(Adnkronos) – Raddoppia la quota di italiani che non ha ancora deciso se andare in vacanza: il 24% contro una media del 12% degli scorsi anni. Secondo la sesta edizione della ricerca sulle vacanze degli italiani realizzata da Wonderful Italy, azienda leader nella gestione di case vacanza, tramite l’istituto di ricerca Izi, quest’anno si registra un clima di maggiore cautela e attenzione alle spese. Anche la quota di coloro che si sono dichiarati già sicuri di partire è scesa dal 68% dello scorso anno al 64%, interrompendo la tendenza di crescita degli ultimi anni. Tra le preoccupazioni che influenzano le scelte sulle vacanze, l’inflazione resta il fattore più rilevante, indicato dal 62% degli italiani, seguito dai problemi economici generali (61%). Quest’anno emerge anche la situazione internazionale: il timore per la guerra, indicato dal 57% degli intervistati, è il terzo fattore di maggiore impatto e supera di gran lunga altre motivazioni come le incertezze sul lavoro o i cambiamenti climatici. Sul fronte delle destinazioni, l’Italia si conferma la meta principale, anche se in leggera flessione: dal 76% del 2024 si scende al 72% nel 2025. A determinare questa variazione è soprattutto l’aumento degli indecisi, che passano dal 3% al 7%. La quota di chi sceglie l’estero rimane sostanzialmente stabile. Il mare resta in assoluto la destinazione preferita dagli italiani (58% degli intervistati), confermandosi al primo posto con un’ampia maggioranza, anche se in leggero calo. La montagna perde qualche punto percentuale (dal 18% al 15%), mentre risultano in netta crescita le città d’arte, scelte dal 14% degli intervistati (nel 2024 erano il 7%), segnale di un rinnovato interesse per le mete culturali e urbane, probabilmente legato anche al desiderio di vivere esperienze più diversificate rispetto al classico soggiorno balneare. Per quanto riguarda le scelte di alloggio, l’hotel si conferma la prima opzione, con una crescita dal 38% al 40% rispetto allo scorso anno. Stabile al 31% la casa vacanza che continua a rappresentare una scelta consolidata per un italiano su tre. In calo tutte le altre forme di alloggio, tra cui bed & breakfast, agriturismi e campeggi. La casa vacanza viene scelta soprattutto per il comfort, indicato come fattore decisivo dal 28% degli intervistati, e per la possibilità di risparmiare, citata dal 26%. Perde invece importanza la motivazione legata alla privacy, che passa dal 17% al 10%. Più in generale, il 66% degli italiani ritiene che le case vacanza e gli affitti brevi portino un beneficio economico alle destinazioni in cui soggiornano, mentre solo l’11% ha un’opinione contraria e il 23% dichiara di non avere un’idea precisa. Inoltre, tra coloro che vedono un impatto positivo, il 39% sottolinea il ruolo degli affitti brevi nel mantenere vive abitazioni altrimenti inutilizzate e il 38% ne evidenzia i benefici diretti su negozi, ristoranti e attività locali. “Il dato sulla stabilità delle case vacanza dimostra come questa formula non sia più percepita come un’alternativa economica agli hotel, ma come una modalità di soggiorno che offre comfort, autonomia e maggiore flessibilità”, commenta Michele Ridolfo, Ceo e co-founder di Wonderful Italy. “Il turista di oggi non cerca solo un letto dove dormire, ma un’esperienza personalizzata, capace di rispondere a esigenze diverse, dalle famiglie con bambini alle coppie, fino ai viaggiatori senior”. “Anche sul piano delle tipologie di alloggio, emerge una polarizzazione tra hotel e case vacanza, a discapito delle altre soluzioni, confermando la ricerca di formule più strutturate e affidabili”, dichiara in conclusione Antonio Rainò, direttore marketing di Wonderful Italy che cura la ricerca dal 2020. Wonderful Italy, leader in Italia nella gestione di case vacanza, dal 2020 conduce questa indagine in collaborazione con primari istituti di ricerca come Izi e conferma così la propria attenzione nell’osservare le abitudini degli italiani in vacanza e nel raccogliere dati utili per comprendere un mercato in continua evoluzione. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Nubifragio in Campania, bomba d’acqua a Bacoli e strade allagate a Napoli
(Adnkronos) – Dopo il caldo dei giorni scorsi, l'annunciata allerta meteo di 24 ore in Campania sta producendo una tempesta di fulmini su Napoli, violenti temporali nel Golfo e anche una bomba d'acqua a Bacoli, nell'area dei Campi Flegrei. In queste ore sono state inoltre segnalate strade allagate per le vie del centro di Napoli, dove vengono segnalati anche tombini allagati, caditoie intasate ed allagamenti stradali.
