sabato, Dicembre 20, 2025
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Lifestyle e polo, su Netflix due serie prodotte da Harry e Meghan

(Adnkronos) –
Harry e Meghan saranno i produttori esecutivi di due nuove serie Netflix incentrate sul lifestyle e sul polo. Secondo la società americana di streaming, la prima esplorerà "le gioie della cucina, del giardinaggio, dell’intrattenimento e dell’amicizia", mentre l’altra darà "un accesso senza precedenti al mondo del polo professionistico" e al campionato US Open Polo in Florida. Gli episodi saranno realizzati dalla compagnia Archewell Productions, di proprietà dei duchi di Sussex, con Meghan che curerà entrambe le serie e Harry che invece si occuperà in particolare di quella sul polo. Entrambe sono nelle prime fasi di produzione e titoli e date di uscita saranno annunciati nei prossimi mesi.  "Il polo è conosciuto principalmente per la sua scena estetica e sociale, ma la serie tirerà fuori anche la grinta e la passione che esiste in questo sport, con i giocatori e tutto ciò che serve per competere ai massimi livelli", ha dichiarato Netflix, con cui i Sussex hanno già pubblicato tre documentari, come parte di un accordo multimilionario con il colosso dello streaming: Heart of Invictus, Live to Lead e il controverso documentario in sei parti Harry e Meghan.  —internazionale/[email protected] (Web Info)

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“Su Amadeus infinità di false notizie”, lo sfogo dell’ad Rai Sergio

(Adnkronos) – "Una infinità di false notizie, riferite al contratto di Amadeus, anche attraverso autorevoli testate, stanno danneggiando l’Azienda Rai. Tutto questo è inaccettabile". Così l'amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio – interpellato dall'Adnkronos a margine della conferenza stampa di 'Vivicittà' a Viale Mazzini – il proliferare di indiscrezioni sulla trattativa della Rai con Amadeus, in vista della scadenza del contratto del conduttore il 31 agosto. Scadenza che negli ultimi giorni ha innescato rumors insistenti sul possibile passaggio di Amadeus al canale Nove del gruppo Warner Bros Discovery.  Da giorni, dopo l'incontro avuto lunedì da Amadeus proprio con l'ad Rai, si rincorrono voci e articoli su un imminente annuncio del conduttore. A dare il via alla ridda di indiscrezioni erano state martedì mattina le battute di Fiorello durante le dirette di 'Viva Rai2', proseguite anche stamattina con un secco annuncio tra le risate: "Amadeus lascia la Rai e va al Nove", ha detto lo showman. Che ha poi aggiunto: "A me non hanno offerto nulla, nessuno mi ha chiamato. La mia risposta è: divano", ha scherzato Fiorello.  Nell'incontro avuto con Roberto Sergio, Amadeus si sarebbe preso ancora qualche giorno per comunicare una decisione definitiva sul suo futuro. Che ci sia in ballo una offerta del Gruppo Warner Bros Discovery, per far approdare Amadeus sul canale Nove, sarebbe cosa certa. 
Voci insistenti parlano anche di un possibile 'trasloco' sul Nove, insieme al conduttore, del format 'I Soliti Ignoti', visto che il contratto di licenza della Rai sarebbe anch'esso in scadenza. La collocazione in access prime time, come primo approdo, sarebbe indubbiamente la più sensata per il conduttore che accompagna da moltissimi anni il pubblico della fascia 20.30-21.20 su Raiuno.  Ma allo studio per lui nel gruppo Warner Bros Discovery ci sarebbe, a quanto apprende l'Adnkronos, anche la possibilità di affidare ad Amadeus la direzione artistica di un grande evento musicale, con cui il conduttore e direttore artistico delle ultime cinque edizioni di Sanremo possa raccogliere l'eredità di quell'esperienza, accompagnata da record d'ascolti e di vendite musicali. Anche l'offerta della Rai per il rinnovo contrattuale sarebbe stata riformulata più volte in queste settimane, dopo il primo 'no' di Amadeus alla guida di Sanremo 2025, nel tentativo di evitare l'uscita del conduttore dal servizio pubblico. 
Amadeus naturalmente tace, ma ieri ha postato sui social sia la notizia della sua conduzione delle due serate del concerto-evento 'Una Nessuna Centomila in Arena', che andranno in scena il 4 e il 5 maggio a Verona ma saranno poi trasmesse con una sintesi in un'unica serata su Rai1 l'8 maggio, sia il video della consegna da parte di Warner Music Italy del quadro con tutte le certificazioni ottenute dagli artisti che hanno partecipato a Sanremo negli ultimi cinque anni. Insomma, la sensazione è che, fino all'annuncio ufficiale di una decisione, tutto sia possibile. "In merito alle numerose ricostruzioni apparse in questi giorni sui media e relative all’eventualità della conclusione del rapporto tra il Servizio Pubblico e Amadeus, Rai ribadisce che si tratta di interpretazioni dei fatti tanto false quanto dannose per l’azienda", comunica quindi l'ufficio stampa Rai in una nota. "Ricostruzioni – prosegue la Rai – che appaiono tanto più fantasiose quando fanno riferimento a presunte pressioni che Rai avrebbe esercitato nei confronti di Amadeus che invece – come da lui stesso più volte ripetuto anche durante l’ultimo Festival di Sanremo – ha sempre goduto, nelle proprie scelte, della massima autonomia e libertà, che gli sono state riconosciute e garantite dalla Rai stessa, in nome della stima e della profonda fiducia, assolutamente mai venute meno".  —[email protected] (Web Info)

