giovedì, Dicembre 18, 2025
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Campobasso/ Elezioni, il centro destra: fermate le macchine!

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FOTO DI REPERTORIO

di Stefano Manocchio

Si potrebbe parlare, volendo essere ‘buonisti’, di una fase di ‘impasse’; ma in verità l’indecisione che circola nel centro destra per la scelta del candidato a sindaco per le prossime comunali a Campobasso è qualcosa di più e non è questa certo una buona notizia. I due tavoli, quello nazionale e quello regionale, da alcuni giorni hanno interrotto il dialogo e l’ultima riunione prevista non si è tenuta più; circola notizia di una sorta di insofferenza a Roma verso l’indecisione atavica nelle scelte da parte dei molisani. L’incaglio sarebbe non tanto sui nomi, quanto sull’attribuzione della ‘nomination’ ai partiti.

Nel mentre una ipotizzata riunione da tenersi dopodomani è stata smentita e tutto, a livello regionale, starebbe procedendo con iniziative singole e niente affatto accreditate dagli altri. Visto che di sicuro la questione non troverà soluzione nei prossimi quattro o cinque giorni, cerchiamo, o almeno speriamo, di capirci di più.

In sostanza nel nazionale, dopo il rifiuto di Quintino Pallante, si starebbe spostando l’asse a favore della Lega, con un accordo tacito ancora non condiviso però da Forza Italia; di contro in Molise ci sarebbe adesso un fronte che spingerebbe soprattutto sui Popolari per l’Italia, ma con un ‘piano B’ per il ritorno di candidatura a favore di Fratelli d’Italia.

Questa sorta di dualismo (o braccio di ferro se preferite) avrebbe indotto i ‘romani’ ad esortare i ‘molisani’ a fermare le macchine e tornare con nomi certi e scelte condivise che, lo ricordiamo, nel caso dei capoluoghi di regione devono poi essere confrontate con i piani nazionali (trovando un equilibrio su un paniere che in questa tornata di amministrative è di sei comuni capoluogo) e solo allora confermate.

Che sia un risiko o un rompicapo poco importa, purché porti alla fine a soluzione.

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WhatsApp aggiorna i termini, nuove regole: come continuare a usarlo

(Adnkronos) – WhatsApp cambia le regole da oggi. Meta Platforms apporterà aggiornamenti significativi nei termini d'uso e nelle politiche sulla privacy di WhatsApp, in risposta alle esigenze imposte dai regolamenti europei DSA e DMA. Queste modifiche, oltre a rafforzare la sicurezza dei dati e garantire maggior trasparenza, promettono di cambiare profondamente il modo in cui gli utenti interagiscono tra loro e con le tecnologie emergenti. Un aspetto centrale di questi aggiornamenti è l'interoperabilità, imposta dal DMA, che obbliga WhatsApp a consentire la comunicazione tra la sua piattaforma e altre app di messaggistica di terze parti, previo consenso dell'utente. All'apertura della app dopo l'aggiornamento sarà quindi necessario rispondere "Sì" alla notifica che apparirà, per accettare le nuove norme e iniziare a usare la funzione di interoperabilità. Il cambio di passo si realizza attraverso un meccanismo di opt-in, permettendo agli utenti di decidere attivamente se desiderano o meno comunicare con servizi esterni. Nonostante le potenziali preoccupazioni riguardanti la sicurezza e lo spam, il cambiamento rappresenta un avanzamento significativo verso un ecosistema digitale più aperto e connesso. Con l'abbassamento dell'età minima per l'iscrizione a 13 anni, WhatsApp si adegua alle realtà sociali e alle normative europee, riducendo la soglia d'età in linea con il GDPR. Questo cambiamento, influenzato dal DSA, si accompagna alla pubblicazione di materiali informativi e consigli di sicurezza destinati ai più giovani, incoraggiandoli a un utilizzo consapevole e sicuro della piattaforma. Inoltre, tramite la funzione “Richiedi informazioni sull’account”, ogni utente può richiedere ed esportare un rapporto sulle informazioni e impostazioni dell’account. L'impegno di WhatsApp nella protezione dei dati si manifesta con l'adesione al nuovo EU-US Data Privacy Framework, garantendo che i dati degli utenti europei siano trattati con elevati standard di sicurezza. Tale rafforzamento del trasferimento dei dati assicura che le informazioni personali circolino liberamente e in sicurezza attraverso i confini, rispettando la privacy e la sovranità dei dati degli utenti. Inoltre, vengono introdotte nuove funzionalità, come la trascrizione dei messaggi vocali e l'integrazione di Meta AI, che promettono di arricchire l'esperienza utente con tecnologie avanzate di intelligenza artificiale e realtà aumentata. —[email protected] (Web Info)

