tecnologia nella scuola secondaria di I grado
  • AA24 – Lingua e cultura straniera negli istituti di istruzione secondaria II grado  (francese)
  • AA25 – Lingua inglese e seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria I grado (francese)
  • AB24 – Lingua e cultura straniera negli istituti di istruzione secondaria II grado  (inglese)
  • AB25 – Lingua inglese e seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria I grado (inglese)
  • AC24 – Lingua e cultura straniera negli istituti di istruzione secondaria II grado  (spagnolo)
  • AC25 – Lingua inglese e seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria I grado (spagnolo)
  • B003 – Laboratori di fisica
  • B014 – Laboratori di scienze e tecnologie delle costruzioni 
  • B017 – Laboratori di scienze e tecnologie meccaniche
  • B019 – Laboratorio di servizi di ricettività alberghiera
  • B022 – Laboratori di tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali

Si precisa che il suddetto decreto prevede la possibilità per l’a.a. 2024-2025 di frequentare contemporaneamente il Corso 30 CFU art. 13 e il IX ciclo TFA  (percorsi di formazione per la specializzazione per le attività di sostegno didattico per le scuole di ogni ordine e grado), stante il possesso dei requisiti all’atto della presentazione della domanda e compatibilmente con la frequenza e la calendarizzazione delle attività formative.

La VI edizione si svolgerà in modalità weekend e il calendario di svolgimento delle lezioni verrà comunicato prossimamente. 

Il Corso prevedrà il medesimo piano di studi della quinta edizione. 

DESTINATARI e REQUISITI

Il corso è rivolto SOLO a coloro che sono già in possesso di:

·                    abilitazione su una classe di concorso che vogliono abilitarsi ad altra classe

·                    abilitazione su un altro grado di istruzione (ad es. primaria) che vogliono abilitarsi ad un altro grado (ad es. secondaria)

·                    coloro che sono in possesso della specializzazione sul sostegno e vogliono abilitarsi ad una classe comune

N.B. all’atto dell’iscrizione, il candidato deve essere in possesso del titolo di studio necessario e avere i requisiti suddetti, pena la non ammissione al corso stesso.

MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO

Il piano di studi prevede un totale di 30 CFU su argomenti appartenenti alle metodologie e tecnologie didattiche della classe di concorso.

Le lezioni saranno previste unicamente in modalità sincrona in aula virtuale con controllo di frequenza ed accessi; è prevista una percentuale minima di presenza pari al 70% per ciascuna attività formativa.

Alla fine del percorso il candidato dovrà sostenere una prova finale in presenza presieduta da una commissione di docenti composta da quattro membri, di cui due docenti dell’Ateneo, un componente designato dall’USR e da un componente esterno esperto di formazione. La prova finale è composta da una parte scritta ed una lezione simulata della durata massima di 45 minuti.

SPECIFICHE DIDATTICHE

Il Corso 30 CFU art. 13, conformemente alla normativa relativa alla contemporanea iscrizione, può essere attivato solo se il corso, a cui il candidato è già iscritto (Master, Corso di Perfezionamento, Alta Formazione, CORSO DI LAUREA, ecc.), NON è a FREQUENZA OBBLIGATORIA.

N.B. NON è possibile la contemporanea iscrizione a CORSI SINGOLI necessari per integrazione della classe di concorso, in quanto il candidato deve possedere i requisiti richiesti PRIMA dell’attivazione del corso 30 CFU art. 13.

COSTO E COPIA COMMISSIONE

Il costo del corso è fissato dal decreto, e quindi valido per tutte le università, a € 2.000 (importo da inserire sulla copia commissione) + € 16 di marca da bollo + € 150 per la prova finale (importo da pagare come diritti di segreteria prima della prova finale stessa e quindi NON deve essere inserito sulla copia commissione).

La COPIA COMMISSIONE è la UXSE/ UFFE/USSE che deve essere DEBITAMENTE COMPILATA dal candidato, con particolare riferimento alla AUTO DICHIARAZIONE dei REQUISITI per accedere al corso.

PARTECIPANTI AL CONCORSO indetto con decreto n. 106, 23 febbraio 24

Si precisa che tutti coloro che abbiano superato il concorso indetto con decreto n. 106, 23 febbraio 24, partecipando da “NON ABILITATI” e ad oggi docenti di ruolo con più di tre anni di servizio a scuola, debbano acquisire, in ogni caso, entro il termine del 30 giugno 2025, trenta CFU/CFA, ma NON SI TRATTA del CORSO 30 CFU ART. 13. 

Per maggiori informazioni contattare la segreteria Polo di Studio Terminus Università eCampus ai numeri 0874/418684 per la sede di Campobasso 0875/85240 per la sede di Termoli – cellulare 344/0372898 oppure inviare una mail a terminuspoloecampus@gmail.com

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Allarme Istat su imprese e salari: Italia sempre più vecchia e povera

Alfredo Magnifico

Istat lancia un allarme; il mancato ricambio generazionale, gli stipendi troppo bassi e il saldo negativo di capitale umano rischiano di mettere in crisi l’economia.

Il sistema economico italiano è esposto alle conseguenze dell’invecchiamento della popolazione, il fenomeno si riversa tragicamente sul tessuto imprenditoriale del Paese.