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Associazione ex consiglieri regionali , soddisfazione per l’esito del Forum itinerante

Il “forum itinerante”, ideato nei due incontri tenuti a Larino dalla nostra Associazione, ha incontrato il favore del Sindaco della Città, Giuseppe Puchetti, e dell’Assessore alle attività produttive, Angela Vitiello, grazie agli stimolanti contributi offerti alla discussione dalla riconosciuta competenza del Dott. Pasquale Di Lena, del Dott. Aristide Vitiello, avvalorata dalle attestazioni scientifiche del Prof. Sebastiano Delfine, studioso di biodiversità, docente UNIMOL.

La finalità del forum è quella di rimettere al centro l’agricoltura e l’insieme del sistema alimentare, peculiarità, risorsa e via maestra per elaborare una visione comune e chiara, garantista di futuro per il Molise e col concorso operativo di tutti.

Tante occasioni, opportunità e valorizzazioni per un “Molise, il luogo dei luoghi”,

alternativo all’attuale tipo di sviluppo e, come tale, laboratorio che guarda al futuro.

La scelta, ruralità e biodiversità: di due temi di grande attualità, danno al Molise due primati nazionali, che trovano in Larino la naturale e peculiare collocazione, come luogo d’incontro del gruppo di lavoro concordato.

L’antica capitale dei Frentani, è

–        oggi culla delle Città dell’olio;

–        punto di riferimento della transumanza, con un tratturo che segna il suo territorio e altri due importanti non lontani;

–        sede, nella prima metà del secolo scorso, di un Circondario rappresentativo dei Comuni del Basso Molise;

–        centro dell’agroalimentare molisano, con la sua agricoltura e le sue strutture di trasformazione, in particolare nel campo della cerealicoltura e dell’olivicoltura;

–        la città della biodiversità olivicola , unica al mondo, con tre sue varietà “Gentile di Larino” (un terzo egli olivi coltivati nel Molise), “Salegna” e “San Pardo” dell’agroalimentare molisano.

–        Centro, anche, di cultura oltre che di storia, e, a dimostrarlo sono le sue numerose e singolari tradizioni.

–        sede di un Istituto Agrario Statale, il solo nel Molise;

–        sede di un Distretto Biologico;

–        sede di una Fiera campionaria, quella di Ottobre, un tempo di livello nazionale, che ha tutti i requisiti per diventare regionale e rappresentare il sistema agroalimentare molisano se predisposta, con le altre fiere mensili che si svolgono nella città frentana, a essere espressione del tema della sostenibilità.