Il maltempo ha colpito anche l'area flegrea: il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione ha informato su Facebook: "Siamo in strada. Si è appena abbattuta su Bacoli una bomba d'acqua tra le più importanti mai registrate in città negli ultimi decenni. Una tempesta fortissima. In meno di un'ora, registriamo la caduta di 90 mm d'acqua. È la quantità più elevata, al momento, che le stazioni meteo hanno registrato in tutta la provincia di Napoli". "Ho disposto la disattivazione di tutte le Ztl per favorire un miglior deflusso di auto. Stiamo in strada con gli agenti di Polizia Municipale e gli operai ed i tecnici dell'Ufficio Tecnico e dell'Ufficio Manutenzione. Stiamo rispondendo a tutte le segnalazioni che ci giungono. Non lasceremo nessuno solo", scrive il primo cittadino che mette a disposizione anche sul numero di cellulare. E, se in auto, ad accostare e attendere che il maltempo finisca – aggiunge – Sono vere e proprie calamità naturali che fanno danni in tutta Italia. E non solo. Vanno affrontati con assoluta cautela e attenzione. Ricordo a tutti che l'allerta meteo resterà in corso per l'intera giornata di oggi. Ci sono e ci saranno disagi. Non fatevi prendere dal panico. Li affronteremo con la massima urgenza. Insieme. Le opere di prevenzione che abbiamo attivato in questi mesi, permetteranno un veloce deflusso dell'acqua appena la situazione climatica sarà migliore". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ministero della Cultura, a Mario Turetta l’interim della Direzione Generale Cinema
(Adnkronos) – Andrà al capo Dipartimento del Mic Mario Turetta l'interim della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, dopo le dimissioni di Nicola Borrelli. Si tratta della soluzione naturale, per affrontare in via provvisoria la vacatio creatasi con le dimissioni di Borrelli e garantire la continuità amministrativa. La prassi del ministero prevede, infatti – sottolineano all'Adnkronos fonti del Mic – che in caso di dimissioni di uno dei Dg, l'interim vada al capo del Dipartimento a cui afferisce la direzione generale in questione, che in questo caso è appunto Turetta. Turetta, 67 anni, è un dirigente di lungo corso. Sociologo, torinese, già direttore della stessa DGCA nel 2019-2020, è stato fino al 2023 direttore generale Educazione e Ricerca. Da segretario generale del Ministero, oggi assume anche la reggenza della direzione cinema. Si tratta di un ritorno, affidato a un tecnico esperto in grado di tenere insieme i pezzi in una fase di stallo. La sua figura, interna all’apparato e lontana dai riflettori, è considerata una garanzia per gestire l’ordinaria amministrazione e guidare la fase transitoria in attesa di una nomina stabile, prevista entro l’autunno. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ecco la nuova bolletta uguale per tutti fatta da Arera, più chiara e facile da leggere
(Adnkronos) – Una nuova uguale per tutti, più semplice, veicolo di un'operazione trasparenza con un obiettivo chiaro: uniformare il più possibile le bollette tra i vari operatori, soprattutto in chiave di confronto tra le voci di spesa tra offerte diverse e aumentare il controllo del consumatore sui propri consumi e la propria fornitura. Dal primo luglio 2025 ha debuttato la nuova Bolletta luce e gas degli italiani (ad eccezione della maggior tutela elettrica) , con un frontespizio uguale per tutti con le principali informazioni generali, uno ‘scontrino dell’energia’, per capire a colpo d’occhio consumi e prezzi, e un Box offerta che ricorda le condizioni sottoscritte per verificarne