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A Milano l’assemblea delle industrie dei beni di consumo

(Adnkronos) – Da una parte la volatilità dei costi dovuta all’incertezza del quadro geopolitico ed economico e la debolezza del potere d’acquisto delle famiglie. Dall’altra la difesa dei margini e l’esigenza di continuare a investire nella digitalizzazione e nello sviluppo sostenibile. È uno scenario non facile quello in cui operano le oltre 35mila industrie aderenti ad Ibc, l’Associazione Industrie beni di Consumo che questa mattina ha richiamato a Milano imprenditori e manager provenienti da tutta Italia in occasione dell’incontro 'Il contesto di riferimento e le prospettive per il largo consumo'. "In un quadro congiunturale complesso difesa della qualità, attenzione ai costi, tutela della marginalità e mantenimento dei livelli occupazionali sono fondamentali per la tenuta del tessuto produttivo – ha rilevato il presidente di Ibc, Flavio Ferretti -. La politica restrittiva della Banca Centrale Europea penalizza i piani d’investimento delle nostre aziende. La discesa rapida dei tassi non è rinviabile e deve essere accompagnata da politiche industriali che favoriscano la crescita della produttività, lo sviluppo dimensionale delle aziende, gli investimenti nel digital e per la sostenibilità".  In parallelo, evidenzia ancora Ferretti, "va sostenuta la domanda: per questo siamo nettamente contrari a plastic e sugar tax e a nuove forme di tassazione dei consumi. Abbiamo apprezzato la convocazione da parte del ministero delle Imprese e del Made in Italy del tavolo di filiera creato lo scorso autunno; tuttavia, è indispensabile entrare rapidamente nel merito dei problemi, analizzando le dinamiche e individuando le soluzioni migliori per sostenere e rafforzare la competitività delle nostre imprese a beneficio della crescita e della creazione di benessere nel Paese". Nel corso dei lavori Ibc ha delineato alcune linee di intervento per migliorare l’efficienza e l’efficacia della movimentazione delle merci in Italia. "Interventi mirati che potrebbero contribuire alla riduzione dei costi a beneficio dell’intera filiera" ha sottolineato Ferretti.  Le azioni, individuate sulla base di una gap analysis svolta dal Politecnico di Milano e condivise con Assologistica, sono ripartite in tre ampi capitoli d’intervento. La prima riguarda le normative. In quest’area rientrano: la semplificazione urgente degli iter autorizzativi per la realizzazione di nuove infrastrutture logistiche, l’armonizzazione delle normative locali e la semplificazione dei processi doganali. I contratti di lavoro dovrebbero evolvere per favorire la flessibilità, le assunzioni e garantire il pieno rispetto delle regole a tutela dei lavoratori. C'è poi il digitale. La digitalizzazione avrebbe effetti positivi sulla trasparenza della filiera, sulla concorrenza, sul dialogo telematico tra imprese e sullo svolgimento dei controlli delle autorità competenti. La dematerializzazione dei documenti è considerata un fattore decisivo per la riduzione dei costi. Oggi il 30% delle aziende è concentrato sulla digitalizzazione dei processi e delle documentazioni, manca ancora, tuttavia, un commitment pubblico che acceleri il cambiamento. Per esempio, promuovendo l’automazione dei centri distributivi.  C'è poi il tema filiera. Ibc sta intensificando la sua azione sugli associati per favorire l’adozione su vasta scala delle soluzioni e dei progetti messi a punto congiuntamente dalle imprese industriali e distributive nell’ambito di GS1 Italy ed Ecr Italia. Negli ultimi dieci anni l’impegno delle imprese del largo consumo nell’ottimizzare e migliorare la logistica ha prodotto: miglioramenti per un valore di circa 160 milioni di euro; 450.000 viaggi evitati ogni anno grazie all’incremento delle unità di carico intere, della saturazione dei mezzi e della percentuale di bilici usati; una riduzione di 97.000 tonnellate di CO2 l’anno. Tra gli obiettivi prioritari GS1 Italy ha identificato l’ottimizzazione delle consegne attraverso attività che vanno dall’adozione di un servizio di Digital Proof of Delivery e della consegna certificata, all’allargamento delle finestre di carico e scarico, alla revisione dei sistemi di prenotazione. "Abbiamo condiviso le nostre proposte con le associazioni della filiera del largo consumo – ha rimarcato Ferretti – con l’obiettivo di definire una posizione comune da trasferire ai dicasteri competenti per avviare una fase concreta di cambiamento".  Nel corso dell’incontro promosso da Ibc Marta Dassù, senior advisor for European affairs di The Aspen Institute e Veronica De Romanis, docente di European Economics all’Università Luiss hanno proposto approfondimenti sul quadro geopolitico ed economico. La dinamica della domanda interna è stata focalizzata da Angelo Massaro, amministratore delegato di Circana. Damiano Frosi, direttore dell’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano, si è soffermato sui trend e sui fronti di intervento per il rafforzamento del settore logistico. La parte finale dei lavori è stata dedicato a un dibattito con la partecipazione del presidente Ferretti, di Mauro Lusetti presidente di Adm – Associazione distribuzione moderna e di Renzo Sartori vicepresidente di Assologistica. Per le conclusioni è intervenuto Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy —[email protected] (Web Info)