L’invecchiamento e il rischio di mancato ricambio generazionale riguarda il 30% delle imprese, in larga parte micro-attività, diverse imprese, spesso, non sopravvivono al pensionamento del titolare: per cui esce dal mercato non solo il lavoratore ma anche il datore di lavoro.

Le imprese più vulnerabili sono quelle a più basso livello di scolarità e minore propensione all’innovazione, succede, nel commercio tradizionale, nella manifattura a bassa tecnologia e nei servizi alla persona, dove l’età media degli occupati è più alta rispetto alla media generale, che è attorno ai 45 anni.

Tutta Italia si svuota, il Sud rischia di diventare una landa desolata: esodo di giovani e rimangono solo gli anziani

Uno spiraglio positivo arriva dalle nuove imprese, i giovani risultano, maggiormente, impiegati in contesti dinamici e tecnologici, nel 2022 gli occupati sotto i 35 anni raggiungevano il 36% nelle imprese con meno di 5 anni e gestite da imprenditori giovani, fino a quasi il 40% nelle attività dei servizi ad alta tecnologia, sono proprio queste le imprese innovatrici e più digitali, dove il capitale umano qualificato sotto i 35 anni si è rivelato un elemento cruciale.

L’Italia Paese attrattivo per gli stranieri, con l’immigrazione compensa in parte il deficit dovuto alla dinamica negativa di nascite e di fughe di giovani, infatti, nel 2024, le immigrazioni dall’estero hanno superato le 435mila unità, più del doppio delle emigrazioni, con un saldo positivo di 244mila persone, tuttavia, la quota di stranieri residenti in Italia, circa l’11%, resta inferiore rispetto ad altri Paesi europei: più del 20% in Germania, il 18% in Spagna o il 13-14% in Francia.

L’Italia continua a perdere capitale umano prezioso, circa 97mila laureati italiani, hanno lasciato il Paese nel corso dell’ultimo decennio, al netto dei rientri, sono un significativo deficit di capitale umano qualificato, solo nel 2023, si sono registrati 21mila espatri di laureati tra i 25 e i 34 anni (+21,2% rispetto all’anno precedente), a fronte di appena 6mila rientri, ne deriva una perdita netta di circa 15 mila giovani risorse qualificate di cittadinanza italiana.

Considerando i giovani in possesso di un titolo di studio terziario, il saldo tra stranieri in entrata e italiani in uscita è positivo ed a favore dell’Italia, un segnale che va letto come opportunità, ma che non elimina il problema di fondo: il contesto lavorativo nel nostro Paese resta spesso penalizzante per i giovani.

Nel 2024 quattro dipendenti su dieci erano a tempo determinato (il 39,4%); la percentuale più elevata tra i Paesi dell’Ue dopo l’Olanda (52,3%), e maggiore di 6,1 punti al valore della media Ue (33,3%).

La precarietà è sinonimo di retribuzioni basse: nel 2022, la retribuzione oraria dei giovani italiani fino a 29 anni era inferiore a quella della media Ue (11,7 rispetto a 13,4 euro), anche a parità di potere d’acquisto.

Il governo, strombazza un aumento del potere d’acquisto, ma la straordinaria crescita dei prezzi al consumo osservata dalla seconda metà del 2022 ha determinato un’importante perdita del potere di acquisto delle retribuzioni; solo a partire dal quarto trimestre 2023 si è osservato un progressivo recupero.

Nel 2024, i salari contrattuali sono saliti del 3,1%, con una crescita dei prezzi contenuta all’1,1%, permettendo un lieve recupero, ma le retribuzioni contrattuali reali di aprile 2025 sono comunque ancora inferiori di circa il 9% rispetto a quelle di gennaio 2021.

Nei primi mesi del 25 la tendenza positiva prosegue: le retribuzioni contrattuali crescono del 3,8% e la dinamica inflazionistica si ferma all’1,9%. Inoltre, l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie per l’intera economia registrerebbe, nella media del 2025, un incremento superiore al 3% che permetterebbe, se si confermasse l’attuale dinamica dei prezzi, un ulteriore recupero di potere di acquisto, ma le crisi belliche fanno presupporre altro.

Alfredo Magnifico

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FINAL FOUR Scudetto Bocce: a Campobasso, Vigasio, De Sanctis Roma e Castelfidardo campioni d’Italia

A Campobasso e in Molise le Final Scudetto di bocce: Vigasio (serie A maschile), De Sanctis Roma (femminile) e Castelfidardo (juniores) campioni d’Italia

I veneti della Creative Vigasio (Serie A maschile), i marchigiani del Castelfidardo (Campionato Italiano per Società Juniores) e la Sandro De Sanctis Roma (Campionato per Società Femminile) sono le società regine della Raffa 2025.

Le tre squadre hanno vinto lo scudetto nelle rispettive categorie, al termine delle Final Four tricolori di Campobasso, organizzate dalla FIB Molise con tutto lo staff guidato dal presidente Giuseppe Formato.

Il fine settimana è stato chiuso dalla finalissima della serie A maschile, che ha visto la Creative Vigasio conquistare il titolo tricolore, battendo per 5-0 i milanesi della MPFiltri Caccialanza, che nella regular season aveva ottenuto il primo posto in classifica. Per i lombardi è la terza finale scudetto consecutiva persa, due anni fa a San Giovanni in Persiceto, l’anno scorso e quest’anno a Campobasso.

