(Adnkronos) – La procura di Milano ha chiuso le indagini nei confronti di alcuni indagati, tra cui la ministra del Turismo Daniela Santanchè, nell’inchiesta che la vede indagata per falso in bilancio relativo alla società Visibilia Editore spa, da lei fondata e di cui fino al 23 gennaio del 2022 è stata presidente. In particolare, l'ipotesi di falso in bilancio riguarderebbe le comunicazioni tra il 2016 e il 2020 della quotata. Nell'avviso di conclusione delle indagini sul presunto falso in bilancio di Visibilia Editore spa la procura di Milano indica la ministra Santanchè indagata per false comunicazioni sociali, come "soggetto economico di riferimento del 'gruppo Visibilia'", ricordando i diversi ruoli ricoperti dalla senatrice nel gruppo Visibilia – dall'11 novembre 2014 al 17 dicembre 2021 – ossia, in fasi diversi, il ruolo di consigliere, amministratore delegato e presidente. Nel provvedimento si sottolinea come 15 delle 17 persone indagate, "con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, in tempi diversi, ciascuno in ragione delle cariche rivestite", abbiano omesso "ogni attività di accertamento sulla corrispondenza del bilancio alle risultanze delle scritture contabili e sull'osservanza delle norme stabilite in tema di valutazione del patrimonio sociale, ed anzi esprimendo parere favorevole all'approvazione del bilancio" di Visibilia Editore spa, quotata sul mercato gestito da Borsa Italiana, "al fine di conseguire per sé o per altri un ingiusto profitto (prosecuzione dell'attività di impresa nascondendo al pubblico le perdite, evitando sia la necessaria costosa ricapitalizzazione, sia la gestione meramente 'conservativa', ottenimento di liquidità mediante l'emissione di prestiti obbligazionari convertibili; mantenimento dei rapporti contrattuali, bancari e finanziari in essere; mantenimento della quotazione)". In tal modo, per gli inquirenti "consapevolmente esponevano" nei bilanci di esercizio della società – dal 2016 al 2022 – nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali dirette ai soci o al pubblico, "fatti materiali rilevanti non rispondenti al vero, in modo concretamente idoneo ad indurre altri in errore" si legge nel documento firmato dalla procura di Milano. "L'ipotesi di reato di bancarotta è stata stralciata dal procedimento principale poiché per nessuna delle società del gruppo Visibilia è nel frattempo intervenuta dichiarazione di insolvenza", spiega il procuratore di Milano Marcello Viola. "L'ipotesi di reato attiene alla contestata falsificazione dei bilanci di esercizio dal 2016 al 2022 per Visibilia Editore spa, dal 2016 al 2020 per Visibilia srl in liquidazione e dal 2021 al 2022 per Visibilia Editrice srl" si legge nel comunicato. "La corretta formazione dei bilanci, nell'ipotesi accusatoria, avrebbe evidenziato una perdita del capitale sociale per Visibilia Editore spa a far data dal bilancio 2016, per Visibilia srl a far data dal bilancio 2014 e per Visibilia Editrice srl a far data dal bilancio 2021". —[email protected] (Web Info)
Pneumatici estivi per auto, da Altroconsumo test e consigli per scegliere la gomma giusta
(Adnkronos) – In vista dell’annuale appuntamento con il cambio gomme estive, che deve essere effettuato entro il 15 maggio, Altroconsumo ha svolto un’indagine che ha coinvolto 16 diversi modelli di pneumatici disponibili sul mercato, con l’obiettivo di aiutare i consumatori ad orientarsi nella scelta e nella valutazione dei migliori modelli. I test sono stati condotti sottoponendo gli pneumatici selezionati a diverse condizioni atmosferiche, sia su strada asciutta sia su strada bagnata, per verificarne stabilità, comodità di guida, risposta allo sterzo, comportamento in caso di imprevisto, prestazioni in frenata e risposta in condizioni di aquaplaning, nel rispetto degli standard stabiliti dal protocollo Adac, sviluppato in accordo anche con Altroconsumo. Dall’indagine condotta emerge che tra gli pneumatici estivi coinvolti il migliore, in termini di qualità globale, è Continental Premiumcontact 7, con un punteggio di 75/100, che gli è valso il riconoscimento di Migliore del Test, avendo superato con successo sia le prove di guida su strada asciutta sia su strada bagnata, oltre che in frenata. Pur ottenendo una valutazione meno positiva nella prova di aquaplaning, comunque oltre la sufficienza. La seconda posizione, invece, è ricoperta da Michelin Primacy 4+, con un punteggio di qualità globale di 69/100, ed il riconoscimento come Miglior Scelta Green. Uno pneumatico durevole ed equilibrato, con prestazioni positive sia su strada asciutta sia bagnata, consumi ridotti e durata prevista molto elevata.