In pratica, centro di promozione e valorizzazione delle produzioni biologiche, di diffusione di questa pratica per fare esprimere alla Natura molisana la bellezza e la bontà proprie del territorio.

Nel merito degli strumenti utili a dare spazio e continuità di azione alla salvaguardia e tutela della biodiversità e ad un vero e proprio piano di sviluppo del biologico per un Molise sostenibile, sono state individuate due priorità:

1. il rilancio del bio-distretto nato a Larino nel 2017, con un coinvolgimento, insieme con gli amministratori, dei diretti interessati quali sono i produttori e i trasformatori che già sono impegnati con il biologico e, anche e soprattutto, con quanti possono diventare tali.

2. La cura e l’attenzione alla biodiversità per rafforzare il primato ed essere di esempio per i territori che hanno bisogno di rilanciare un valore imprescindibile per la natura nella sua complessità. Sta qui l’idea di cogliere la Giornata mondiale della biodiversità del 22 Maggio p.v, per festeggiare a Larino, nel centro storico, con la presentazione dei prodotti tradizionali, le specialità espresse dai 136 territori molisani con i sindaci e i produttori protagonisti.

Una giornata di riflessione su un tema fondamentale che riguarda

–        la tutela della natura,

–        la Sicurezza e la Sovranità alimentare,

–        il cibo.

Occasione, anche, per dare a questi prodotti, conosciuti come tipici, opportunità di promozione e immagine a partire dalla prossima 281° edizione della Fiera di Ottobre di Larino per renderla Fiera regionale dell’Agroalimentare, quello contrassegnato dal biologico e dalla biodiversità, fondamentale per uno sviluppo sostenibile del Molise.

Un sogno da trasmettere per farlo vivere al maggior numero di molisani e, così, renderli protagonisti di un futuro che ha a cuore il rispetto della natura, per continuare ad esserne parte, vivere, rilanciando la ruralità e la biodiversità, la sua bellezza e godere delle sue bontà.

Gaspero Di Lisa

Presidente Associazione ex consiglieri regionali

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Le “misure compensative” affossano il sostegno in Romania

(Adnkronos) –  
In collaborazione con Titolispagna
  Il 2022 si è chiuso con una significativa decisione del Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria del 29 dicembre riguardante il riconoscimento dei titoli professionali all'interno dell'Unione Europea. La sentenza ha stabilito un riconoscimento parzialmente automatico dei titoli di abilitazione all'insegnamento ottenuti in un qualsiasi paese dell'UE. Tuttavia, sono previste "misure compensative" che il Ministero italiano può adottare, valutando attentamente la corrispondenza della formazione estera con il percorso italiano equivalente per l'accesso alle professioni "regolamentate" secondo l'art.14 della Direttiva comunitaria n.36/2005. La procedura delineata nelle sentenze dell'Adunanza Plenaria impone al Ministero di valutare il titolo straniero in base alla struttura del corso conseguito, ai crediti formativi e alle competenze acquisite, considerando la natura dell'attività di insegnamento. Per quanto riguarda il percorso in Romania, è importante sottolineare come attualmente non sia abilitante per gli italiani. La nota ufficiale del Segretario di Stato rumeno per l'educazione nazionale sancisce che, per ottenere l'abilitazione all'insegnamento e al TFA sostegno in Romania, gli studenti italiani devono superare la formazione specialistica al "sostegno" e conseguire sia il diploma di scuola superiore che la laurea in Romania, requisiti praticamente impossibili da soddisfare. Di conseguenza, il MIUR penalizza la specializzazione al sostegno in Romania con un "tirocinio compensativo" aggiuntivo da svolgersi in Italia, il quale dura mediamente dai 2 ai 3 anni secondo il Decreto Legislativo n. 206/2007. Questo ritardo comporta l'impossibilità di ottenere il pieno riconoscimento e di accedere, ad esempio, alla I fascia GPS e di stipulare incarichi, anche per coloro che insegnano già da anni in Italia come precari. Dopo un approfondito confronto tra le autorità italiane e rumene, è emerso che i titoli ottenuti con la denominazione "Programului de studii psichopedagogice, Nivelul I e Nivelul II" non sono considerati idonei per insegnare né in Romania né in Italia. Inoltre, a complicare ulteriormente il percorso di riconoscimento, è la mancanza di corrispondenza con i titoli di sostegno a causa delle diverse pratiche educative tra i due paesi: in Romania, i disabili frequentano scuole speciali, mentre in Italia, le politiche di integrazione prevedono l'inserimento di chi ha bisogni educativi speciali o disabilità direttamente nelle classi. In passato, inoltre, l'amministrazione ha consultato il CIMEA, il Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche, membro della rete NARIC (National Academic Recognition Information Centres) dell'Unione Europea. Dopo aver ascoltato i pareri dei colleghi rumeni all'interno della rete, il CIMEA ha chiarito che la qualifica rilasciata dal Ministero rumeno agli italiani, ottenuta attraverso un corso specifico di formazione psicopedagogica denominato "Adeverintà", costituisce una condizione necessaria ma non sufficiente per l'esercizio della professione di insegnante. Mediante una nota ufficiale, il CIMEA ha ribadito quanto precedentemente affermato, confermando che le autorità rumene, per il rilascio dell'attestato di conformità, viene preso in considerazione anche il luogo in cui sono stati svolti gli studi e la formazione, ovvero se questi sono stati completati in Romania. —[email protected] (Web Info)