A vincere il titolo italiano di società sono stati gli atleti Andrea Bellelli, Gianluca Formicone, Gaetano Miloro, Alfonso Nanni, Davide Paolucci, diretti dal tecnico Massimo Nicolini coi dirigenti accompagnatori Marco Mannino e Franco Pighi.

Medaglie di bronzo per le società Sant’Angelo Montegrillo Perugia (campioni uscenti) e Kennedy Nola.

Lo scudetto del Campionato di Promozione per Società Femminile 2025 se lo aggiudica la Sandro De Sanctis Roma. Nella finalissima, le romane hanno superato le sarde della società Serramanna per 5-3.

A laurearsi campionesse d’Italia sono state Sanela Urbano, Alessia Pellegrini, Lavinia Sciamanna, Annachiara Lazzarini, Romina Tufi, Francesca Matera, Maria D’Onofri, sotto la guida tecnica di Maurizio Massimi con la dirigente accompagnatrice Francesca Di Folco.

Medaglie di bronzo nel campionato femminile: la Catanzarese e Miami Srl Morrovalle.

Le finali di Campobasso hanno visto anche la competizione tricolore juniores, vinta dalla società Castelfidardo sulla Martanese. I giovani marchigiani hanno dato vita a una finale scudetto appassionante. 5-3 il risultato finale contro la società pugliese. 

I neo-campioni d’Italia juniores sono Tommaso Biagioli, Federico Manuelli, Nicolò Caimmi, Alex Raggi, Nicola Principi, seguiti dal dirigente Roberto Biagioli e dall’allenatore Marco Caimmi.

Medaglie di bronzo per Canottieri Flora Cremona e Città di Spoleto.

A seguire l’intera manifestazione, Roberto Favre, già vicepresidente vicario, presidente ad interim della Federbocce, dopo l’elezione dell’ormai ex Presidente Marco Giunio De Sanctis al vertice del Comitato Italiano Paralimpico (CIP).

Inoltre, erano presenti, oltre il padrone di casa Giuseppe Formato (Presidente FIB Molise), il Segretario Generale Riccardo Milana ed i consiglieri federali Flavio Stani, Francesca Di Folco, Corrado Tecchi. 

Hanno assistito alla kermesse tricolore anche i presidenti regionali FIB Gianluca Simoncini (Marche), Angela Laguardia (Basilicata), Vincenzo Santucci (Lazio), Umbro Brutti (Umbria) e il presidente della Confederazione Europea Raffa (CER), Moreno Rosati. 

Nel corso del fine settimana, presenti il presidente del CONI Molise, Benito Suliani; la presidente del CIP Molise, Donatella Perrella; la componente di Giunta CONI Molise, Gabriella Di Berardo; l’assessore comunale Mimmo Maio; il consigliere comunale con delega allo Sport, Luca Praitano; il consigliere provinciale Antonio Tomassone; i sindaci di Riccia (Pietro Testa), Castelpetroso (Giammarco De Filippis), Frosolone (Pasquale De Lisio), Torella del Sannio (Gianni Meffe); il vice-sindaco di Ripalimosani, Angelo Piano.

Presente la FIB Molise al gran completo con il vice-presidente Pasquale Mangione, i consiglieri Mario Perrella, Riccardo Forte, Franco Colavecchia, Alessandra Palladino; i delegati provinciali Antonio Di Tota e Gregorio Valente con tutto lo staff organizzativo.

Una sintesi della kermesse tricolore andrà in onda su RaiSport al canale 58 del Digitale Terrestre.

“Le Final Four Scudetto 2025 della Raffa di Campobasso si sono chiuse nel modo migliore, un grande spot per il nostro movimento – ha affermato il presidente ad interim della FIB, Roberto Favre – Abbiamo visto l’Alto Livello, ma la disciplina boccistica è anche inclusione e sociale. Bisogna continuare su questa strada, sfruttando al meglio questi tipi di impianti che permettono la riuscita di grandi eventi come questo. Faccio i complimenti al presidente FIB Molise, Giuseppe Formato, per aver ancora una volta organizzato al meglio un evento di questa portata e le istituzioni locali, sempre presenti e sensibili nel sostenere le nostre iniziative. La loro vicinanza conferma quanto sia importante il legame tra territorio e movimento sportivo. Sicuramente torneremo in Molise in futuro per le più importanti manifestazioni federali”. 

“Il ringraziamento va all’ex presidente Marco Giunio De Sanctis, ora presidente del CIP, e al Consiglio Federale per la continua fiducia che ripongono nella FIB Molise – ha commentato il presidente della FIB Molise, Giuseppe Formato (Delegato Provinciale CONI Campobasso e componente di Giunta CIP Molise) – Sul territorio cerchiamo di mettere in pratica ciò che ci arriva dal vertice. Campobasso e il Molise, per ospitalità ed entusiasmo, si confermano territori per i più grandi e importanti eventi. Abbiamo giocato a Campobasso, Ripalimosani, Riccia, Castelpetroso e Frosolone, per portare il circus boccistico su tutto il territorio regionale, perché ogni singolo circolo bocciofilo rappresenta in pieno il nostro movimento e nelle cittadine più piccole è sempre un privilegio, oltreché un onore, ospitare incontri dei massimi livelli sportivi. Un sentito grazie a tutti coloro che hanno lavorato, nell’ultimo mese, per la realizzazione della più importante manifestazione boccistica per il secondo anno consecutivo a Campobasso e in Molise. E un ringraziamento particolare al mio papà Raffaele, che aveva iniziato, con grande entusiasmo come sempre, l’organizzazione di questa manifestazione federale, prima della sua scomparsa”.