Segue Kumho Ecsta HS52, con un punteggio di qualità globale pari a 68/100, e il riconoscimento come Miglior Acquisto, grazie alla positiva valutazione nella guida su strada asciutta, alla sua durevolezza, e al prezzo, più basso rispetto alla media. Penalizzato, però, nel test sulla valutazione della sostenibilità. Tutti gli pneumatici coinvolti nell’indagine sono stati valutati anche sul piano della sostenibilità. Le gomme sono composte per la maggior parte da derivati del petrolio e per questo sono per loro natura poco sostenibili. Ma, tra i diversi marchi, è possibile osservare delle differenze di rilievo, anche in funzione delle prove di ecoscore condotte. Queste si riferiscono anche ad aspetti legati al comportamento di chi è al volante, che incide sulla durata dello pneumatico, sul consumo di carburante e sul rumore emesso. Inoltre, i diversi pneumatici offrono il meglio in relazione alle condizioni climatiche ed ambientali alle quali sono sottoposte. Dunque, non è detto che il cambio gomme sia sempre necessario. Occorre chiedersi quante volte in inverno capiterà di guidare con temperature inferiori ai 7°C, condizioni ottimali per gli pneumatici invernali. —[email protected] (Web Info)
Allarme Usa: “Iran attaccherà oggi Israele con 100 droni e missili”
(Adnkronos) – L'attacco dell'Iran contro Israele avverrà oggi. E' quanto hanno rivelato due fonti Usa alla Cbs, secondo cui oltre 100 droni e decine di missili bombarderebbero obiettivi militari all'intero del Paese, per rappresaglia all'attacco israeliano del primo aprile scorso contro il consolato iraniano a Damasco, costato la vita a un importante generale dei Pasdaran. Secondo le stesse fonti, sarà impegnativo per gli israeliani difendersi da un attacco di tale portata e, sebbene sia trapelata la possibilità che gli iraniani possano optare per un attacco su scala ridotta per evitare un'escalation, si ritiene che in ogni caso la loro rappresaglia sia imminente. Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ieri ha chiesto a Cina, Turchia e Arabia Saudita di usare la loro influenza nei confronti dell'Iran per evitare che lanci un attacco contro Israele, provocando una escalation. "Abbiamo presente di una minaccia molto pubblica che noi riteniamo molto credibile, fatta dagli iraniani per potenziali attacchi contro Israele". Lo ha detto il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby, secondo quanto riporta la Cnn, specificando che "noi stiamo seguendo con estrema attenzione". Kirby non ha fornito altre informazioni riguardo alla possibile tempistica degli attacchi, aggiungendo che gli Usa sono "in costante comunicazione" con la controparte israeliana e si sono avviate misure per garantire che Israele sia in grado di difendersi. "Non posso dirvi che cosa il quadro di intelligence ci dice in termini di come potrebbe essere l'attacco, per misura, portata e scopo, a parte dire che stiamo prendendo seriamente la cosa", ha detto ancora Kirby, sottolineando che si tratta di una "minaccia realizzabile", secondo quanto riporta il Guardian. Nei messaggi, inviati all'Iran in questi giorni, ha detto il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby, gli Usa hanno sottolineato "il ferreo" impegno per la sicurezza di Israele. "E' stato anche messo in chiaro che noi faremo quello che dobbiamo fare per proteggere il nostro popolo e le nostre istallazioni come è appropriato. E mi fermerei qui", ha detto ancora Kirby che non è voluto andare nei dettagli del messaggio degli Usa, secondo quanto riporta il Guardian. Secondo fonti Usa, il messaggio dell'Iran è stato teso a esortare Stati Uniti di stare fuori il conflitto tra Iran e Israele, cosa che ha fatto alzare l'allarme in seno all'amministrazione. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha incontrato il comandante del Centcom, il generale americano, Michael Erik Kurilla, con il quale ha discusso della "risposta a un attacco iraniano con lo Stato di Israele, che potrebbe provocare un'escalation regionale". "I nostri nemici pensano di poter dividere Israele e gli Stati Uniti, ma è vero il contrario, ci stanno avvicinando e rafforzando i nostri legami, siamo spalla a spalla". E ancora, Gallant si dice "certo che il mondo vede il vero volto dell'Iran, il corpo terroristico che incita agli attacchi in tutto il Medio Oriente, che finanzia Hamas, Hezbollah e altre forze, e che ora minaccia anche lo Stato di Israele". "Siamo pronti a difenderci a terra e in aria, in stretta collaborazione con i nostri partner, e sapremo come rispondere", ribadisce il ministro dopo l'incontro con Kurilla, arrivato a Tel Aviv nei giorni scorsi, dinanzi al rischio di un attacco di Teheran in rappresaglia al raid israeliano del primo aprile scorso contro il consolato iraniano a Damasco. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato un vertice sulla sicurezza per preparare una risposta a un eventuale attacco iraniano. Lo riferiscono i media israeliani, secondo cui all'incontro parteciperanno anche il ministro della Difesa Yoav Gallant, il membro del gabinetto di sicurezza Benny Gantz e il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer. "Siamo pronti per l'attacco e la difesa utilizzando varie capacità di cui dispongono le Idf, e pronti anche con i nostri partner strategici", ha dichiarato il portavoce delle Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ribadendo che Israele rimane in massima allerta per la possibile rappresaglia dell'Iran. "Siamo in allerta, altamente preparati per vari scenari e valutiamo costantemente la situazione". Annunciando che "non vi è alcuna modifica alle istruzioni del Comando del fronte interno", Hagari ha sottolineato che "un attacco dal territorio iraniano sarebbe una prova evidente delle intenzioni iraniane di aggravare la situazione in Medio Oriente e di smettere di nascondersi dietro i proxy". "Abbiamo una capacità di difesa a più livelli che si è dimostrata valida durante la guerra, con migliaia di intercettazioni riuscite", ha aggiunto il portavoce, pur ammettendo che "la difesa non sarà mai ermetica". Il leader di Hamas nella Striscia di Gaza Yahya Sinwar starebbe ritardando un accordo con Israele sugli ostaggi, sperando in un attacco iraniano che intensifichi il conflitto. E' quanto riferisce l'emitttente israeliana Channel 12 citando proprie fonti a condizione di anonimato. ''Sinwar non ha rinunciato alla sua ambizione di vedere una guerra regionale e ripone le sue speranze in un attacco iraniano e in una risposta israeliana, che potrebbe portare a un'unificazione dei vari fronti'' contro Israele, ha detto il servizio televisivo. "Lunga telefonata con il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian sul Medio Oriente" scrive il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X, secondo cui nel colloquio è stata "ribadita la posizione del Governo in favore della pace e per la de-escalation". "Ho esortato Teheran alla moderazione. Confermata necessità di garantire incolumità forze militari italiane in Libano e delle nostre navi mercantili nel Mar Rosso". —internazionale/[email protected] (Web Info)
L’Acem – Ance Molise a “Città in scena” a Trani
Dalla riqualificazione del quartiere Japigia di Bari al nuovo headquarter Scaffsystem a Ostuni e
ancora la nuova galleria Liberty a Lecce e il recupero dell’antico borgo di Roccapirozzi in
provincia di Isernia.
Sono alcuni dei progetti di rigenerazione urbana presentati ieri a Trani per la prima tappa territoriale di Città in Scena, alla quale ha partecipato anche l’ACEM-ANCE Molise con a capo il Presidente Corrado Di Niro.
Città in scena è il Festival diffuso della rigenerazione urbana che racconta le trasformazioni in atto nelle città italiane, attraverso anche una stretta collaborazione tra amministrazioni, associazioni, imprese, professionisti e cittadini, per rispondere ai bisogni della comunità in continuo cambiamento.
Protagonisti di questa prima tappa del 2024 a Trani sono stati i progetti di rigenerazione urbana
delle Regioni Puglia e Molise.
Iniziative che puntano a restituire alla collettività zone degradate di città o vuoti urbani,
salvaguardare borghi dallo spopolamento e riconvertire edifici abbandonati per nuovi usi sia per
aziende private che per tutta la cittadinanza. Tanti gli ospiti intervenuti, a cominciare dai rappresentanti degli enti territoriali coinvolti insieme a docenti universitari, imprese e esperti.