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Al Teatro Savoia Giuseppe “Spedino” Moffa in concerto

Penultimo appuntamento in cartellone per la stagione di spettacoli 2023/2024 al Teatro Savoia di Campobasso. Spedino Moffa porta sul palco la sua storica produzione, non senza toccare il  tributo al poeta Eugenio Cirese, attraverso le melodie e le parole contenute nelle canzoni pubblicate nel 2022 da Squilibri Editore nel cd “UaUa’”, o al cantautore pugliese Matteo Salvatore.

“Mescolare italiano e dialetto è una modalità espressiva che rincorro da anni – aggiunge Spedino – e finalmente trova luce nelle ultime canzoni, alcune delle quali scritte con il grande Stefano di Nucci, che canterò in anteprima il 13 aprile al Teatro Savoia. Spero vi piacciano!”

Non mancherà l’omaggio a uno dei personaggi più illustri del Molise, frutto del lavoro discografico di Giuseppe Moffa con un folto e valido gruppo di musicisti, studiosi e operatori culturali molisani, rappresenta la volontà comune di rimettere in luce la sensibilità di un poeta amato in particolare da Montale e Pasolini e la sua sterminata ricerca sui canti tradizionali molisani.

“Nella composizione di questo repertorio – scrive Giuseppe Moffa nelle sue note – mi sono tuffato nei due volumi de I canti tradizionali del Molise di Cirese dove ho trovato una bella sorpresa: i canti sono catalogati per tipologia – canti d’amore, canti di lavoro, ninne nanne, filastrocche per bambini, repertorio religioso ecc. – e in ogni categoria vi sono riversati i versi della maggior parte dei paesi del Molise. Nella mia selezione ho preso un verso da un paese e una parola da un altro, mischiando dialetti così diversi tra loro. Mi piace pensare che un domani questi brani possano rappresentare non il singolo paese ma il Molise intero”.

Spettacolo in abbonamento 

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L’intervento/Amministrative di Campobasso…voi suonerete le vostre trombe e noi suoneremo le nostre campane…

