martedì, Dicembre 16, 2025
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Startup: Awentia porta in Sud America il Deep Tech made in Italy

(Adnkronos) – Awentia, startup che trasforma le immagini in dati strutturati di grandissimo valore per l’agricoltura e l’industria in generale, porta in Sud America il Deep Tech made in Italy. Le startup Deep Tech sono aziende che sviluppano tecnologie avanzate di intelligenza artificiale, robotica, biotecnologie, estrazione e interpretazione di dati, energie rinnovabili e molto altro. Queste società rappresentano di fatto la frontiera della ricerca e dello sviluppo tecnologico e grazie alle loro soluzioni sono in grado di infondere uno slancio enorme all’economia di un Paese. Eppure, diversamente da quanto accade in aree anche geograficamente vicine come la Germania o la Francia, in Italia si avverte un ritardo preoccupante nel settore.  "Questo ritardo può essere attribuito a vari fattori, tra cui un ecosistema di startup relativamente giovane, la scarsità di fondi di venture capital di grandi dimensioni, ma anche una mancanza di coraggio e cultura da parte degli investitori", spiega Mauro Manfredi, co-Founder e Ceo della startup Deep Tech Awentia. "Investire nelle startup Deep Tech in Italia non è solo una questione di sviluppo economico, ma anche un imperativo strategico per garantire competitività al Paese nella corsa globale all'innovazione"; sottolinea Federico Frontali, founder & Cto di Awentia.  Eppure, spesso aziende di questo tipo fanno fatica a farsi conoscere e a risultare subito appetibili perché, a differenza delle startup tradizionali, che spesso si concentrano su modelli di business già testati o su miglioramenti incrementali, le startup Deep Tech sono spesso pioniere in nuovi campi della scienza e della tecnologia. Questo comporta cicli di sviluppo più lunghi, maggiori investimenti in R&S e un’elevata difficoltà nell’attrarre capitali a causa dell'alto rischio e della complessità tecnologica. Ma sono proprio aziende di questo tipo a offrire moltiplicatori importanti agli investitori e cambiamenti epocali all’economia. "Con Awentia sappiamo molto bene quanto sia complesso fare Deep Tech in Italia. Non è neanche semplice raccontare e spiegare quello che facciamo perché operiamo in un settore trasversale, ovvero quello della raccolta e organizzazione di dati strutturati che riguarda infinite aree di applicazione. Nonostante questo, l’azienda cresce, incontriamo investitori interessati e anche il mercato ci sta dimostrando che siamo sulla strada giusta", continua Manfredi.  Un recente accordo con le aziende argentine Ava Fruit, Doña Paula e Bodega A16 ha permesso alla startup di Imola, di portare in America Latina la tecnologia Awentia Agritech per innovare un settore tradizionalmente 'analogico' come quello dell’agricoltura. "Attraverso l’Ai e speciali dispositivi hardware, sviluppati internamente da Awentia e installabili sui veicoli agricoli usati normalmente nei campi, riusciamo a monitorare i filari di un vigneto tenendo sotto controllo la salute delle piante e rilevando in anticipo l’eventuale insorgenza di problematiche o malattie. Si tratta di una tecnologia che si adatta a una grande varietà di colture", assicura Frontali.  Proprio grazie alla grande versatilità di questa tecnologia, Awentia Agritech è stata adottata in Italia anche da Terremerse, importante cooperativa agricola composta da oltre 5.600 soci, per monitorare impianti di kiwi, melo e pomodoro. "Abbiamo fiducia in questa collaborazione – dichiara Gianfranco Pradolesi, responsabile Ricerca e Sviluppo Terremerse – e crediamo che la tecnologia sia ormai un elemento indispensabile per essere competitivi e ottimizzare la nostra produzione. Con Awentia, siamo certi di poter fare un passo in avanti verso un monitoraggio delle colture automatico, oggettivo e sostenibile". Fra i riconoscimenti guadagnati da Awentia c’è inoltre lo sviluppo di una collaborazione con l’Università di Torino funzionale ad abilitare gli studenti nella realizzazione di soluzioni agritech su contesti reali. Per quanto complessa e avanguardistica, la tecnologia sviluppata da Awentia prevede applicazioni nei settori più disparati: in una linea di produzione, per rilevare in anticipo prodotti danneggiati o monitorare l’uso di materie prime, in agricoltura per individuare eventuali malattie delle piante, nell’industria petrolifera, all’Health e Telemedicina, Inventory Management e così via. In pratica, in ogni ambito in cui sia essenziale la riduzione degli sprechi, il miglioramento dell’efficienza e l’aumento della produttività. —lavoro/[email protected] (Web Info)