l’applicazione. Questa iniziativa, promossa da Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), mira a rendere la bolletta più comprensibile. In che modo? Facilitare il confronto tra le diverse offerte del mercato libero e tutelato e consentire ai consumatori una gestione più informata delle proprie spese. Più semplicità uguale più controllo e potere di scelta. Nel dettaglio, la nuova Bolletta è composta da un Frontespizio unificato, che corrisponde alla prima facciata della bolletta in cui i venditori sono tenuti a riportare l’importo da pagare e tutte le informazioni essenziali sul cliente sul tipo di servizio in cui è rifornito, sul contratto di fornitura, su fatturazione e pagamenti. C'è lo Scontrino dell’energia, che riporta la formazione del costo complessivo dell’energia in relazione ai volumi consumati secondo la struttura quantità x prezzo, suddiviso in “quota consumi” e “quota fissa”, più la “quota potenza” per l’energia elettrica, e ulteriormente dettagliato per voci di spesa (vendita e ‘rete e oneri’). In questa sezione sono riportate separatamente anche l’Iva e le accise, eventuali bonus, altre partite (interessi di mora, prodotti e/o servizi aggiuntivi etc.) e il canone Rai. Poi il Box offerta, che contiene gli elementi dell’offerta utili al cliente per verificare che sia correttamente applicata come da contratto sottoscritto, come ad esempio durata di sconti e condizioni economiche, penali per recesso anticipato e offerte a fasce o monorarie. Infine gli elementi informativi essenziali, dove, in box uniformi e omogenei, devono essere riportate le informazioni relative alle caratteristiche tecniche della fornitura, letture e consumi, ricalcoli, informazioni storiche sui consumi e la potenza massima prelevata, stato dei pagamenti e rateizzazioni, etc. Gli elementi di dettaglio, invece, continuano a riportare le informazioni dettaglio destinate a una comprensione approfondita. Il documento deve essere disponibile in un formato standard, mediante un canale digitale raggiungibile tramite il Qr code e l’Url riportati in bolletta. Solo il 15% del frontespizio della bolletta può essere personalizzato dal fornitore di energia. L’obiettivo è quello di rendere le fatture più trasparenti e comprensibili, permettendo ai consumatori di effettuare scelte consapevoli basate su informazioni chiare e confrontabili. In quest’ottica è stato aggiornato anche il Glossario con le definizioni delle principali voci riportate in bolletta a cui i venditori devono attenersi. Anche il Portale Offerte, il comparatore pubblico e indipendente di Arera, verrà adeguato alle nuove definizioni ove necessario. Maggiori informazioni su Arera.it
—economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Giovani e Istituzioni: l’11 luglio a Termoli “Partecipa Molise” promuove un dibattito su “Quote Generazionali nelle Istituzioni”
L’Associazione Politico-Culturale “Partecipa Molise” è lieta di annunciare un dibattito pubblico incentrato sui temi delle “Quote Generazionali nelle Istituzioni” e della proposta di legge “Guglielmo Minervini”. L’evento si terrà venerdì 11 luglio a Termoli, presso Cala Sveva, con inizio alle ore 18:00 a conclusione delle attività di “Un altro domani”, ciclo di conferenze territoriali nel Basso Molise. L’iniziativa è volta a promuovere una discussione approfondita su un argomento di fondamentale importanza per il futuro politico e sociale del nostro territorio: la valorizzazione della presenza dei giovani nelle liste elettorali e l’introduzione di meccanismi che garantiscano un’equa rappresentanza generazionale.