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Made in Italy, FederlegnoArredo: “Filiera da 20 miliardi di export, 15 solo di arredo”

(Adnkronos) – “Eccellenza della creatività italiana, ingegno, Italia che crea: sono le parole chiave scelte per la prima giornata del Made in Italy di cui come filiera legno-arredo e design, da sempre siamo ambasciatori nel mondo. Salutiamo pertanto con entusiasmo e partecipazione questa iniziativa fortemente voluta dal ministro Urso che precede l’apertura della 62esima edizione del Salone del Mobile.Milano". Lo afferma il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin, alla vigilia dalla giornata del Made in Italy, in programma, lunedì 15 aprile, tracciando la mappa dell’export della filiera secondo i Consuntivi 2023 realizzati dal Centro Studi FederlegnoArredo. “Ci fregiamo di rappresentare una delle filiere strategiche per il Pil nazionale: lo stile, la ricerca, l’innovazione e l’artigianalità ‘industriale’ ci permettono infatti di essere un settore, il cui macrosistema arredamento vale circa 28 miliardi di euro ed esporta ben il 53% dei suoi prodotti di arredamento, 15 dei quali destinati oltre confine e un saldo commerciale pari a 9,8 miliardi di euro. Sopra i 141mila gli addetti attivi nel settore arredamento per un totale di poco più di 21mila aziende. Numeri importanti per un settore – spiega il presidente Feltrin – che ha proprio nell’export il suo punto di forza, come dimostra anche l’affluenza di buyer e addetti ai lavori stranieri, nel 2023 più del 60%, che ogni anno arrivano a Milano per visitare il Salone, la fiera del design più importante al mondo”. Secondo i consuntivi 2023, elaborati dal Centro Studi FederlegnoArredo, le esportazioni del macrosistema arredamento valgono circa 15 miliardi di euro nel 2023 (il 53% del totale) e subiscono un ridimensionamento contenuto rispetto all’anno precedente del 3,8%, pur confermandosi su livelli più elevati del 2019 che valevano poco più di 12 miliardi di euro. Il primo mercato si conferma la Francia (oltre 2,4 miliardi di euro, pari al 16,5% dell’export totale), con un valore in linea con il ‘22 (+0,2%). Seguono gli Stati Uniti con 1,7 miliardi (11,7% del totale) e una diminuzione dell’8% sul ’22 , terza la Germania con 1,3 miliardi e un -5,4%. In quarta posizione il Regno Unito a -6,4%, al quinto la Svizzera a -3%, mentre la Spagna al sesto posto è stabile. La Cina si conferma al settimo posto con un arretramento importante di ben il 17%. Segno positivo per gli Emirati Arabi che si trovano in nona posizione con un +5,4% (329 milioni di euro). Al decimo posto i Paesi Bassi con un -9,2%. La riduzione media è pertanto determinata in particolar modo dall’andamento del mercato americano, tedesco e cinese. Allargando lo sguardo all’intera filiera legno-arredo, il valore esportato nel ‘23 si attesta sui 20 miliardi di euro, registrando una flessione del 4,6% sul ’22, ma ancora sopra di circa 2,8 miliardi di euro ai livelli 2019. Le prime 10 destinazioni rappresentano il 63% dell’export totale e risultano tutte in flessione, ad eccezione di Spagna e Austria stabili, con un calo complessivo di quasi un miliardo di euro. Al primo posto ancora una volta la Francia (16,3% del totale) con 3,2 miliardi di euro sostanzialmente stabile rispetto al ’22, seguita dagli Stati Uniti (10,7% del totale) con 2,1 miliardi di euro e un -10,5%; terza la Germania (10,7% del totale) con 2,1 miliardi di euro e un -7%. Quarto il Regno Unito a -6,6%, seguito dalla Svizzera a -4,2%. La Spagna si distingue per un segno positivo del +1,3% davanti alla Cina che cala addirittura del 16,8%. Austria pressoché stabile, davanti al Belgio in nona posizione (-6,1)%, chiudono la top ten i Paesi Bassi con 442 milioni e un -8,4%.  