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Fondazione Magna Grecia presenta all’Onu rapporto su ‘Mafia e Cyber Crime’

(Adnkronos) – Per la seconda volta dopo quasi un anno, la Fondazione Magna Grecia offre uno spunto di riflessione importante per la lotta alla criminalità organizzata ai tempi dei social network. E lo fa in un luogo che è un grande simbolo per la difesa dei diritti: le Nazioni Unite. È proprio nel Palazzo di Vetro dell’Onu infatti che ieri la Fondazione Magna Grecia ha presentato il nuovo Rapporto sul Cybercrime da cui emerge il volto di una mafia che si muove velocemente nel dark web, creando veri e propri imperi virtuali (che corrispondo a imperi reali), contro istituzioni che ancora arrancano e sono molto indietro, l’Italia in primis, nel contrasto all’uso delle nuove tecnologie. All’evento, dal titolo “Le sfide imposte dalla criminalità organizzata nell’era dell’intelligenza artificiale e di internet”, promossa dalla Fondazione Magna Grecia, in collaborazione con la Rappresentanza Permanente d’Italia alle Nazioni Unite, hanno partecipato oltre al presidente della Fondazione Nino Foti, Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Napoli; Antonio Nicaso, esperto accademico di criminalità organizzata alla Queen’s University in Canada; Ronald J. Clark, CEO di Spartan Strategy & Risk Management e anche vice sottosegretario per la Protezione Nazionale presso il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti; Arthur J. Gajarsa, giudice della Corte d’Appello del Circuito Federale degli Stati Uniti (Ret); Antonello Colosimo, presidente della Corte dei Conti della Regione Umbria; Saverio Romano, parlamentare italiano e presidente della Commissione per le semplificazioni e Giorgio Silli, Sottosegretario agli Esteri. La Fondazione Magna Grecia, che quest’anno celebra i 40 anni dalla sua nascita, da diverso tempo porta avanti numerosi studi con l’obiettivo di indagare la rappresentazione delle organizzazioni mafiose nel mondo digitale e la portata che tale rappresentazione ha, con il suo impatto, soprattutto sui giovani. Nell’ambito di questa attività di ricerca nel maggio del 2023 ha presentato il Rapporto sull’influenza delle mafie e delle altre forme di criminalità organizzata sulle piattaforme social come Instagram, TikTok, Facebook.  “Abbiamo sentito l’esigenza di predisporre un secondo Rapporto che si concentrasse su mafie e criminalità informatica – ha detto Nino Foti – Dallo studio è emerso che le mafie operano digitalmente in modo strutturato, strategico e coordinato, tanto che esistono delle correlazioni tra riciclaggio di denaro, criminalità informatica, cripto-asset e corruzione”. Non solo: “la sicurezza informatica, oggi come oggi, deve considerare i rischi militari e geopolitici ma anche la minaccia rappresentata dalle organizzazioni criminali strutturate”, ha aggiunto Foti. Del resto le mafie si muovono velocemente mentre le istituzioni rimangono indietro nel contrasto all’uso delle nuove tecnologie. “All’’interno del darkweb, le organizzazioni criminali sono in grado di fare transazioni per tonnellate di cocaina, armi da guerra, prostituzione; commerciano in oro, comprano isole… – ha detto Nicola Gratteri – l’Italia negli ultimi dieci anni ha fatto addirittura passi indietro rispetto a Paesi come Germania, Olanda e Belgio che ora devono aiutarci”. Nelle forze dell’ordine italiane infatti “mancano del tutto giovani ingegneri in grado di dare quella spinta di cui il nostro sistema ha bisogno nella lotta alla mafia rispetto alla quale stiamo perdendo troppo tempo e tanto campo”.  Il Procuratore di Napoli ha spiegato che oggi la criminalità non conta più sul pizzo, business ormai da “morti di fame”. Gratteri ha fornito qualche esempio: “Ho visto una famiglia della ndrangheta ha assoldato degli hacker tedeschi e rumeni per fare transazioni finanziarie nell’arco di 20 minuti in banche che si trovavano in tre continenti diversi. A Napoli, la camorra è stata in grado di costruire una banca online che ha riciclato qualcosa come tre miliardi e 600 milioni di euro, di cui siamo riusciti a sequestrane solo due”. Secondo Gratteri non esiste una seria lotta alla mafia che non coinvolga l’Onu, perché il problema è pandemico e ha bisogno di soluzioni pandemiche. Di una “organizzazione criminale ibrida, in bilico tra la realtà analogica e la virtualità digitale", ha parlato Antonio Nicaso, curatore del rapporto con Walter Rauti, che ha spiegato come “per comprendere pienamente oggi la criminalità organizzata dobbiamo svecchiare l’idea che abbiamo di capitale sociale. Che non è fatto più da avvocati, broker, commercialisti, che sono stati funzionali alle logiche di investimento delle mafie in passato, ma da broker, pirati informatici e drug designer”.  Nicaso inoltre ha messo in guardia dal pericolo che le mafie saranno in grado di utilizzare anche i “droni per uccidere”. È fondamentale, per la Fondazione Magna Grecia, fornire strumenti per interpretare e comprendere questa nuova interazione tra la dimensione reale e quella virtuale della criminalità organizzata e la quantità di informazioni prodotte su questo argomento nei media. L’informatica, l’ascesa dell’intelligenza artificiale e la preponderanza degli algoritmi hanno un impatto importante sulla società e sull’economia globale, colonizzando le attività sociali, l’istruzione, la politica, la sanità e la giustizia. E influenzando scelte, azioni e relazioni. Di conseguenza, la produzione di pensieri, opinioni e idee risulta fortemente orientata da simboli legati alle narrazioni mafiose e ai valori che propagano, visibili al mondo intero, che contribuiscono al "deposito di pregiudizi" soprattutto nei confronti del Sud Italia. Chi si occupa di studio e ricerca sulla cultura, sulla sua tutela, rigenerazione e diffusione non può non tenere conto di questo aspetto.  “È essenziale lavorare instancabilmente per ripristinare il ruolo dinamico della cultura, come catalizzatore dello sviluppo personale e collettivo. Così facendo saremo in grado di salvaguardare i nostri figli e le nostre figlie, evitando che siano preda delle narrazioni digitali criminali. Ecco perché abbiamo fatto del nostro meglio per dare vita a questo progetto di ricerca”, ha concluso Nino Foti. —[email protected] (Web Info)