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X° edizione del Festival del Sarà: a Termoli 22 grandi firme per “risolvere” l’incognita occidentale 

Il Festival del Sarà, promosso dalla Camera di Commercio del Molise e in collaborazione con Biennale Tecnologia del Politecnico di Torino e il CIID – Copenhagen Institute of Interaction Design e con il patrocinio del Comune di Termoli, di Luiss, di ASvIS, di ANCI – Città dei Motori, dell’Osservatorio Riparte l’Italia e di Motus-e, chiama a riflettere il mondo delle istituzioni, dell’accademia e dell’impresa per comprendere dove ci condurrà questa nuova fase geopolitica che vive il mondo e quali ricadute avrà sugli assetti democratici, economici e delle libertà civili degli Stati e dei cittadini che si rifanno ai valori dell’Occidente. 


L’evento si svilupperà in 3 serate con gli interventi, tra gli altri, del generale Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano e Piero Benassi, già Rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione europea; Barbara Carfagna, giornalista di Rai 1, Maurizio Ferraris, professore di Filosofia dell’Università di Torino; nella seconda serata interverranno Monica Giandotti, giornalista di Rai 2, l’europarlamentare Giorgio Gori e Luciano De Oto,  Vehicle Design Engineering Director McLaren; la terza serata sarà introdotta dall’intervista esclusiva a Milena Gabanelli, giornalista del Corriere della Sera con la presenza di Stefano Cappellini, vice direttore di Repubblica.

 Momenti speciali del Festival: la presentazione dell’indagine di mercato “Gli italiani e l’Occidente” illustrata da Lorenzo Pregliasco, Founding Partner YouTrend, la presentazione dei libri “Incognita Occidentale”, un saggio a collettivo firmato da 10 relatori delle passate edizioni del Festival  sotto la curatela editoriale di Antonello Barone, “Mobilità digitale” di Fabio Pressi, CEO di A2A E-Mobility e Presidente Motus-E e “Molise a due voci. Tra denuncia e speranza”, libro intervista di Antonello Barone a Lino Del Cioppo, CEO Key Partner.

Diretta streaming dell’evento sul sito festivaldelsara.com

Termoli, 30 giugno 2025 – Il Festival del Sarà – Dialoghi sul futuro per la sua decima edizione chiama a raccolta 22 grandi  grandi firme del giornalismo, dell’accademia, dell’impresa e della società civile a tentare di risolvere l’incognita occidentale. Il percorso di riflessione che il Festival ha compiuto durante tutto l’anno, dopo le tappe di Roma in Luiss e di Bologna in Sala Borsa, si conclude a Termoli nelle serate del 18, 19 e 20 luglio. In Piazza Duomo protagonisti di primo piano del dibattito culturale e politico italiano cercheranno di comprendere dove ci condurrà questa nuova fase geopolitica che vive il mondo e quali ricadute avrà sugli assetti democratici, economici e delle libertà civili degli Stati e dei cittadini che si rifanno ai valori dell’Occidente. 

Prima serata tra democrazia, geopolitica e AI con Masiello, Pregliasco, Benassi, Gressani, Carfagna, Ferraris.

L’evento si svilupperà in 3 serate. Nella prima, dopo la presentazione dell’indagine di mercato “Gli italiani e l’Occidente” illustrata da Lorenzo Pregliasco, Founding Partner YouTrend che tanto interesse ha suscitato nei media italiani, interverranno a ragionare di democrazia e geopolitica Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, Piero Benassi, già Rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione europea, Gilles Gressani, fondatore del sito di geopolitica Le Grand Continent con un video da Parigi e Adele Rugini, filosofia sociale e politica. Nella seconda parte della serata la giornalista Barbara Carfagna di Rai 1 dialogherà con Maurizio Ferraris, professore di Filosofia dell’Università di Torino, sul tema “Il senso della delega nell’era dell’intelligenza artificiale”.

Seconda serata tra economia e automotive con, Giandotti, Gori, De Oto, Pressi.

Nella seconda serata si svolgerà il panel dal titolo “Automotive, energia, infrastrutture, Europa” metterà a confronto l’europarlamentare Giorgio Gori, Fabio Pressi, CEO di A2A E-Mobilitye Presidente di Motus-E, Veronica Paimo, Vice Presidente di Aeroporti di Roma, Luciano De Oto, Vehicle Design Engineering Director McLaren, Andrea Vignali, Giornalista Rai 3, Stefano Gardini, Direttore Business Non Aviation Aeroporto di Bologna e Monica Giandotti di Rai 2


Nella terza serata riflessione sulla “Libertà” con Gabanelli, Cappellini, Sofia e presentazione del libro “Molise a due voci. Tra denuncia e speranza”

La terza serata sarà introdotta dall’intervista esclusiva a Milena Gabanelli, giornalista del Corriere della Sera e de La7 e poi vedrà partecipare al panel dal titolo “Cos’è la libertà?” il vicedirettore di Repubblica Stefano Cappellini, Antonio Perdichizzi, Fondazione Marea, Francesca Sofia, Direttore generale Fondazione Cdp, Selina Zipponi, Avvocata esperta Privacy e Artificial Intelligence compliance, Luce Visco, Presidente Arcigay Molise. A chiusura della serata ci sarà la presentazione del libro “Molise a due voci. Tra denuncia e speranza” con l’intervista di Antonello Barone a Lino Del Cioppo, CEO Key Partner.