Per la Regione Molise è intervenuto oltre al Presidente dell’ACEM-ANCE Corrado Di Niro,
l’Assessore ai Lavori Pubblici Michele Marone, mentre il Dott. Marco Peluso, Legale
Rappresentante Residenze Roccapipirozzi S.r.l. ha illustrato il progetto di recupero e
ridestinazione dell’antico nucleo medievale di Roccapipirozzi (Sesto Campano) che rischiava di
scomparire a causa dell’abbandono e spopolamento: un intervento volto a conservare l’integrità di questo borgo storico, facendo riemergere antiche abitazioni e riportando alla luce il patrimonio materiale e immateriale del territorio circostante, con l’obiettivo di dare una seconda vita al borgo attraverso la realizzazione di una micro-destinazione turistica.
Milan-Roma, Lazza: “Coro sui napoletani? Solo ironia calcistica”
(Adnkronos) – Con i napoletani c'è "stima e affetto". Tra noi "c'è sempre stato un rapporto di ironia calcistica sano". Risponde così, su Instagram, il rapper Lazza, noto tifoso milanista, che ieri a San Siro durante i quarti di Europa League tra Milan e Roma è stato pizzicato dalle telecamere ad intonare: "Napoletani, voi siete napoletani…". Il coro era rivolto alla tifoseria romanista presente alla stadio e il video di Lazza è diventato subito virale, facendo arrabbiare i tifosi napoletani. "Cari ricercatori del Male, che sono un appassionato di calcio come la maggioranza degli italiani non è un segreto, che sono un tifoso del Milan come una parte (la più bella) di quegli appassionati non è certo un segreto" scrive Lazza nelle sue storie, e aggiunge: "Ma da qui a costruire un caso su un semplice coro sulla perdita di tempo per lo più senza nessuna parola offensiva c'è un abisso! Amare una squadra di calcio non potrà mai farmi odiare nessuna città del mio paese! E chi pensa il contrario mi sa che ha il cervello un po' troppo confuso!". Il rapper, poi, si rivolge direttamente ai napoletani: "Sanno bene la stima e l'affetto che provo per loro e tra noi c'è sempre stato un rapporto di ironia calcistica sano per il semplice fatto che come me amano la squadra della propria città! E forse è proprio questo il bello! Detto questo – conclude – io faccio musica non dimentichiamolo mai! Concludo rispondendo a tutti i miei amici napoletani che da ieri mi stanno prendendo per il culo per il risultato…ebbene sì sto ancora rosicando ahahahahahah vi voglio bene". —[email protected] (Web Info)
Crolla tetto nel milanese, operaio precipita e muore
(Adnkronos) – Un operaio di 36 anni è morto questa mattina, nel milanese per un incidente sul lavoro. L'uomo, di origine albanese, stava facendo dei lavori di ristrutturazione in un edificio nel centro di Magenta, quando, per cause ancora da accertare, il tetto è crollato e l'operaio è precipitato dal vano delle scale, morendo sul colpo. Sul posto sono intervenuti una quindicina di vigili del fuoco, provenienti dalle sedi di Rho, Legnano e Magenta, oltre ai sanitari del 118 Areu e ai tecnici dell'Ats Città metropolitana, competenti per gli infortuni sul lavoro. Non sono stati segnalati altri feriti. I condomini delle altre abitazioni sono rimasti all'interno dei loro appartamenti. La vittima era titolare, assieme ad altri due soci, dell'impresa che stava effettuando i lavori. —[email protected] (Web Info)
Natalità, Roccella: “Grande incentivo per investimento potrebbe arrivare da Ue”
(Adnkronos) – "Un grande incentivo per l’investimento nelle politiche per la natalità potrebbe arrivare dall’Unione Europea. L’Italia intende portare nella nuova Commissione e nel nuovo Parlamento il tema della demografia come una priorità del prossimo quinquennio". Lo ha detto la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella aprendo i lavoro del convegno, da lei organizzato, 'Per un'Europa giovane. Transizione demografica, ambiente, futuro' in corso a Roma. "Come già fatto sulla transizione green e digitale, anche l’investimento nella transizione demografica, ossia nel passaggio da un rigido inverno ad una almeno timida primavera di nuove nascite, passa attraverso l’audacia e il senso di futuro dell’Europa. Noi ci crediamo e lavoreremo per questo", ha concluso Roccella. —[email protected] (Web Info)
Allergie in piena fioritura, ecco come difendersi: la parola all’esperto