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Asstra, a Roma convegno con focus su lavoro, transizione energetica e Ai

(Adnkronos) – Si svolgerà a Roma il 15 e 16 aprile presso l’Hotel NH di Via dei Gracchi 324, il XVIII Convegno Nazionale Asstra. La manifestazione – si sottolinea in una nota- giunge in un momento storico di particolare importanza per il settore del Tpl (Trasporto Pubblico Locale) e in generale per tutto il Paese. La transizione energetica e digitale, con le recenti evoluzioni relative all’Intelligenza Artificiale, appaiono per la mobilità e il trasporto pubblico come driver di innovazione che richiedono importanti riflessioni sul lavoro, sui processi industriali e sull’organizzazione aziendale. Asstra ritiene che tali driver determineranno un’evoluzione delle caratteristiche industriali e dei modelli di business legati al mondo del lavoro e allo sviluppo di nuove professionalità̀, in un’ottica di incremento di qualità̀, produttività̀ ed efficienza. In questo contesto, diventa centrale rafforzare il servizio di Tpl per consentire alle imprese del settore di affermarsi come driver per innovazione, sviluppo socioeconomico e occupazionale nei territori in cui operano. Per affermare questi principi e rispondere agli interrogativi sulla transizione in essere, il Presidente di AsstrA Andrea Gibelli presenterà le proposte dell’Associazione. In ottica di sviluppo ed approfondimento del tema, durante il Convegno, interverrà con un Keynote Speech Mariarosaria Taddeo – Professoressa di etica digitale e tecnologie di difesa, Direttrice del programma DPhill (ICSS) Internet Institute Oxford. Inoltre, saranno condivisi e discussi diversi contributi come il Report Uitp “Moving forward with Artificial Intelligence in Public Transport”, con relazione da parte di Karine Sbirrazzuoli – Senior Director Knowledge and Innovation Uitp. È innegabile che l’intelligenza artificiale stia diventando sempre più importante in ogni settore, compreso quello dei trasporti pubblici. L’uso di applicazioni di intelligenza artificiale nel trasporto pubblico potrebbe essere una delle soluzioni in grado di valorizzare i dati a disposizione per migliorare la qualità e l’efficienza del servizio.  Altro documento che verrà esaminato è lo Studio commissionato a Gpf Inspiring Research sull’IA nel Tpl, con relazione ad opera di Carlo Berruti – Market Research Director Gpf – Inspiring Research. L’obiettivo di Asstra è quello di esplorare questa nuova frontiera per comprendere gli impatti positivi che potrà̀̀ avere sui processi produttivi e sulle operations delle aziende di Tpl. Focus anche su uno Studio Asstra che definisce il modello per quantificare i costi della transizione energetica delle aziende di Tpl. Di fatto la transizione energetica nel settore è già avviata: nell’ultimo anno sono iniziate le prime consegne di nuovi autobus mentre si moltiplicano i bandi di gara per il rinnovo delle flotte di Tpl. Questo processo di rinnovamento di mezzi di ultima generazione alimentati con fonti di trazione pulite o a emissioni zero consentirà̀ di rendere ancora più̀ evidente l’impronta green del settore: in un tempo limitato, pertanto, le aziende di Tpl si troveranno a gestire flotte sempre più̀ composite, comprendenti più̀ fonti di trazione e una pluralità̀ di tecnologie, assieme a sistemi sempre più̀ complessi per l’erogazione dei servizi.  