Tra i principali mercati quello maggiormente penalizzato nel 2023, oltre Stati Uniti e Germania, indubbiamente è la Cina che perde 115 milioni di euro registrando una performance molto peggiore dei Paesi europei, a dimostrazione di come negli anni il mercato cinese abbia avuto un’espansione importante, che si è poi bloccata con il Covid e da quel momento non è stata in grado di riprendere il ritmo, come invece avvenuto in altri mercati. Uscendo dai confini europei performance in crescita per l’Egitto (35esima posizione) con la filiera a +21,2% sul ’22 e un valore di 106 milioni e per l’India che vale 135 milioni (29esima posizione) e registra un +15,7%, nonostante il valore relativamente basso l’India è un paese da attenzionare per il potenziale ancora molto difficile da cogliere; gli Emirati Arabi si posizionano al 12esimo posto con un +3,9% (388 milioni di euro). Altro fenomeno che risulta dai dati di export della filiera riguarda la Russia, o meglio quei russi che a causa della guerra e avendone le possibilità economiche hanno deciso di trasferirsi in altri Paesi, come farebbero presupporre i numeri della Georgia (+54,2%) del Kirghizistan (+263,3%) e del Kazakistan (+71,3%). Interessanti anche i movimenti del continente africano (588 milioni di euro, +5,1%) e in particolare dei Paesi della fascia settentrionale che crescono del 10,7% per un valore complessivo di 349 milioni di euro. Indubbiamente mercati dinamici caratterizzati da un “dinamismo a spot”, che difficilmente segue un andamento uniforme e costante nel tempo, dissuadendo pertanto da investimenti a lungo termine in queste zone. L’Arabia Saudita si colloca alla 16esima posizione, registrando un +2,1% e raggiungendo un valore di 247 milioni di euro, quasi esclusivamente di arredo. Come per gli Sati Uniti anche il Canada sta vivendo un momento di impasse con un -11,6% che lo colloca alla 14esima posizione. Per quanto riguarda il macrosistema legno, le esportazioni (escluso il Commercio legno) valgono 5 miliardi di euro e subiscono una contrazione del 7,2%. Le prime dieci destinazioni presentano andamenti negativi, ad eccezione della Spagna che cresce del 3% (225 milioni di euro) e l’Austria stabile a +0,1% (172 milioni di euro). La Francia supera la Germania (785 milioni di euro e -9,3%) e diventa il primo mercato con 805 milioni di euro, pur registrando una contrazione dell’1,3%. Terzo il Regno Unito (579 milioni di euro) a -6,9% davanti agli Stati Uniti (411 milioni di euro) che registrano il calo più significativo nella top10 (-19,7%) ma mantengono la loro posizione, mentre la Cina (-16%) esce dalla top ten e scende all’11esimo posto.   —[email protected] (Web Info)

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L’occupazione femminile crolla con la maternità

Alfredo Magnifico

Recenti tabelle Eurostat sull’occupazione femminile in Italia nel 2022, presentano un quadro complesso e interessante che mette in luce la relazione tra lavoro, maternità e livello di istruzione.