Una parte centrale del confronto sarà dedicata all’iniziativa di legge popolare che porta il nome del compianto politico italiano Guglielmo Minervini (scomparso nel 2016), da sempre impegnato per la partecipazione giovanile e il ricambio generazionale in politica. Nel corso della discussione si parlerà di come garantire accesso e pari opportunità ai giovani nelle istituzioni per sviluppare politiche pubbliche corrispondenti alle sfide attuali. Ascolteremo l’esperienza personale dei giovani amministratori presenti all’evento, che potranno condividere il loro percorso, le motivazioni e le difficoltà maggiori incontrate (sottovalutazione, isolamento, burocrazia).
L’introduzione sarà affidata a Federico Bennardo, comitato promotore Legge Minervini e Consigliere comunale di Ragusa. Seguiranno gli interventi di Lorenzo Marinone, Consigliere capitolino e delegato del Sindaco di Roma alle politiche giovanili, Anna Bosco, Assessora del Comune di Vasto, e del regista Pierfrancesco Citriniti. Le conclusioni sono affidate a Micaela Fanelli, capogruppo PD Regione Molise. Il dibattito sarà moderato da Alfredo Marini, a seguire ci sarà spazio per il confronto con il pubblico. L’Associazione Partecipa Molise invita calorosamente tutti gli interessati, rappresentanti delle istituzioni, associazioni e singoli cittadini a prendere parte a questo importante momento di confronto e arricchimento.
Petrella Tifernina: celebrati i 60 anni di sacerdozio di don Domenico Di Franco
4 luglio 1965 – 4 luglio 2025, 60 anni di sacerdozio, di cui 45 a servizio della comunità di Petrella Tifernina. E’ stata celebrata la ricorrenza con la celebrazione eucaristica officiata da mons. Colaianni e la presenza dei sacerdoti della Foranìa, e la presenza della famiglia dei sacerdote. La comunità tutta in festa, in segno di riconoscimento per l’attività sacerdotale svolta, per i progetti realizzati, per l’attenzione alle diverse realtà. Presenti alla celebrazione anche un gruppo di scuot di Melfi. Il giovane vice parroco don Emmanuel Maria Wanger , dopo i saluti ai presenti ha introdotto la celebrazione : “in questo giorno speciale, vogliamo ringraziare Dio per la vocazione sacerdotale di don Domenico, per la sua dedizione al servizio, la sua testimonianza di amore e di fede per il signore e la chiesa è stata fonte di ispirazione per tutti noi“.

Anche mons. Colaianni ha espresso parole di ringraziamento al sacerdote: “Oggi celebriamo i 60anni di sacerdozio di don Domenico, quante difficoltà ha superato questo sacerdote, nella vita personale, nella realizzazione di quanto ha fatto in parrocchia, ha passato notti insonni per le preoccupazioni, ma in questo suo cammino la fede lo ha guidato. La cosa che mi ha colpito , fin dalla prima volta che lo ho conosciuto è stato il riferimento che sempre fatto a Dio, e non posso dimenticare l’amore che ha verso questa chiesa, a tutti, me compreso, ha presentato le pietre che parlano, ma è lui che le ha fatte parlare. Allora se si è capaci di far parlare le pietre, se si è capaci di promuovere tante attività, perchè le azioni si poggiano su Dio, questo è il motivo della serenità e della gioia, che lui ha”.
Un pensiero di ringraziamento anche da parte della comunità parrocchiale: ” Grazie per la tua dedizione, il tuo attaccamento a Petrella, a questa chiesa. Il tuo zelo per il vangelo e il servizio a questa parrocchia, rimarranno sempre impressi in modo indelebile, in tutto quello che hai saputo realizzare in tanti anni“.
Ringraziamento anche da parte del primo cittadino Alessandro Amoroso: “45 anni di sacerdozio sono stati vissuti a servizio della nostra comunità. Il suo ministero è andato ben oltre le mura della chiesa: Don Domenico è stato guida, educatore e punto di riferimento, soprattutto per i giovani. Grazie di cuore, Don Domenico, e tanti auguri da tutta la comunità!”.

Momenti di grande commozione ,a partire da don Domenico, dalla famiglia e di tutti i presenti.