È fondamentale dunque interrogarsi sulle ricadute, da qui a quindici anni, rispetto a temi prettamente aziendali quali la strategia di manutenzione, la gestione delle infrastrutture, la politica organizzativa, la formazione del personale, lo sviluppo di nuove competenze, la struttura dei costi aziendali: quali saranno gli impatti futuri delle attuali scelte d’investimento dettate dai vincoli normativi e dalle scelte di finanziamento pubblico? Si cercherà una risposta durante il XVIII Convegno Nazionale Asstra, affermatosi come appuntamento di riferimento, confronto e dibattito rispetto ai temi prioritari per il settore del Tpl e per le aziende che ne fanno parte. Quale associazione di taglio politico-istituzionale, Asstra è convinta che non sia sufficiente avviare un processo di transizione ecologica ma sia altresì necessario supportarlo per portarlo a compimento, in modo da generare un vantaggio per tutta la collettività.  Gli aspetti citati, con relative implicazioni, saranno discussi durante le tre sessioni del Convegno: 1a sessione – Intelligenza artificiale e sviluppo di nuove professionalità; 2a sessione – Transizione energetica: soluzioni ed impatti ambientali, organizzativi ed economici; 3a sessione – Prospettive del settore tra investimenti, lavoro e risorse. Ciascuna sessione si articolerà in tavole rotonde per confrontare le opinioni dei diversi stakeholder del sistema associativo in relazione allo sviluppo industriale delle aziende di TPL e alle tendenze di mobilità della società contemporanea. Tra gli ospiti invitati, Matteo Salvini – Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Claudio Durigon – Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed altri alti rappresentanti del mondo istituzionale, associativo ed economico del nostro Paese. —[email protected] (Web Info)

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BricoCenter: nuove assunzioni di oltre 100 diplomati e laureati 

foto Diario Lavoro

L’azienda ricerca Assistenti, Responsabili ed altre figure

BricoCenter, azienda italiana operante nella grande distribuzione e specializzata in edilizia, bricolage, falegnameria, giardinaggio, sistemazione, decorazione, illuminazione e arredo bagno, assumerà oltre 100 nuove figure in possesso di diploma o di laurea, da inserire presso i tanti punti vendita presenti in Italia. Le assunzioni riguarderanno Assistenti all’Accoglienza dei Clienti, i quali dovranno stabilire con i clienti una relazione unica in modo da farli sentire accolti e ascoltati nelle loro necessità, gestire le criticità e le eventuali anomalie, prendere parte all’organizzazione di iniziative ed eventi, supportare i clienti nella fatturazione e nella gestione dei resi e rendere i negozi un punto di riferimento per tutta la comunità;

Addetti agli Acquisti Indiretti, che dovranno garantire la strategia aziendale per le aree affidate, ricercare e valutare fornitori potenziali che offrono beni e servizi richiesti, negoziare per l’acquisto di prodotti non destinati alla vendita, garantire l’ottimizzazione dei costi indiretti e la messa in sicurezza dei processi di acquisto, gestire il portafoglio fornitori e cercare l’opportunità per ridurre i costi e migliorare l’efficienza; 