(Adnkronos) – Naso chiuso e gocciolante, starnuti, difficoltà respirare, fastidi agli occhi, prurito e lacrime. Primavera tutt'altro che piacevole per milioni di italiani alle prese con le allergie stagionali. "Siamo in piena fase di sensibilizzazione agli allergeni", spiega all'Adnkronos Salute Domenico Schiavino, già direttore del Servizio di allergologia del Policlinico Gemelli di Roma, sottolineando che "rinite e congiuntivite sono i sintomi più presenti in questo momento e possono essere molto pesanti". L'aria primaverile, infatti, è ricca di pollini. "Questo è il periodo in cui comincia il cipresso, poi proseguono le graminacee e con la parietaria. Di questi fondamentali allergeni – precisa lo specialista – quello più problematico è proprio la parietaria perché questo polline è il più piccolo di tutti, penetra in profondità creando maggiori danni e ha un'impollinazione molto lunga: comincia a marzo, si ferma a luglio e agosto con il gran caldo, ma da settembre a novembre è attiva e dà molti problemi". L'infiammazione della mucosa nasale provocata dai pollini "fa chiudere le narici e si respira poco e niente". E per alcuni allergici va anche peggio, perché "circa il 30% del totale ha complicazioni polmonari: tosse, bronchite. E sono molti a soffrire di asma in questa fase", evidenzia Schiavino. Questo, però, "non è il periodo per fare la diagnosi di qualità, ma è il momento della cura". Il primo passo, ricorda l'esperto, "è l'antistaminico. Attualmente abbiamo disponibili prodotti che non danno sonnolenza e che quindi possono essere usati con tranquillità". Per controllare la rinite "è possibile utilizzare spray a base di cortisone che hanno un'azione antinfiammatoria", mentre se c'è una congiuntivite "si utilizzano colliri antinfiammatori". Via libera all'uso di acque per lavare il naso: "Va bene quella fisiologica o prodotti lenitivi", non invece le acque sulfuree "che possono sollecitare ancora di più la mucosa e che vanno utilizzate in fase preventiva". Sempre necessario invece, raccomanda Schiavino, "fare i test allergici se per due anni consecutivi si hanno sintomi, perché ogni specifica allergia ha una specifica cura e una specifica prevenzione. In base alla diagnosi possiamo sapere 'chi è il nostro nemico', sapere quando ci sarà l'impollinazione massima, prepararci a prevenire il contatto e decidere se fare un vaccino desensibilizzante". Inoltre, puntualizza lo specialista, "le allergie possono presentarsi a qualsiasi età": è infondata l'idea che chi non ha mai avuto problemi da giovane sia al riparo dal rischio. "L'incidenza è comunque minore dopo i 70 anni". Per gli allergici, in questo periodo, da evitare assolutamente sono "le lunghe passeggiate nei prati: questo – rimarca l'esperto – è il periodo in cui, quanto più siamo esposti all'ambiente esterno, tanto più respiriamo pollini e veniamo a contatto con gli allergeni. Meglio quindi stare il più possibile in ambienti riparati, tenere chiuse le finestre soprattutto se c'è vento. La mascherina può essere d'aiuto, ma non basta. Se però si deve necessariamente stare fuori, usarla è comunque meglio di niente. I pollini sono piccolissimi, parliamo di micron, la milionesima parte di un metro, quindi penetrano anche il tessuto della mascherina". Non tutti quelli che in questa fase soffrono per "una grave rinite sono però allergici. Il 30% è costituito da persone con 'riniti vasomotorie' , che sono legate ad una iperreattività, non specifica, della mucosa nasale. Basta un po' di vento, un po' di freddo, un po' di umidità – descrive Schiavino – per stimolare il disturbo. In questi casi le indicazioni sono farmacologiche, in particolare spray nasali antinfiammatori. E anche in questo caso vanno bene lavaggi del naso". —[email protected] (Web Info)
Natalità, Meloni: “Decrescita non è mai felice, se applicata a demografia futuro a rischio”