“Incognita Occidentale” il titolo della decima edizione del Festival diventa un libro che raccoglie le riflessioni di 10 autori di prestigio sul futuro dell’Occidente.

“Dieci voci d’eccezione riunite per decifrare il nostro tempo. Che fine ha fatto l’Occidente? Dove stanno andando le sue fondamenta: la democrazia, l’economia e la libertà? In un’epoca segnata da crisi globali, rivoluzioni tecnologiche e fragilità istituzionali, questo libro in occasione della decima edizione del Festival del Sarà – Dialoghi sul futuro riunisce dieci autorevoli interventi – lucidi, provocatori, profondi – di altrettanti autori che hanno calcato negli anni il palco del Festival. “Incognita Occidentale” non è una semplice raccolta di riflessioni, ma un mosaico di pensiero critico che attraversa le grandi faglie del nostro presente: dal disincanto verso le istituzioni democratiche alla ridefinizione del lavoro e dei mercati, dal ruolo dei media all’identità culturale dell’Europa. Ogni contributo è un tassello di un ragionamento corale, che non offre soluzioni, ma strumenti per orientarsi in un paesaggio in rapido mutamento. Questo volume è una bussola per chi non si accontenta di risposte facili, per chi cerca nel confronto delle idee la chiave per comprendere, e magari ripensare, il futuro dell’Occidente”. Il saggio curato da Antonello Barone, contiene le riflessioni di importanti autori del mondo dell’accademia, della politica, dell’impresa e dell’impegno ambientale che nelle precedenti edizioni sono saliti sul palco del Festival: dall’esperto di ricerca di mercato e sondaggi politici e volto noto della tv Lorenzo Pregliasco, al professore di diritto civile dell’Università di Bologna Enrico Al Mureden,dal presidente di Motus-e e CEO di A2A E-Mobility Fabio Pressi, all’imprenditore esperto di sostenibilità sociale Filippo Addarii, dal senatore Filippo Sensi, al professore di democrazia digitale Gianluca Sgueo, dal banchiere Luigi de Vecchi, all’ambientalista Rossella Muroni, dalla studiosa Sara Falchero, al direttore della Biennale Tecnologia del Politecnico di Torino professor Guido Saracco. Il libro è edito da Aristodemica Edizioni ed acquistabile in preordine sul sito della casa editrice.

Il Festival del Sarà – Dialoghi sul futuro gode del patrocinio del Comune di Termoli, di Luiss, di ASvIS, di ANCI – Città dei Motori, dell’Osservatorio Riparte l’Italia e di Motus-e. Main Partner: A2A, Key Partner, Eni. Platinum partner: ADR – Aeroporti di Roma Aeroporti di Bologna. Media Partner: Fortune Italia, WMF – We Make Future e Primonumero. Research partner:  Youtrend.   

( nella foto: Antonello Barone – Ideatore Festival del Sarà – Dialoghi sul futuro)


Programma

18 luglio 2025 – Piazza Duomo Termoli – ore 21.00
Incognita occidentale
Democrazia / Economia / Libertà

Indagine – Gli italiani e l’Occidente
Lorenzo Pregliasco – Founding Partner YouTrend

Intervengono
Carmine Masiello – Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano 
Piero Benassi –  già Rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione europea
Gilles Gressani – Fondatore Le Grand Continent (v)
Adele Rugini – Filosofia sociale e politica

Il senso della delega nell’era dell’intelligenza artificiale

Intervengono
Barbara Carfagna – Giornalista Rai 1
Maurizio Ferraris – Professore di Filosofia Università di Torino


Modera Antonello Barone – Ideatore Festival del Sarà – Dialoghi sul futuro

19 luglio 2025 – Piazza Duomo – ore 21.00

Incognita occidentale
Democrazia / Economia / Libertà


Automotive, energia, infrastrutture, Europa.

Intervengono
Giorgio Gori – Europarlamentare
Fabio Pressi – CEO A2A E-Mobility e Presidente Motus-E
Veronica Pamio – Vice Presidente Aeroporti di Roma
Luciano De Oto – Vehicle Design Engineering Director McLaren
Andrea Vignali – Giornalista Rai 3
Stefano Gardini – Direttore Business Non Aviation Aeroporto di Bologna (v)

Marie-Charlotte Montaut – Sustainability Officer IMA

Monica Giandotti – Giornalista Rai 2


Modera Antonello Barone – Ideatore Festival del Sarà – Dialoghi sul futuro

20 luglio 2025 – Piazza Duomo Termoli – ore 21.00
Incognita occidentale
Democrazia / Economia / Libertà

Intervista a 
Milena Gabanelli – Giornalista Corriere della Sera (v)

Cos’è la libertà?