Dopo la celebrazione religiosa non poteva mancare un momento di festa e convivialità, dove ognuno ha potuto salutare don Domenico.

Consegna dei lavori della SP73, nel tratto che va dalla Fondovalle del Biferno (SS647) fino al bivio di Lupara
La Provincia di Campobasso, attraverso il lavoro del Settore Tecnico, ha provveduto alla consegna dei lavori della SP73, nel tratto che va dalla Fondovalle del Biferno (SS647) fino al bivio di Lupara.
I lavori, dopo aver espletato la gara, sono stati consegnati alla ditta Conti di Trivento.
Oggi, Lunedì 7 luglio, è in programma l’allestimento del cantiere col conseguente inizio delle opere.
L’importo complessivo dell’intervento è di Euro 950mila, di cui circa 850 di finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e circa 100mila di fondi propri dell’ente provinciale.
Le fasi espletate fino a questo momento sono state: la progettazione, la Conferenza dei Servizi per l’acquisizione dei relativi nulla-osta e pareri, la gara che ha portato all’affidamento dei lavori.
Il cronoprogramma sta proseguendo secondo i tempi previsti appena dopo l’innesco della frana, che ha interrotto il tratto viario con la conseguente necessità di intervenire da parte della Provincia di Campobasso.
“Siamo arrivati alla consegna dei lavori – ha affermato il Presidente della Provincia di Campobasso, Giuseppe Puchetti – L’inizio dell’intervento è una fase importante, perché a breve la strada tornerà a essere aperta al servizio dell’utenza. La frana, infatti, ha bloccato un’arteria importante per i paesi che insistono in quell’aria interna. Il ringraziamento va a tutti, struttura tecnica e parte politica, impegnati per risolvere quanto prima il problema della chiusura dell’importante tratto stradale”.
Money awards per celebrare le eccellenze italiane
(Adnkronos) – Money.it, punto di riferimento nell’informazione economico-finanziaria in Italia, è felice di annunciare la prima edizione dei Money awards, un’iniziativa che intende celebrare le aziende italiane che si sono distinte per performance economica, successo in ambito startup e e-commerce e impegno sui temi strategici della sostenibilità e dell’innovazione. L’idea alla base dei Money awards 2025 è riconoscere e premiare le imprese italiane che hanno registrato la maggiore crescita di fatturato nell’anno precedente. A questi riconoscimenti, denominati Growth money awards e assegnati direttamente da Money.it, si affiancheranno due premi speciali, assegnati su candidatura: i Future Money awards per progetti di innovazione e sostenibilità valutati da una giuria di esperti, e i People’s Money awards per le startup innovative e gli e-commerce più votati dal pubblico. Questo triplice criterio di valutazione consentirà di premiare non solo la performance economica, ma anche l’impatto positivo e la capacità delle imprese italiane di innovare e generare valore. La cerimonia di premiazione è fissata per il 27 novembre 2025 a Roma. La categoria principale dei Growth Money awards si baserà sulla crescita percentuale di fatturato annuo per area geografica e terrà conto dei dati di bilancio ufficiali, certificati grazie alla collaborazione con Creditsafe, data provider e main sponsor dell’iniziativa. Nello specifico verranno assegnati i seguenti premi: Eccellenza della crescita – Nord Italia 2025; Eccellenza della crescita – Centro Italia 2025; Eccellenza della crescita – Sud Italia e Isole 2025 Per garantire il più possibile una valutazione significativa e meritocratica, rientreranno in queste categorie solo le aziende che avranno superato soglie minime fatturato e dimostrato una crescita reale rispetto all’anno precedente. Parallelamente ai premi assegnati sulla base dei dati economici, Money.it ha istituito anche le due categorie speciali su candidatura dei Future Money awards e dei People’s Money awards. Nel caso dei Future Money awards, dedicati alle aziende che si distinguono per innovazione o sostenibilità, la selezione sarà svolta da una giuria