I dati mostrano che, tra le donne italiane di età compresa tra i 25 e i 54 anni, il 62% è impiegata, la percentuale subisce significative variazioni in base al numero di figli e al livello di istruzione.

La percentuale di donne occupate senza figli è al 64,7%, mentre crolla drasticamente al 40,9% per quelle con tre o più figli,infatti tra le donne con tre o più figli, lavora il 77,6% di coloro che hanno una laurea, mentre sono occupate solo il 21,3% di quelle che hanno completato solo la terza media, di conseguenza c’è una chiara correlazione tra istruzione e opportunità lavorative, le donne più istruite mostrano una maggiore facilità nel trovare lavoro, anche di fronte alle sfide della maternità.

Il 16,7% delle donne con figli che hanno meno di 6 anni, con una formazione scolastica fino alla terza media riesce a conservare un’occupazione, mentre il 73,3% di quelle laureate riesce a mantenere un lavoro.

Dai dati dell’Ispettorato del lavoro risulta che nel 2022, più di 44.000 madri hanno scelto di dimettersi dal lavoro, a causa delle difficoltà incontrate nel conciliare la carriera professionale con la cura dei figli.

Le dimissioni validate nell’anno 2022 sono aumentate del 17,1% rispetto all’anno precedente, il 72,8% dei provvedimenti riguardano le donne, con 44.669 dimissioni, di queste il 63% motivate dalla difficoltà di gestire contemporaneamente l’impiego e la cura dei figli, il 58% riguarda lavoratori/lavoratrici con un solo figlio o in attesa del primo, confermando che, la fase immediatamente successiva alla maternità è cruciale per il mantenimento dell’occupazione femminile.

Confcommercio evidenzia un tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro pari al 48,2%, nel 2022, ben 11 punti percentuali al di sotto della media dell’Unione Europea, il gap è ancora più evidente al Sud, dove è del 35,5%, indietro di oltre 24 punti rispetto alla media europea.

Secondo Confcommercio, se l’Italia riuscisse ad adeguare il livello di partecipazione delle donne al mercato del lavoro  europeo, ci sarebbero 2,3 milioni di occupate in più,ma per questo servirebbero forti sostegni a servizi e famiglia, ma da quest’orecchio la politica non ci sente.

Il settore terziario si rivela particolarmente attrattivo per le donne, con un’occupazione femminile pari al 47,5%, superiore alla media complessiva delle attività economiche.

Complessivamente nel mercato del lavoro nel quadriennio 2019-2023, la componente femminile è cresciuta del 13,3%, nel settore terziario l’aumento è stato ancora più significativo con il 15,8%.

Alfredo Magnifico

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Termoli/Segnalazioni di polpette avvelenate in due zone, indagini in corso

Nella giornata di ieri all’amministrazione comunale sono arrivate diverse segnalazioni circa la presenza di polpette avvelenate nella zona di Via Fortore e nel quartiere di San Pietro e Paolo.
La struttura comunale si è subito attivata predisponendo specifiche verifiche con eventuale bonifica
della zona da parte delle Guardie Ambientali e degli operatori della Rieco.
Tuttavia, si raccomanda massima attenzione da parte dei residenti proprietari di cani che
solitamente frequentano le zone in questione.