Specialisti in Operazioni di Magazzino, che dovranno assicurare la corretta gestione dello stock del deposito, creare dinamiche di relazione con i fornitori e verificarne le attività di consegna, analizzare e valutare i processi rispetto agli obiettivi aziendali, sviluppare soluzioni di miglioramento e supervisionare il servizio erogato dal partner logistico. Inoltre BricoCenter offre tante opportunità di Stage per Addetti Vendita, i quali dovranno accompagnare i clienti durante la loro esperienza d’acquisto, stabilire con i clienti una relazione distintiva, unica e duratura, sia in negozio che attraverso i canali digitali, tenere il negozio sempre pieno e ordinato, contribuire allo sviluppo delle competenze di tutti grazie alla curiosità, alla voglia di essere formato e informato, alla passione nel condividere con i clienti e i colleghi le conoscenze sui prodotti e il loro utilizzo. 

Per verificare tutte le altre posizioni… continua a leggere

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Basilicata, presentato piano potenziamento centro oncologico Irccs Crob 

(Adnkronos) – E' stato presentato questa mattina il piano di potenziamento dell'Irccs Crob, Centro di riferimento oncologico della Basilicata. Con l'investimento di 7,2 milioni il piano, approvato con delibera regionale n.831 del 15 dicembre 2023, oltre a consolidare e rafforzare il centro di Rionero in Vulture (Potenza) come riferimento clinico-assistenziale a livello regionale e punto fondamentale (hub) all'interno della rete oncologica lucana, rilancia il Crob come riferimento per la medicina meridionale e di eccellenza nella ricerca contro il cancro. All'evento di presentazione, a Rionero in Vulture, hanno preso parte il ministro della Salute Orazio Schillaci, il ministro per le Riforme istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati, il direttore generale Agenas Domenico Mantoan e il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro per gli Affari esteri e la Cooperazione internazionale Antonio Tajani. Gli oltre 7 milioni di investimento – spiega una nota – si tradurranno in occupazione, nuovi posti letto, potenziamento delle attività di ricerca. Nel dettaglio, sono previsti: più di 100 assunzioni tra professionisti a tempo pieno e ricercatori a tempo indeterminato; un incremento dei posti letto dagli attuali 87 a 104, con il raddoppio degli interventi di chirurgia oncologia – da 700 a 1.400 all'anno – e una riduzione consistente della domanda di assistenza presso strutture sanitarie fuori regione. "Ci proponiamo come hub della rete oncologica regionale in sinergia con le altre aziende sanitarie, in collaborazione con l'Arpa Basilicata e con l'Università degli Studi della regione – afferma Massimo De Fino, direttore generale dell'Irccs Crob – Inoltre, vogliamo continuare a sviluppare le sinergie con gli altri Irccs del Sud nell'Alleanza mediterranea oncologia in rete e con le università italiane con cui abbiamo già intrapreso diversi lavori scientifici. Il nostro obiettivo è l'eccellenza tecnologica, la presa in carico globale del paziente nelle fasi di prevenzione, assistenza e riabilitazione, nonché il raggiungimento di traguardi sempre più importanti nel campo della ricerca oncologica con lo scopo principale di evitare i viaggi della speranza".  Nell'ambito della rete lucana è previsto, in via esclusiva, al Crob lo svolgimento delle attività di chirurgia oncologica della mammella, addominale e toracica, riabilitazione oncologica, centro melanomi, tumori cutanei e rari. "L'Irccs Crob – dichiara Schillaci – ha tutte le caratteristiche per consolidarsi quale punto di riferimento oncologico non solo per i cittadini lucani, ma per tutta l'area del Mezzogiorno. Sono convinto che la nuova direzione generale, insieme a tutto il personale medico e sanitario, saprà dare una rinnovata linfa all'Istituto nelle attività di ricerca e produzione scientifica, nell'offerta clinico-assistenziale e nel favorire una programmazione strategica in grado di aumentarne la competitività". Per Agenas, il direttore Mantoan assicura che "l'agenzia è al fianco del ministero della Salute e delle Regioni per abbattere i tempi di attesa per l'erogazione delle prestazioni e superare le criticità che spesso costringono i cittadini a lunghe percorrenze per ricevere le cure di cui hanno bisogno. Ricordo che l'Agenas è anche Agenzia nazionale per la sanità digitale – sottolinea – e dunque siamo fortemente impegnati affinché nel più breve tempo possibile vengano adottate le migliori soluzioni di telemedicina su tutto il territorio nazionale al fine di garantire un’efficace presa in carico vicino ai luoghi di residenza dei pazienti". A tale proposito, sono da avviare anche le attività del Centro regionale di telemedicina per l'oncologia e il programma di Teleconsulto per la rete dei tumori rari e di Telepatologia, oltre all'addestramento e simulazione clinica e all'alimentazione del fascicolo sanitario elettronico.  Il piano regionale – conclude la nota – prevede anche il completamento del primo piano del Day Center, che renderà disponibili ulteriori 1.100 metri quadrati da destinare all'assistenza, con conseguente aumento del numero di posti letto di oncologia e onco-ematologia. —[email protected] (Web Info)