Intervengono
Paolo Boccardelli – Magnifico Rettore Luiss (v)
Antonio Perdichizzi – Fondazione Marea
Stefano Cappellini – Vice direttore La Repubblica
Francesca Sofia – Direttore generale Fondazione Cdp
Selina Zipponi – Avvocata esperta Privacy e Artificial Intelligence compliance
Luce Visco – Presidente Arcigay Molise

Modera Antonello Barone – Ideatore Festival del Sarà – Dialoghi sul futuro

Presentazione del libro
Molise a due voci. Fra denuncia e speranza.
Antonello Barone – Ideatore Festival del Sarà – Dialoghi sul futuro
intervista
Lino Del Cioppo – CEO Key Partner

(v) video

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Ucraina, telefonata di oltre due ore Macron-Putin: servono cessate il fuoco e negoziati

(Adnkronos) – Lungo colloquio telefonico oggi, martedì 1 luglio, tra il presidente francese Emmanuel Macron e quello russo Vladimir Putin. Al centro della telefonata di oltre 2 ore tra i capi di Stato, tornati ad un contatto diretto dopo 3 anni abbondanti, la guerra tra Russia e Ucraina e il programma nucleare dell'Iran, colpito dal recente attacco degli Stati Uniti.  Per quanto riguarda l'Ucraina, riferisce l'Eliseo, Macron "ha sottolineato l'incrollabile sostegno della Francia alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina, ha chiesto di stabilire al più presto un cessate il fuoco e di avviare negoziati tra Ucraina e Russia per trovare una soluzione solida e duratura al conflitto". La nota si conclude sottolineando che "i due Presidenti continueranno a parlarsi su questo tema". Nel corso del colloquio Putin ha attribuito all'Occidente la responsabilità del conflitto. Secondo quanto riportato dal Cremlino, Putin "ha ricordato che il conflitto ucraino è una conseguenza diretta della politica degli stati occidentali, che per molti anni hanno ignorato gli interessi della sicurezza russa, creato una testa di ponte anti-russa in Ucraina e tollerato le violazioni dei diritti dei residenti russofoni". I Paesi occidentali, ha osservato il capo di Stato, "stanno perseguendo una politica di prolungamento delle azioni militari, alimentando il regime di Kiev con diverse armi moderne". Putin e Macron hanno comunque discusso delle prospettive di una soluzione pacifica al conflitto ucraino. Secondo quanto riportato dal Cremlino, citato da Interfax, Putin "ha confermato gli approcci fondamentali per possibili accordi, che dovrebbero essere globali e a lungo termine, prevedere l'eliminazione delle cause profonde della crisi ucraina e basarsi su nuove realtà territoriali". Putin e Macron hanno quindi affrontato – nel loro primo colloquio diretto in quasi tre anni – la delicata situazione in Medio Oriente, in particolare il conflitto tra Iran e Israele e i recenti raid statunitensi contro siti iraniani. Secondo il Cremlino, citato dalla Tass, i due presidenti "hanno concordato sull’importanza di rispettare il diritto dell’Iran a un programma nucleare civile, nel quadro degli obblighi previsti dal Trattato di Non Proliferazione Nucleare (Tnp) e della cooperazione con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea)". Entrambi i leader "si sono espressi a favore della risoluzione della crisi iraniana e di altri conflitti nella regione attraverso la diplomazia". Putin e Macron, continua il Cremlino, "hanno concordato di proseguire i contatti al fine di un possibile coordinamento delle posizioni sulla risoluzione in Medio Oriente. I leader dei due Paesi hanno inoltre sottolineato la speciale responsabilità della Federazione Russa e della Francia, in qualità di membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nel mantenimento della pace e della sicurezza". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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A Ostia spiagge libere senza bagni, l’allarme degli igienisti. L’ordine dei medici: “Tante segnalazioni anche a noi”