di Massimo Dalla Torre

“…“ebbene giacché si domandano cose tanto disoneste, voi suonerete le vostre trombe e noi suoneremo le nostre campane. E così detto, uscì dalla sala…” Ho voluto iniziare questo nuovo intervento su quanto sta accadendo in casa destra sulla scelta del candidato sindaco per la città capoluogo di regione riportando la famosa frase proferita da Pier Capponi notabile della repubblica fiorentina dell’età medicea a Carlo VIII°, l’imperatore dei francesi, allorché arrivato in Italia ricevette le ambascerie della repubblica gigliata e dettò le condizioni per la pace. Cosa che indignò moltissimo i fiorentini che abbandonarono la sala in cui si svolse il colloquio. Una frase che si potrebbe, badate uso potrebbe, adattare alla situazione che si è venuta a creare in seno alla maggioranza che governa la regione. Una situazione che vede da molti giorni l’infuriare di procelle e marosi quale prolusione alla scelta oramai imminente. Una scelta agitatissima motivata dalle continue prepotenze politiche nei confronti del resto della coalizione che, si è resa conto, che il “giocattolo, se non si procederà al più presto, si rompe”. Un giocattolo che diverte ma che, forse, per lo inceppamento di qualche ingranaggio non funziona come si vorrebbe e quindi è necessario accantonarlo in un angolo della soffitta: peccato che quest’ultimo non ne vuole sapere di essere “rottamato”. Una richiesta di rottamazione che non mi sorprende, visto chi sono i protagonisti, ma che fa sorgere una serie di domande a cui cercheremo di dare corpo. Come mai soltanto ora si è deciso di dare fuoco alle polveri? Come i panni non sono lavati in famiglia, ma in piazza? Ma è veramente arrivata l’ora assetare il colpo finale? Domande alle quali, se tanto ci da tanto, è difficile dare risposte, anche perché, e questa è la sensazione, di risposte a questa “sciarade prettamente elettorale” crediamo non ve ne sono. Una sciarade che, sempre prendendo a prestito la storia e i personaggi che l’hanno caratterizzata, Niccolò Machiavelli l’arguto politologo fiorentino saprebbe dipanare con un laconico commento…sono baruffe di contrada da far sedare al Bargello mandando poi tutti in campagna a meditare... Peccato che quei tempi sono lontani anche se gli insegnamenti del maestro fiorentino contenuti nel Principe sotto certi aspetti sono ancora attuati anche se non giustificano il fine.  Non si offendano i contendenti, ma questa è la realtà dei fatti. Una realtà che d’ora in ora vede crescere rancori e ripicche che un detto toscano, sempre per rimanere nella stessa ambientazione, commenterebbe così“un c’è nulla da fare siamo giunti alla stagion dei fichi”. Peccato però che i fichi in questione non potranno essere raccolti perché qualcuno si sta divertendo a scuotere l’albero e calpestarli forse solo per il gusto di farlo. A buon intenditore poche parole.

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Isernia/La Guardia di Finanza sanziona 5 persone per tartufi raccolti e venduti in periodo vietato

I militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale del Gruppo Carabinieri Forestale di Isernia, in collaborazione con il Gruppo di Isernia della Guardia di Finanza, hanno svolto un’attività di controllo sul commercio del tartufo nero estivo.

Grazie agli accertamenti eseguiti si è scoperto che cinque persone dedite alla ricerca di tartufo, tutte residenti in regione, avevano raccolto e ceduto in periodo di divieto (secondo la normativa regionale dal 1 aprile al 15 maggio), il prezioso tubero ad un’impresa molisana dedita alla vendita di tartufi.

A carico dei cavatori e della società sono state elevate sanzioni amministrative per 33.333,33 euro.

Il Gruppo Carabinieri Forestale di Isernia per il tramite dei propri Nuclei dipendenti, mantiene sempre alta l’attenzione, attraverso una costante attività di controllo, in merito alla raccolta ed alla commercializzazione del tartufo, sia nero che bianco, in modo che tali attività vengano svolte nel rispetto delle norme poste a salvaguardia dell’integrità del territorio e della biodiversità. ( foto di repertorio)

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Giornate del Made in Italy, definito il calendario degli eventi. Si parte il 15 aprile

Andrea Di Lucente

Definito il programma delle Giornate del Made in Italy, manifestazione a cui in Molise ha aderito l’assessorato alle Attività Produttive.

Il progetto presentato e approvato dal ministero è legato alla promozione del “Gusto d’impresa” e vedrà coinvolte una serie di aziende legate a prodotti Made in Molise. Le imprese hanno previsto visite guidate e workshop che sono aperte a tutti i cittadini interessati.

Si partirà lunedì 15 aprile con Melise, azienda di Castel del Giudice che produce mele biologiche, grano e orzo ed ha anche un birrificio agricolo.

Il 18 si prosegue con Camardo (zone industriale Campobasso-Ripalimosani), CTM- Centro Tartufi Molise (a Castropignano);

Il 19 sarà la volta di Monteroduni con Campi Valerio e l’azienda Principe Pignatelli.

Le aziende entrano a far parte di circuito nazionale del Made in Italy e nel calendario nazionale dell’iniziative, fortemente voluto dal ministro Urso. L’idea dell’assessorato è quella di creare, soprattutto nei giovani, il gusto dell’impresa. Per questo motivo partner dell’iniziativa saranno Unimol e Ufficio scolastico regionale, a cui va il ringraziamento dell’assessore Di Lucente.