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Tumori: Ail, nuova campagna per un futuro senza neoplasie del sangue

(Adnkronos) – L'Ail – Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma ha affidato a Lateral Creative Hub la realizzazione di una nuova campagna di comunicazione integrata dedicata al 5×1000. A seguito della campagna dedicata ai Lasciti testamentari Ail dello scorso anno, continua la collaborazione di successo tra l'associazione e l'agenzia di branding e comunicazione. Lateral, agenzia guidata da Francesco Fallisi e Federica Bello, attraverso lo spot realizzato con la direzione creativa di Simona Angioni ha voluto raccontare la visione dell'Ail, visione ambiziosa ma non utopica: un futuro senza tumori del sangue. (Il video della campagna) L'idea creativa – spiega una nota – si è espressa attraverso un espediente narrativo che nel film diventa un elemento ricorrente, ovvero gli occhi degli operatori Ail che distolgono lo sguardo dal presente per proiettarlo in un futuro pieno di vita: una ricercatrice guarda dentro un microscopio e vede un ragazzo in montagna che beneficia dei risultati della ricerca scientifica, un medico aiuta un paziente ad alzarsi e immagina il giorno in cui lo accompagnerà dalla sua famiglia fuori dall'ospedale; un'educatrice gioca con dei bambini a nascondino tra le corsie del reparto e li vede correre in un prato.  Nella campagna stampa – si legge nella nota – questa visione si traduce in una multi-soggetto originale e poetica: qui i protagonisti sono i pazienti che riprendono possesso della loro vita, raggiungendo i propri traguardi con il camice ospedaliero, come se nella foga non avessero trovato il tempo di cambiarsi.  Ail impegnata da 55 anni nella lotta contro i tumori del sangue – ricorda la nota – è attualmente la settima associazione per numero di preferenze espresse dai contribuenti nella propria dichiarazione dei redditi, confermando la tendenza negli anni che vede sempre Ail tra le prime scelte dei cittadini. Nel 2021 circa 180mila persone hanno voluto destinare il 5×1000 ad Ail e sostenere la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma. Secondo l'ultima rendicontazione al ministero dell'Università e della Ricerca e al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, i fondi impiegati a sostegno di importanti progetti di ricerca scientifica e di servizi di cura e assistenza ai pazienti ematologici e alle loro famiglie sono stati 6.558.256 euro. "Mantenere e migliorare i risultati conseguiti finora richiede impegno costante e fondi sempre crescenti – dichiara Giuseppe Toro, presidente nazionale Ail – Il 5 per mille offre l'opportunità di assicurare un sostegno a lungo termine e dare quindi un aiuto significativo all'Ail e ai suoi 16.000 volontari che ogni giorno lottano contro i tumori del sangue".  Rita Smoljko e Daniele Scarpaleggia, rispettivamente responsabile comunicazione Ail e coordinatore del progetto, lo hanno ampiamente appoggiato e hanno contribuito alla sua finalizzazione. "Gli occhi che vengono raccontati dal regista William9 – commentano – hanno il nostro stesso sguardo, quello dei nostri colleghi, quello di tutti i collaboratori e sostenitori di Ail. Sappiamo che il nostro è un obiettivo comune e raggiungibile, per questo è importante farlo capire all'Italia intera, superando l'incredulità e il cinismo con l'impegno e la passione per tutto ciò che facciamo". La campagna video è stata prodotta da Sedici:9, mentre la campagna stampa multi-soggetto è stata realizzata da Cirasa Studio.  —[email protected] (Web Info)