composta da esperti del settore e di Money.it, che assegnerà i seguenti premi: Eccellenza della sostenibilità 2025; Eccellenza dell’innovazione 2025. Nel caso dei People’s Money awards, dedicati a realtà operanti nel commercio elettronico B2C o iscritte all’albo delle startup innovative con almeno un bilancio depositato, il giudizio sarà affidato al voto del pubblico di Money.it. Le aziende candidate che avranno ottenuto più voti si aggiudicheranno i seguenti premi: Miglior e-commerce 2025; Miglior startup innovativa 2025. In entrambi i casi le candidature dovranno essere presentate entro il 30 settembre compilando gli appositi form. La cerimonia di premiazione si terrà a Roma presso il Radisson Blu GHR Hotel e i vincitori saranno invitati a partecipare a una cena di gala, durante la quale riceveranno premi sotto forma di servizi offerti da Money.it e dagli sponsor, oltre a un pernottamento presso la struttura. La serata, realizzata in partnership con Scai comunicazione e Rome future week, sarà un’occasione esclusiva di networking e visibilità e avrà un presentatore d’eccezione: Luca la Mesa, imprenditore e investitore, co-founder di Carriere.it e uFirst. Le candidature sono già aperte. Per maggiori dettagli sulle modalità di partecipazione e le categorie premiate consultare il regolamento dei Money Awards sul sito ufficiale. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Expo 2025 di Osaka: Numeri importanti per l’area dedicata al Molise
È stata una giornata di apertura piena di emozioni, di bellezza e di
soddisfazione. Tantissimi i visitatori dello spazio espositivo dedicato alla
Regione Molise all’interno del padiglione Italia di expo 2025 di Osaka. Si
parla di 80 ingressi ogni 6 minuti, una mole impressionante di visitatori che
vogliono ammirare le nostre bellezze, la nostra storia, la nostra cultura e le
nostre tradizioni.
Grande interesse per il nostro artigianato, per i nostri contributi video per la
promozione del territorio, per i nostri artisti.
“Da oggi e per tutta la settimana – ha spiegato l’assessore Di Lucente – si
esibiranno i musicisti del Conservatorio Perosi, Luca Ciarla e Manuel Petti,
poi il quartetto di zampogne e ciaramelle e gli artisti delle zone delle
Mainarde. Avremo anche diversi appuntamenti con le maschere zoomorfe e
faremo conoscere al Giappone i nostri abiti tradizionali della collezione
Scasserra.
La giornata di inaugurazione si è conclusa, in un teatro gremito, con la
Vestizione della Sposa, appuntamento realizzato a cura di Antonio Scasserra
del MUVES e presentato da Girolamo Panzetta, conduttore televisivo e attore
italiano, che ha vissuto in Molise e che risulta essere l’italiano più famoso in
Giappone, dopo Leonardo da Vinci. Al termine, nello spazio esterno, la
performance di Manuel Petti.
“Vedere lo stupore sui visi delle persone che entrano nella nostra areaa e ne
restano affascinati, è per noi motivo di grande orgoglio. Abbiamo lavorato
molto a questo progetto e sono certo che ci sarà una ricaduta positiva sul
nostro territorio, in termini di presenze ma, soprattutto, in termini economici.
Expo – ha concluso – rappresenta una vetrina e un’occasione che non
potevamo perdere”.
Nella giornata di oggi 7 luglio ci sarà un evento organizzato dalla
Regione Molise insieme al MIMIT, durante il quale la DR MOTORS si
presenterà al mondo, insieme a partners giapponesi che già collabrano con
DR e che porteranno, nell’ambito del seminario, l’ esperienza maturata con
questa azienda molisana per fare da volano di attrazione verso aziende e
imprenditori, portando investimenti nella nostra regione.
Incidenti e infortuni chiedono interventi sulla sicurezza
Ho preso parte a diversi incontri sulla sicurezza sui luoghi di lavoro al Ministero del Lavoro, ho seguito non di persona l’ultimo tavolo allestito dalla premier a palazzo Chigi. I buoni propositi si sprecano, l’analisi sulle cause è a volte pura fantasia, mi sembra che si voglia curare il moribondo con i classici pannicelli bagnati.