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L’occupazione cresce, ma solo nelle fasce a basso reddito

Alfredo Magnifico

La disponibilità effettiva è calcolata sommando redditi e trasferimenti monetari ricevuti, meno le tasse; con un coefficiente familiare, cosi che per ogni persona viene individuato un reddito effettivamente disponibile.

Il 2022 è stato un anno di ripresa occupazionale rispetto al 2019 si è passato dal 59% al 60,1% (+1,1 punti percentuali), la disoccupazione si è ridotta dal 10,1% al 8,2%, (-1,9 punti).

Il tasso di occupazione è ripartito in crescita ma in maniera differente fra le classi di reddito, nel 2022 rispetto al 2019, i tassi di occupazione sono cresciuti di più nelle classi di reddito basse, +2% nel primo quinto e +1,7% nel secondo, mentre nella quarta, i redditi medio-alti, il tasso di occupazione è sceso.

I tassi di disoccupazione sono scesi molto di più per le classi a redditi bassi: nel primo quinto sono calati del 5%, nel secondo quinto del 2,9%.

La classe a reddito più basso ha un tasso di occupazione pari al 37,7%, il 20% dei più ricchi ha un tasso di occupazione del 78,5%, più del doppio.

Nei giovani tra i 25 e i 34 l’occupazione cresce in tutti i quinti di reddito, ma soprattutto in quello più basso,+3,9 e aumenta, anche al crescere del livello di istruzione, con vantaggio crescente per i laureati. Nel quinto più povero i più istruiti raggiungono un tasso di occupazione pari al 54,7% (+23,4 punti percentuali rispetto a chi ha al massimo la licenza media), mentre nel quinto più ricco il tasso è del 89,1% (+31,7 punti rispetto ai meno istruiti).

L’occupazione cresce,inoltre, più per i maschi che per le femmine e cresce il tempo indeterminato nei redditi medi e crescono i contratti a termine per i redditi bassi..

Nei servizi personali e negli Alberghi e ristoranti trova lavoro circa il 5% degli individui dei due quinti più poveri, nel Commercio e nei servizi di Trasporto si trovano le quote più elevate di individui nella penultima classe di reddito, come del resto avviene nell’Industria in senso stretto.

Insomma, la crescita occupazionale avviene di più nelle classi più povere, che povere e disoccupate restano, avviene, soprattutto  in alcune mansioni e nei contratti instabili, non proprio una crescita di qualità, invece  va a beneficio della classe a reddito più elevato.

Istat ha seguito le carriere nel tempo, in un arco di 7 anni fra il 2015 e il 2021 il reddito medio annuo è stato di circa 20.000 euro, con una variabilità negli anni del 54%, che dipende dal fatto che non tutti i lavoratori hanno lavorato tutti gli anni.

I lavoratori con redditi più bassi della media e variabilità più alta sono i dipendenti a tempo determinato, a part-time involontario e gli autonomi senza dipendenti; i settori in cui prevalentemente lavorano sono i servizi personali, l’agricoltura, le costruzioni, gli alberghi e i ristoranti.

Dal punto di vista demografico si tratta di donne, giovani e stranieri prevalentemente nel Mezzogiorno del Paese.

L’analisi chiarisce che l’uscita dalla pandemia e la crescita occupazionale, confermata anche per il 2023 e per i primi 2 mesi del 2024, è avvenuta principalmente attraverso tre dinamiche:

·        la leggera riduzione occupazionale delle classi a reddito medio, compensata dalla crescita della stabilità,

·        la crescita ridotta ma di qualità nelle classi a reddito più alto,

·        la crescita instabile e in alcune aree dei servizi per i redditi bassi, che bassi e precari restano.

Certo, meglio lavorare che non far nulla, e meglio un reddito basso e instabile che nessun reddito, ma se il salario non basta più per garantire consumi regolari, sicurezza e progressione sociale.

La politica dovrebbe porsi una domanda; cosa ci darà una maggiore domanda interna e cosa darà stabilità allo sviluppo?

Se non si rinnovano i contratti, se non si rivedono i salari, il popolo continuerà a vivere in sofferenza e Maria Antonietta continuerà a suggerire che in alternativa al pane possono mangiare i biscotti.