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Un nuovo farmaco riduce la pressione alta con 2 iniezioni l’anno

(Adnkronos) –
Un nuovo farmaco a mRna per tenere sotto controllo la pressione alta, con due sole iniezioni l'anno. Una rivoluzione per quei pazienti che non riescono ad abbassare la pressione pur seguendo con costanza le terapie prescritte. Fino al 50%, dopo un anno, abbandona la terapia antipertensiva e così cala anche la possibilità di proteggere cuore e cervello da infarto e ictus. Il nuovo farmaco, Zilebesiran, attualmente in sperimentazione, sembra promettente, secondo lo studio Kardia-2 presentato al congresso dell'American College of Cardiology in corso ad Atlanta.  "I risultati della ricerca sono molto incoraggianti: la nuova molecola interferisce con l'Rna-messaggero bloccando nel fegato la produzione di angiotensinogeno, una proteina che è in cima alla catena dei processi organici che alla fine provocano il rialzo dei valori pressori. Riducendo la disponibilità di questa proteina nel sangue si abbassa anche la pressione", spiega Pasquale Perrone Filardi, presidente Società italiana di cardiologia e direttore della scuola di specializzazione in malattie dell'apparato cardiovascolare dell'Università Federico II di Napoli.  "L'innovativa terapia si somministra con una semplice iniezione sottocutanea simile a quella che si fa con l'insulina e la sua azione dura a lungo perché è sufficiente ripeterla a distanza di 3 o addirittura 6 mesi – sottolinea l'esperto – Con questa modalità di somministrazione, i pazienti che non riescono a seguire la terapia prescritta dal medico, non avrebbero più alibi e il trattamento sarebbe in grado di ridurre in modo significativo i valori di pressione massima senza bisogno di altre cure".  Lo studio Kardia-2, in doppio cieco e controllato con placebo, presentato al congresso dell'American College of Cardiology da Akshay S. Desai, professore associato dell'Harvard Medical School, ha valutato l'efficacia e la sicurezza di Zilebesiran in 672 pazienti, in aggiunta alle pillole giornaliere. "I pazienti arruolati, al momento della prima somministrazione avevano valori pressori, in media, di 143 mm Hg e hanno presentato una riduzione media fino a 18 mm Hg della sistolica che, in molti casi, si è mantenuta stabile fino a 6 mesi. Questi risultati aprono la strada alla rivoluzione dei farmaci biologici anche nel mondo dell'ipertensione che ne aveva più bisogno – conclude Perrone Filardi – vista l'insufficiente aderenza all'assunzione di farmaci per tutta la vita".  —[email protected] (Web Info)

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Ascolti tv, replica ‘Makari’ supera ‘Show dei Record’ e vince