Il Mantra dei vari rappresentanti sindacale e delle associazioni datoriali era;la colpa dei morti sul lavoro è dovuta a mancanza di formazione e contratti sottoscritti non dalle sigle maggiormente rappresentative, quarant’anni di sindacato e infinite trattative che a volte duravano giornate intere mi hanno dato una resistenza non comune alla sopportazione della deficienza umana.
L’organizzazione che rappresento ora(Confintesa) forse perché ritenuta piccola, mi ha permesso di parlare per ultimo, che a volte è meglio poiché sai come gli altri la pensano.
Il mio intervento ha toccato i due punti, sulla carenza di formazione ho evidenziato che i due lavoratori ultrasettantenni morti uno nella fogna in Sicilia e l’altro sulle impalcatura a Firenze potevano avere cattedre universitarie come docenti di sicurezza sul lavoro, ma operando in aziende con appalti a cascata prevaleva il tempo sulla sicurezza, poiché il tempo è oro, sui contratti, poi, ho lanciato una provocazione, se è vero che sono i contratti che a stento vengono applicati ad un numero che sfiora meno del 5% del mondo del lavoro la soluzione sarebbe quella di chiamare tutti al ministero a siglare i contratti evitando cosi di siglare quattro contratti del commercio o quattro contratti del turismo,tutti frmati da Cgil-Cisl-Uil.
Intanto che nei salotti del Ministero e di Palazzo Chigi si ciancicano soluzioni arriva come una mannaia la Relazione annuale dell’ Inail dalla quale emerge che le denunce di infortunio nel 2024 sono state 593 mila, in aumento dello 0,4% rispetto alle 590 mila del 2023 (oltre 2.500 casi in più), così ripartite: 515 mila denunce per lavoratori, in calo dell’1% rispetto alle 519 mila dell’anno precedente e ben 78 mila denunce per studenti, in aumento del 10,5% rispetto alle 71 mila dell’anno precedente, di cui 2.100 nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto, l’ex alternanza scuola-lavoro).
Sono state, quindi, 1.202 le denunce di infortunio con esito mortale, in aumento di un caso rispetto alle 1.201 del 2023, così ripartite: 1.189 denunce per lavoratori, 4 in meno rispetto alle 1.193 dell’anno precedente e 13 denunce per studenti, 5 in più rispetto alle 8 dell’anno precedente, di cui una nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.
Per i lavoratori, le denunce in occasione di lavoro segnano nel 2024 un calo rispetto all’anno precedente: -1,9% (da 421.533 a 413.517). Viceversa, gli infortuni in itinere, da casa a lavoro, sono aumentati: +3,1% (da 97.939 a 101.000).
Il 22,8% degli infortuni denunciati nel 2024 (117 mila) si è verificato, quindi, “fuori dall’azienda” ossia “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” o in itinere: il valore più alto del quinquennio sia in termini assoluti che di incidenza sul totale.
Per i casi mortali nel 2024 si registra fortunatamente, rispetto al 2023, un calo delle denunce in occasione di lavoro (-3,5%, da 918 a 886), mentre quelle in itinere aumentano (+10,2%, da 275 a 303). Il 42,3% (503) dei casi si è verificato “fuori dall’azienda”, con un’incidenza inferiore solo a quella registrata nel 2022 (45,7%).
Questi sono i casi denunciati ma ho il sentore che tanti lavoratori per quieto vivere o per il terrore di perdere il lavoro evitano di denunciare gli infortuni.
Rimangono ancora troppe le morti bianche specialmente per un Paese che basa la sua democrazia “sul lavoro”.
Ogni lavoratore e impresa che opera nel nostro Paese dovrebbe avere il diritto di tornare sano e vivo a casa dopo il lavoro. Il lavoro, che, a detta dei politici, sembra crescere nel nostro Paese, deve essere, possibilmente anche buono e sicuro per i lavoratori.
Alfredo Magnifico