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Giardini pubblici e parchi urbani, Marialuisa Forte: “Faremo battere il cuore verde di Campobasso”

Torna a battere il cuore verde di Campobasso. Per la riqualificazione di Villa De Capoa è stato ottenuto, dall’attuale amministrazione, un finanziamento dai fondi Pnrr Cultura di oltre due milioni di euro, un progetto che consentirà il restauro della parte monumentale, architettonica e della compagine vegetale. L’obiettivo è quello di restituire la Villa alla comunità non solo come parco urbano, ma anche come elemento di divulgazione scientifica attraverso la valorizzazione della biodiversità presente nell’area riconosciuta come “Giardino Storico”.

La candidata sindaca della coalizione progressista Marialuisa Forte parte da Villa De Capoa, il gioiello verde della città, per illustrare le linee programmatiche riguardanti i giardini pubblici e i parchi urbani, un punto importante del programma che punta a migliorare la qualità della vita dei cittadini.“Il modo più naturale per accrescere la vivibilità dei centri urbani e combattere i cambiamenti climatici è incrementare il verde aumentando le superfici destinate a questo scopo: dai parchi urbani ai giardini di quartiere, dalle alberature stradali fino alle piccole aiuole, ogni metroquadrato verde in più è utile a questo scopo.Come anticipato – ha spiegato la candidata sindaca – a breve inizieranno i lavori di riqualificazione di Villa De Capoa, un’area tanto cara a noi campobassani. Sarà suddivisa in diversi settori: il giardino dei bimbi, un parco gioco inclusivo, il settore erbario delle piante medicinali e officinali, la parte monumentale costituita dalla peschiera, il belvedere e il sacrario, il salotto verde e un piccolo padiglione che avrà una struttura prefabbricata leggera totalmente removibile che ospiterà una caffetteria. Sarà fruibile a tutti e sarà dotata di un sistema di videosorveglianza. I lavori inizieranno in questo mese e, in linea con gli interventi realizzati con il Pnrr, termineranno entro il 2024.Dall’altro lato di piazza Falcone e Borsellino non si può non notare il degrado dell’area dell’ex Roxy e dell’ex Romagnoli di proprietà della Regione che ha intenzione di cementificarla. Non possiamo tollerarlo. Il Consiglio comunale, sia nel mese di luglio del 2014 che lo scorso marzo, si è espresso chiaramente in tal senso votando un Ordine del giorno all’unanimità per invitare il Presidente della Giunta regionale del Molise a perseguire ogni strada utile per scongiurare una nuova edificazione sull’area dell’ex Romagnoli. Attraverso un confronto serrato con la Regione – ha ribadito Marialuisa Forte – ci impegneremo per la realizzazione di un parco urbano attrezzato. Ridisegnato da architetti del verde, diventerà un punto di aggregazione e socializzazione per i campobassani di tutte le età dove poter passeggiare oppure ospitare concerti, eventi, cinema all’aperto, manifestazioni culturali e sportive.Partendo da Scarafone e realizzando un raccordo tra l’ex Romagnoli e  Villa De Capoa, possibile grazie ad uno spazio di attraversamento tra gli edifici – ha precisato la candidata sindaca – si potrà valorizzare il centro murattiano e ridare vita al centro della città.

Tra le azioni già messe in campo dall’attuale amministrazione  – ha aggiunto Marialuisa Forte –  c’è il ripopolamento arboreo, il Parco della Musica di via Ungaretti, il Parco di San Giovanni, gli orti sociali del quartiere Cep e di Colle dell’Orso, il parco Tedeschi nell’area del Terminal, la cura delle piccole aree verdi con aree attrezzate per fare sport, come quella in viale Manzoni, ma c’è ancora molto da fare. Ad esempio la riqualificazione del parco di San Giovannello e dell’area del torrente Scarafone per la quale sono stati già ottenuti dei finanziamenti per un progetto che lo trasformerà in parco urbano, un corridoio verde che arriverà fino al centro, fino a Villa De Capoa”

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Cus Molise protagonista con i suoi talenti al Day Kombat di Roma

Ennesima trasferta stagionale al Palatorrino di Roma per i fighter del Cus Molise che hanno approfittato anche di questa occasione per fare esperienza. In gara Matteo Patullo, Sara Scinocca e Vincenzo Lombardi, seduto all’angolo il coach Amatuzio. La prima a confrontarsi è Sara Scinocca nel light contact, autrice fino ad ora di un ottimo cammino con una sola sconfitta stagionale e portata a mantenere la media alta.