(Adnkronos) – "La decrescita non è mai felice e se la applichi alla natalità e alla demografia rischia di compromettere qualsiasi futuro possibile, di compromettere le fondamenta su cui si regge il nostro welfare". Così la premier Giorgia Meloni, in un passaggio del suo intervento all'incontro "Per un'Europa giovane. Transizione demografica, ambiente, futuro" presso il Tempio di Adriano. "Potevamo assecondare questo pensiero dominante e buttarci anche noi nel precipizio della glaciazione demografica oppure potevamo ribadire che il declino non è mai un destino, che è sempre una scelta. E' una scelta che si può ribaltare, rimboccandosi le maniche", ha rimarcato Meloni. "Considero un cambio di passo fondamentale -continua la premier- l'approccio con cui questo governo affronta queste tematiche rispetto al passato": la natalità e la demografia sono "sfide prioritarie che devono essere trasversali rispetto all'azione di tutto il governo". "Era ora ci fosse un governo con il coraggio di dire che noi possiamo fare per l'Italia le migliori riforme possibili, possiamo fare scelte importanti ma tutto questo non porta a nulla se a monte non invertiamo la drammatica tendenza della denatalità che compromette ogni possibile sviluppo positivo per la nostra nazione e non solo", ha proseguito la presidente del Consiglio. —[email protected] (Web Info)
Famiglia, Mattarella: “Carta richiede sostegno, aiutare giovani coppie per favorire natalità”
(Adnkronos) – "Il futuro del Paese si misura sulla capacità di dare risposte alle giovani generazioni. Occorre che le Istituzioni ne prendano coscienza, per attuare politiche attive che permettano alle giovani coppie di realizzare il loro progetto di vita, superando le difficoltà di carattere materiale e di accesso ai servizi che rendono ardua la strada della genitorialità". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato alla ministra per Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Maria Roccella, in occasione della conferenza dal titolo “Per un’Europa giovane: transizione demografica, ambiente, futuro”, organizzata da Global thinking foundation. "Si tratta -ricorda il Capo dello Stato- di dare attuazione al dettato costituzionale che, all’articolo 31, richiama la Repubblica ad agevolare “con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose”. Proteggendo 'la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo'. Politiche abitative, fiscali e sociali appropriate, conciliazione dell’equilibrio tra vita e lavoro, pari opportunità, sono questioni fondamentali". "Il tema demografico -afferma ancora il Presidente della Repubblica- sfida in particolare i Paesi sviluppati, influenzando i diversi aspetti della struttura sociale. L’Italia non fa eccezione. Gli eccellenti risultati ottenuti in materia di tutela della condizione degli anziani, le nuove dinamiche fortemente unifamiliari, il calo delle nascite, impongono una riflessione al fine di soddisfare le nuove esigenze emergenti, per garantire la necessaria coesione sociale". "Le trasformazioni della demografia incidono fortemente sulla struttura territoriale del Paese e sulla sostenibilità dei centri abitati, in particolare delle zone montane, interne, rurali, aggravando la crisi e non permettendo di conseguire l’obiettivo dell’eguaglianza dei cittadini. La crescita abnorme delle aree metropolitane con le conseguenti diseconomie e disagi, basata, un tempo, sull’addensamento occupazionale e la disponibilità di servizi, deve lasciare il posto -conclude Mattarella- a un approccio integrato che includa interventi per promuovere lo sviluppo economico locale, investendo sui servizi del territorio per sostenere la vitalità delle nostre comunità". "Il tema demografico -afferma ancora il Presidente della Repubblica- sfida in particolare i Paesi sviluppati, influenzando i diversi aspetti della struttura sociale. L’Italia non fa eccezione. Gli eccellenti risultati ottenuti in materia di tutela della condizione degli anziani, le nuove dinamiche fortemente unifamiliari, il calo delle nascite, impongono una riflessione al fine di soddisfare le nuove esigenze emergenti, per garantire la necessaria coesione sociale". "Le trasformazioni della demografia incidono fortemente sulla struttura territoriale del Paese e sulla sostenibilità dei centri abitati, in particolare delle zone montane, interne, rurali, aggravando la crisi e non permettendo di conseguire l’obiettivo dell’eguaglianza dei cittadini. La crescita abnorme delle aree metropolitane con le conseguenti diseconomie e disagi, basata, un tempo, sull’addensamento occupazionale e la disponibilità di servizi, deve lasciare il posto -conclude Mattarella- a un approccio integrato che includa interventi per promuovere lo sviluppo economico locale, investendo sui servizi del territorio per sostenere la vitalità delle nostre comunità". —[email protected] (Web Info)