(Adnkronos) – Neanche un bagno pubblico aperto in quasi 2 chilometri di spiaggia libera tra Ostia e Torvaianica, a due passi dalla tenuta del Presidente della Repubblica di Castel Porziano. L'area, nota come i 'Cancelli' e gestita dal Comune di Roma, è meta di migliaia di bagnanti nel periodo estivo (VIDEO). Tanto più nell'anno del Giubileo. "I servizi igienici sono necessari, a maggior ragione dove è immaginabile un sovraffollamento con queste temperature e l'afa che non molla la presa, il Comune dovrebbe prevedere e attrezzare la spiaggia con bagni pubblici, servizi dove potersi lavare le mani e rinfrescarsi, possibilmente con acqua potabile", dice all'Adnkronos Salute Enrico Di Rosa, presidente della Società italiana d'Igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (SItI). Di Rosa auspica che i bagnanti "non usino il mare come bagno di casa, do per scontato che non lo facciano – spiega -, è uno scrupolo di civiltà oltre che di educazione. Detto questo, i bagni pubblici aperti ci devono essere, soprattutto quando parliamo di spiaggia libera", conclude.  "Arrivano all'Ordine dei medici di Roma segnalazioni di difficoltà igieniche nell'area, che va da Ostia a Torvaianica, dove c'è una problematica legata alla carenza di servizi e bagni pubblici per chi va al mare. La città non ci fa una bella figura, sperando che il Comune risolva presto visto che è stato fatto un bando", dice all'Adnkronos Salute Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei medici e chirurghi di Roma e provincia.  Già ieri a rilanciare l'allarme, sollevato dall'Adnkronos, erano stati i consiglieri capitolini Fabrizio Santori (Lega), Federico Rocca (Fdi) e Rachele Mussolini (Fi), secondo cui la vicenda bandi non è stata mai gestita così male. Oggi a intervenire sono stati l'ex presidente del Municipio Giuliana Di Pillo e alcuni consiglieri municipali. "La situazione spiagge quest'anno mi sembra veramente grave. La questione dei Cancelli è il frutto di una situazione generale fatta di ritardi pazzeschi. Quella di Castelporziano è una spiaggia pregiata dal punto di vista naturalistico, che andrebbe preservata. E poi dovrebbe essere gestita in modo tale che tutti possano usufruirne. La speranza per i cittadini è che si possa sbloccare tutto il prima possibile perché è un vero peccato", dice Di Pillo, attualmente vicecapogruppo del Movimento 5 Stelle nel Municipio X. Nel passaggio della delega del Litorale dal Municipio a Roma Capitale, per Di Pillo "evidentemente il Campidoglio non aveva non aveva proprio il know-how per occuparsene, quando invece il municipio era consolidato sul tema. Serviva anche un attimo di tempo affinché Roma si adeguasse, trovasse il modello, la modalità di gestirle". A tal proposito, secondo Di Pillo "la gestione del litorale, delle spiagge tutte, dovrebbe avere da parte di Roma Capitale un dipartimento apposito".  "Quella dei Cancelli di Ostia è una situazione scandalosa: non si può stare senza bagni, chioschi, servizio di salvamento. Stiamo parlando di chilometri di spiaggia che sono abbandonati, nel pieno della stagione estiva e senza nessun tipo di servizio", commenta il consigliere della Lega al municipio X di Roma Alessandro Aguzzetti, che racconta: "Anche i cittadini ci hanno mandato diverse fotografie dei rifiuti abbandonati sulle spiagge, delle strutture igieniche e dei chioschi chiusi, tanto che chi deve fare dei bisogni fisiologici, soprattutto chi ha dei bambini, è costretto a ripararsi dietro a quelli che erano i bagni, esistenti ma chiusi. A me sembra una situazione folle, perché questo è il pessimo biglietto da visita che offriamo ai nostri cittadini ma anche ai turisti". "Il Comune di Roma sulle pagine dedicate al turismo presenta Castelporziano come 'la più grande e bella spiaggia d'Europa', ora sono 3,5 chilometri senza bagni, né altro", dice il capogruppo di Azione al X Municipio di Roma Andrea Bozzi. Secondo il consigliere municipale, "la responsabilità più grande è di aver fatto adesso, con enorme ritardo, un bando", realizzato in ritardo "perché l'amministrazione ha traccheggiato un anno dietro a un project financing che secondo me non si potrà mai fare: perché quella è una spiaggia che fa parte della riserva Presidenziale di Castelporziano. Hanno quindi fatto un bando (concluso il 30 giugno, ndr.), le cui buste saranno aperte fra il 7 e il 10 luglio. Se tutto andrà bene, a metà luglio avremo i servizi, che saranno una proroga di quelli dello scorso anno. Perché si è perso un anno?". Quello di Castelporziano, spiega Bozzi "è uno scandalo enorme: perché semplicemente c'è la responsabilità del comune, che ha da due anni la delega al Litorale, e non è ammissibile che la situazione sia questa: macchine saccheggiate, rifiuti sulle dune, bagni chiusi, nessun controllo, neanche il servizio di salvamento. L'amministrazione si difende dicendo che sta facendo i bandi, ma siamo comunque a luglio, la stagione – conclude Bozzi – ormai è andata".      —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Calderone (Assica): “Con dazi al 10% boom costi per aziende salumi, in 2025 atteso calo export in Usa’

(Adnkronos) – "Noi siamo un Paese che trasforma, per il quale l'export è fondamentale. E quindi qualsiasi spesa aggiuntiva può ridurre i margini. Abbiamo ormai da un paio di mesi negli Stati Uniti il dazio al 10% e si tratta di spese molto alte e complesse per le aziende da assorbire. Le imprese devono incamerare questo aumento, insieme al cambio euro-dollaro che in questo momento non è favorevole. Quindi anche il 10%, che è quello che probabilmente rimarrà, non va bene per le aziende. Per il 2025 ci aspettiamo un calo dell'export di salumi made in Italy, legato anche a un effetto fisiologico per le scorte che sono state fatte non appena è iniziata a circolare la voce sui dazi". Così, con Adnkronos/Labitalia, Davide Calderone, direttore generale di Assica (Associazione industriali delle carni e dei salumi) aderente a Confindustria, che rappresenta uno dei fiori all'occhiello del made in Italy, con 30mila addetti e 900 aziende di trasformazione, fa il punto sugli effetti dei dazi al 10% negli Usa per i salumi italiani.  Nel 2024, le esportazioni di salumi italiani verso i Paesi terzi, secondo i dati Assica, hanno raggiunto quota 66.007 tonnellate per un valore di 791,5 milioni di euro, segnando una crescita dell’11,9% in quantità e del 14,2% in valore. A trainare il risultato sono stati in particolare gli Stati Uniti, con arrivi di salumi italiani per 20.188 tonnellate (+19,9%) per 265,1 milioni di euro (+20,4%). E il 2024, sottolinea Calderone, è stato un anno sostanzialmente positivo per il comparto salumi made in Italy visto che "è aumentata la produzione e anche l'export, ma ci sono luci e ombre, visto che abbiamo un mercato interno praticamente saturo".  E tornando ai dazi Usa l'attività di Assica è incessante a sostegno delle imprese italiane. "Stiamo facendo il possibile per fare la nostra parte, spiegando all'amministrazione americana che i nostri prodotti in Usa danno anche lavoro, perchè ci sono i commerciali e poi tante aziende che hanno creato stabilimenti di affettamento e confezionamento in Usa. E quindi un dazio per un prodotto che arriva in Usa diventa anche un problema per un'azienda che opera in Usa e paga le tasse nel Paese", sottolinea.  Cercare strade alternative agli Usa, spiega Calderone, non è semplice. "Guardare ad altri mercati -spiega- è una frase che si può dire ma poi metterla in pratica non è così scontato. Se si pensa al mondo dei salumi possiamo dire che li facciamo solo noi, con qualche eccezione, e non è semplice questi prodotti nel mondo in popolazioni non abituate. Quindi ci vuole tempo, informazione, promozione, presenza. Ad esempio quello americano è un mercato che sta dando finora soddisfazioni, ma dietro c'è un lavoro di molti anni di investimenti e di impegno per farlo diventare così, con anche ulteriori margini di crescita", sottolinea.  E in questi mesi sull'attività e l'export delle aziende continua a pesare la peste suina africana che ha colpito il nostro Paese. "A causa della peste suina africana abbiamo calcolato un mancato export di salumi made in Italy nei Paesi asiatici per 20 milioni di euro al mese, a partire da quando è scoppiata l'emergenza con i primi cinghiali malati nel 2022", sottolinea Calderone.  "I Paesi che hanno chiuso all'export per colpa del virus-continua Calderone- sono il Giappone in particolare, la Cina, altri paesi con delle limitazioni, e questo è un problema che persiste ancora oggi. Con il Giappone siamo riusciti a ottenere la riapertura per i prodotti cotti al momento, visto che la cottura inattiva il virus, e stiamo trattando anche per i prodotti a lunga stagionatura che è un altro metodo di inattivare il virus", conclude.  —lavoro/made-in-italywebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Concluso a Rozvadov il People’s Poker Tour