Durante il riscaldamento sembra tesa, preoccupata, non si sente al massimo, riesce a mettere da parte la paura e sale sul tatami per farsi valere. Dopo una prima ripresa che scorre in equilibri il coach chiama la carica e Sara reagisce di conseguenza. Il giudice di gara chiama le due atlete al centro e decreta la vittoria alla cussina che si qualifica al primo posto. Subito dopo tocca a Patullo prima nel light e dopo nella kick light. Nel light contacht incontra un avversario molto più alto di lui ma non sembra per niente intimorito, prima ripresa a favore del molisano, nella seconda dopo un calcio parato risponde con un potente gancio che manda a terra il suo avversario. Vittoria netta per Patullo.

Nella kick light, al contrario, l’avversario è più basso: Nella prima ripresa non convince, nella seconda prova a recuperare ma nella foga rimedia una penalità per eccesso di contatto. Il portacolori del Cus ha probabilmente sottovalutato l’avversario e non è riuscito a mettere in pratica quanto fatto durante gli allenamenti. Un oro e un argento per lui. Ultimo è il senior Vincenzo Lombardi che parte dagli ottavi, in categoria numerosa quella della kick light – 75 kg GAV (cinture giallo, arancio, verde) con ben 13 iscritti. Fa quello che sa fare e che gli piace fare: ritmo alto e pressing alle stelle. Prima ripresa in equilibrio ma nella seconda l’avversario non sembra averne più, il cussino passa ai quarti.

Nel secondo match parte male, sembra confuso, prende molti colpi, ma ha la pelle dura e la vende cara. Nella seconda ripresa non riesce a ribaltare l’esito del match ma si comporta molto bene riuscendo a trovare più velocità nei colpi, comunque ottima prova anche se dal finale poco felice. Al termine della competizione il coach Amatuzio ha ringraziato come sempre genitori e accompagnatori per il supporto, il maestro Patullo sempre presente e i tirocinanti Annamaria e Michelangelo che danno una grande mano nelle fasi preparatorie degli incontri. Il prossimo appuntamento è quello con i campionati italiani assoluti cadetti in programma da domani al 14 aprile a Lignano Sabiadoro per Papa e Romano.

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La “Dimensione Skating” all’European Cup in Portogallo di pattinaggio corsa

La “Dimensione Skating” accompagnata dal suo presidente Jacopo di Cristofaro e dal coach Roberto Simiele approda per la prima volta ad una competizione internazionale la European Cup 19° Terras do Infante di Inline Speed Skating tenutasi nella città di Lagos nel sud del Portogallo.

La manifestazione, della durata di tre giorni, ha visto la partecipazione di tre atlete campobassane: Giordana Paolini nella categoria Youth lady, Francesca di Cristofaro nella categoria cadet lady e Francesca Morcone nella categoria under 13 lady.

Le gare a cui hanno preso parte le nostre atlete sono state la 500 m sprint e la 5000 m ad eliminazione per la Paolini e la di Cristofaro, con risultati che lasciano ben sperare per il futuro, mentre Francesca Morcone ha partecipato alla 3000 m ad eliminazione raggiungendo la finale “B” per la stessa tipologia di gara e la 100 m sprint su strada.

Poter vivere queste intense giornate di sport in un contesto internazionale di oltre 600 atleti provenienti da tutto il mondo, Colombia, Venezuela, USA, India e tutta Europa è stato un forte momento di crescita per lo staff della società e per le atlete che sono rientrate cariche e motivate per proseguire il loro percorso agonistico/sportivo.

La Dimensione Skating porta avanti, così, il suo progetto di promozione e sviluppo di questo bellissimo sport, il pattinaggio corsa, augurandosi di coinvolgere sempre più altri ragazzi e ragazze.

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