Alfredo Magnifico

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Xbox Cloud Gaming, la nuova dashboard permette di chattare da web

(Adnkronos) – Microsoft ha annunciato un cambiamento sostanziale per l'interfaccia del suo Xbox Cloud Gaming, la piattaforma che permette di giocare tramite browser web ai titoli in cloud di Xbox: integrerà caratteristiche social e un'interfaccia utente (UI) ispirata alla dashboard di Xbox. Questa innovazione include l'accesso a una versione web della chat di gruppo di Xbox, permettendo così di unirsi a conversazioni con amici direttamente da un browser, senza la necessità di ricorrere alle dedicate app desktop e mobile di Xbox. L'aggiornamento non si limita qui: l'interfaccia web sarà arricchita con funzioni che consentono di trovare e gestire amicizie su Xbox, inviare messaggi, visualizzare profili utente e traguardi, e accedere alle notifiche. Microsoft sta testando queste novità in beta con il gruppo degli Xbox Insiders, con l'obiettivo di estenderle successivamente a tutti gli utenti di Xbox Cloud Gaming. Una delle caratteristiche più interessanti è la compatibilità dell'interfaccia con smart TV e gli headset VR di Meta Quest, ampliando così le possibilità di utilizzo della piattaforma. L'interfaccia di Xbox Cloud Gaming, che già rifletteva l'UI della schermata Home delle console Xbox, si arricchisce ora di ulteriori funzioni mirate a migliorare l'esperienza utente. In precedenza, molte di queste funzionalità erano accessibili solo avviando un gioco cloud su Xbox. Microsoft sta anche introducendo nuovi hub di gioco nella sua app Xbox per Windows, offrendo ai giocatori PC la possibilità di monitorare i progressi nei giochi, accedere a contenuti aggiuntivi e ricevere notizie dagli sviluppatori direttamente all'interno dell'app Xbox. Inoltre, l'aggiornamento di aprile per la console Xbox, che inizia oggi il suo rollout su tutte le console, include l'opzione per disattivare i suoni della soundboard di Discord, notifiche per lo spazio di archiviazione delle catture di gioco su OneDrive, e nuove opzioni per limitare l'installazione di giochi o app sulla console Xbox. —[email protected] (Web Info)

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Nvidia e Amazon investono 50 milioni di dollari in ricerca sull’IA

(Adnkronos) – Nvidia e Amazon hanno annunciato un impegno finanziario significativo per sostenere una partnership tra l'Università di Tsukuba, in Giappone, e l'Università di Washington negli Stati Uniti. La collaborazione, del valore di 110 milioni di dollari, avrà come focus principale diversi aspetti dell'intelligenza artificiale, aprendo nuove prospettive di ricerca in settori chiave come la robotica, l'assistenza sanitaria, il cambiamento climatico e le scienze atmosferiche. Le due aziende tecnologiche contribuiranno ciascuna con 25 milioni di dollari per finanziare la ricerca sull'IA delle università, che si concentrerà sulla progettazione di soluzioni innovative per sfide globali. Nvidia ha sottolineato che questo sostegno arriva in un momento critico, in cui le università di tutto il mondo si stanno preparando ad affrontare le competenze cruciali nell'ambito dell'IA, offrendo accesso alle capacità di calcolo ad alte prestazioni dei supercomputer. L'azienda ha inoltre evidenziato che questo finanziamento si aggiunge alla recente collaborazione con l'Istituto Nazionale Giapponese per la Scienza e la Tecnologia Industriale Avanzata, riguardante l'IA e la tecnologia quantistica, ribadendo che le partnership tra aziende e università sono uno strumento chiave per affrontare la carenza di personale specializzato nell'ambito dell'IA. Nel comunicato dell'Università di Tsukuba, il presidente Nagata Kyosuke ha sottolineato che questa nuova partnership rafforzerà la ricerca esistente nel settore dei semiconduttori negli Stati Uniti e in Giappone, aprendo nuove opportunità di collaborazione e scambio di conoscenze. Amazon ha sottolineato che la partnership avrà una durata di dieci anni e amplia una "stretta collaborazione con Nvidia" che dura da 13 anni, sottolineando l'impegno a lungo termine delle due società nel promuovere l'innovazione e lo sviluppo tecnologico. Il rettore dell'Università di Washington, Tricia Serio, nel suo comunicato, ha sottolineato che l'istituzione ha ottenuto "un'opportunità straordinaria" per "guidare la conversazione globale sull'IA e convocare ricercatori accademici, esperti del settore e leader governativi", sottolineando l'importanza di questa collaborazione per l'avanzamento della ricerca e dello sviluppo nell'ambito dell'IA. —[email protected] (Web Info)

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