(Adnkronos) – Si è concluso al King’s Resort di Rozvadov il Main Event del People’s Poker Tour, evento che ha confermato ancora una volta il suo status di tappa imperdibile per il grande poker live europeo. A vincere il titolo e il prestigioso trofeo è stato il ceco Tomasjedno, protagonista di una splendida rimonta in heads-up contro l’olandese Leon Veehof. Partito in svantaggio al testa a testa finale, Tomasjedno ha saputo ribaltare la situazione con lucidità e aggressività, conquistando così il primo premio da 124.000 euro + ticket per le WSOP Europe. Secondo posto per Leon Veehof, che chiude con 69.000 euro + ticket, mentre il grande chip leader della vigilia Meelis Uusen completa il podio al terzo posto con 47.000 € + ticket. Grande soddisfazione anche per l’Italia grazie a Luca Corleone, unico azzurro al tavolo finale e qualificato online attraverso il network Microgame: il suo torneo si chiude con un brillante 6° posto, che vale 21.500 € + ticket WSOP Europe, a coronamento di un percorso partito dai satelliti online e concluso tra i migliori del field internazionale. Con oltre 1.899 entries complessive e un montepremi garantito di oltre 1 milione di euro, il People’s Poker Tour si conferma un appuntamento di riferimento per il poker live, capace di richiamare giocatori da tutta Europa e offrire un’esperienza di gioco di altissimo livello. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Animali, Di Brino (Altems Advisory): “Governare aumento importante di cani e gatti”

(Adnkronos) – "Secondo alcuni dati del Global Burden of Disease Study, entro la fine del secolo la popolazione italiana andrà diminuendo. Al contempo però si osserva una controtendenza, ossia l’aumento importante degli animali da compagnia", cani e gatti. "Assistiamo quindi a un cambiamento che va governato in termini di processi e di innovazione, dando spazio alla ricerca e soprattutto alle tecnologie che comportano benefici in termini di minor aggravio per i costi accessori legati a una mancata attenzione e comprensione della salute, sia quella umana che veterinaria, sempre più interconnesse". Così Eugenio Di Brino, ricercatore Altems, co-founder & partner di Altems Advisory spin off università Cattolica del Sacro Cuore, all’evento sul ruolo centrale della ricerca e dell’innovazione veterinaria promosso dal senatore Guido Quintino Liris, che si è svolto oggi in Senato, sottolinea come "più del 58% delle recenti" epidemie "sono zoonosi", dovute quindi al salto di specie da animale a uomo di patogeni, come quelli responsabili del vaiolo delle scimmie o del Covid-19.  "Il report che presentiamo, nato dalla collaborazione con Boehringer Ingelheim Animal Health Italia – continua Di Brino – è stato realizzato tramite una desk analysis ed è volto a studiare il concetto di one health nella sua interezza. Da economisti sanitari e da studiosi del mondo della salute umana, abbiamo voluto correlare e approfondire il concetto di one health, andando a vedere anche l'altro lato della medaglia, ossia tutto ciò che riguarda il mondo della salute animale, la cosiddetta animal health, e l'impatto che ha in termini di salute veterinaria. Diversi studi – rimarca – confermano il beneficio in termini di ritorno economico dell'investimento sul mondo animale. La maggior presenza di animali da accompagnamento nelle famiglie italiane comporta, come confermato da altri studi, anche un beneficio per la qualità di vita, aiutando ad esempio le condizioni di ansia e depressione. La correlazione tra mondo umano e animale è quindi sempre più forte", conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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