(Adnkronos) – La replica di 'Makari' ha superato 'Lo Show dei Record' e si è aggiudicata gli ascolti della prima serata di ieri, domenica 7 aprile 2024. La fiction di Rai1 con Claudio Gioè ha ottenuto infatti 2.601.000 telespettatori e il 16% di share, mentre il programma di Canale 5 è stato visto da 2.159.000 telespettatori pari al 15,9%. Terzo gradino del podio per Rai3 che con 'Indovina chi viene a cena' ha registrato 1.109.000 telespettatori e il 6,3% di share. A seguire gli altri programmi della serata: su Italia 1 'Jurassic World' (969.000 telespettatori, share 6,2%); su Rai2 9-1-1 (862.000 telespettatori, share 4,5%) e a seguire '9-1-1: Lone Star' (891.000 telespettatori, share 5%); su Retequattro 'Dritto e Rovescio' (856.000 telespettatori, share 6,6%; sul Nove 'Che Tempo Che Fa – Best Of' (828.000 telespettatori, share 4,5%); su Tv8 'Il Giustiziere della Notte' (497.000 telespettatori, share 3%); su La7 'Domina' (212.000 telespettatori, share 1,7%). Nell'access prime time Rai1 dopiia Canale 5: 'Affari Tuoi' ha infatti portato a casa 5.519.000 telespettatori e il 28,6% di share, mentre 'Paperissima Sprint' s'è fermata a 2.632.000 e al 13,6%. La rete ammiraglia Rai ha vinto anche gli ascolti della fascia preserale con 'L'Eredità Weekend' che ha raccolto 3.783.000 telespettatori pari al 26,2%, mentre 'Avanti un altro! Story' su Canale 5 ha segnato il 18,2% di share con 2.496.000 telespettatori. Nel complesso la comparazione delle reti generaliste Rai più RaiNews24 nei confronti di Mediaset più TgCom24 ha visto, nell'intera giornata, la Rai al 29,9% con 2.539.000 telespettatori e Mediaset al 25,5% con 2.161.000 telespettatori. In prima serata la Rai ha registrato il 32,5% e 6.082.000 telespettatori, mentre Mediaset ha segnato il 24,3% con 4.542.000 telespettatori. Crescono gli ascolti per La7, che nel mese di marzo 2024 (1-31) raggiunge il 5,4% di share e 1,1 milioni di telespettatori medi (+13% vs 2023), salendo al quarto posto assoluto in prime time (20.30/22.30) davanti a Rai3, Rete4 e Rai2. Lo rende noto la tv del gruppo Cairo Communication. In particolare, nel mese in oggetto, La7 è risultata essere per 7 volte terza Rete dietro a Rai1 e Canale5, ed è la tv che cresce di più tra le prime sette generaliste. Nella giornata (07.00/02.00) la tv del Gruppo Cairo Communication si attesta al 3,8% di share (+8% vs 2023). Risultati importanti anche sui target pregiati dove la Rete è al secondo posto in prime time sul pubblico alto-spendente con l'11,4% (+17% vs 2023) e sui laureati con il 12,9% (+19% vs 2023), dietro solo a Rai1. Lato web, il mese si chiude con un totale 41,5 milioni di visualizzazioni dei canali La7 su Youtube (+12%) mentre sui social sono 7,2 milioni i follower dei profili di La7 e dei suoi programmi (+9%) e 3 milioni le interazioni (+128%).  —[email protected] (Web Info)

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Atp Montecarlo, Nardi e Arnaldi eliminati al primo turno

(Adnkronos) –
Luca Nardi e Matteo Arnaldi eliminati al primo turno dell'Atp Masters 1000 di Montecarlo. Dopo aver superato le qualificazioni, Nardi si arrende a Felix Auger–Aliassime, n. 36 del mondo, in due set con il punteggio di 6-2, 6-3 in un'ora e 21 minuti. Arnaldi, reduce dagli ottavi di finale a Miami, viene sconfitto dall'indiano Sumit Nagal che si impone per 5-7, 6-2, 6-4 in 2h38'. In campo scenderà oggi anche Jannik Sinner che, nel torneo di doppio, farà coppia con Lorenzo Sonego. La coppia azzurra sfiderà i belgi Sander Gille e Joran Vliegen. L'altoatesino domani, martedì 9 aprile, affronterà invece nel torneo singolare al secondo turno il vincente tra Sebastian Korda e Alejandro Davidovich Fokina. Il torneo sarà trasmesso in diretta e in esclusiva su Sky e in streaming su Now, dove tutte le partite del tabellone saranno visibili grazie a Extra Match, i canali che si affiancheranno a Sky Sport Tennis e Sky Sport Uno per dare la copertura completa agli appassionati dei campi da gioco in diretta. Per gli abbonati Sky c’è sempre la funzionalità Sky Sport Plus, accessibile attraverso il tasto verde del telecomando di Sky Q via satellite o il tasto interattività di Sky Glass, se connessi alla rete internet. L'incontro del torneo di doppio composto da Sinner e Sonego è in programma non prima delle ore 15 e sarà trasmesso su Sky Sport Tennis (203), SkyGo, NOW e Tennis Tv.  —[email protected] (Web Info)

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Salerno, carabinieri morti in incidente: donna alla guida positiva ad alcool e droga

(Adnkronos) – A quanto si apprende, è risultata positiva ad alcol e droga la donna di 31 anni che era alla guida del suv Range Rover che sabato sera si è scontrato con un'auto di servizio dei carabinieri a Campagna, in provincia di Salerno. Nell'impatto sono morti i carabinieri Francesco Pastore e Francesco Ferraro, 25 e 27 anni, di origini pugliesi e in servizio alla stazione di Campagna, mentre un altro carabiniere, la 31enne alla guida, una passeggera che era con lei e un 75enne a bordo di una terza auto sono rimasti feriti. A carico della donna sono emersi anche diversi precedenti. Sull'incidente ha aperto un'inchiesta la procura di Salerno con l'ipotesi di reato di omicidio stradale. —[email protected] (Web Info)

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